2. Campionato online autocross 2013

Si è svolta la sera di giovedì 5 febbraio 2013 la seconda gara del 2° Campionato Italiano Autocross Online, il cui inizio è avvenuto due settimane prima con la gara di Romano Canavese sulle Super 1600.

Il sistema random ha estratto le Touring Autocross sul circuito di Badia Calavena.

Presenti alla gara tutti i concorrenti che hanno preso il via alla gara inaugurale, con l’aggiunta di DelfinoCurioso che aveva dato forfait al primo appuntamento.
Peccato per l’ingresso tardivo del patron Markciccio, che è giunto in tempo solo per prendere il via della Finale B.

Il numero di partecipanti ha richiesto anche questa volta due manche di qualificazione alla finale, la cui griglia è composta da otto partenti: i primi tre di ogni qualifica accedono direttamente alla Finale A, mentre i restanti piloti disputano la Finale B che ripesca i primi piazzati.
La divisione dei piloti in Manche A e Manche B avviene dividendo i posizionati pari e dispari nella classifica di campionato.

In Manche A pole position per BOLLO, cosa assolutamente inusuale poiché in manche e al suo fianco in prima fila c’è anche il campione in carica nonché vincitore della prima gara 2013, Jolly84, notoriamente il più consistente con le Touring Autocross nelle sessioni di allenamento settimanale. Ma è un dato effimero poiché i primi tre in griglia in qualifica staccano tempi raggruppati in meno di 50 millesimi di secondo (il terzo è Mattia Nicolini).
Partenza che rispetta le posizioni di partenza con BOLLO che prende il comando, e Jolly84 secondo senza osare troppo per non rischiare di compromettere l’accesso alla Finale A.
Non segue lo stesso esempio Mattia Nicolini, che nonostante un passo decisamente superiore agli inseguitori cerca in tutti i modi di attaccare Jolly84, tanto da cadere nei tranelli della pista e distruggendo la vettura schiantandosi.
Alle sue spalle ne approfitta un consistentissimo Braciola, che accede alla Finale A dietro a BOLLO e Jolly84, mentre nelle retrovie Lele77 esce quasi subito, e FIORE non riesce mai ad entrare nella lotta per le posizioni che contano.

La Manche B è la manche dei giovani, tra i quali il pole man è come da pronostico Alex Gizzi, reduce dal secondo posto della prima gara, seguito nei tempi da Mattia Grasselli e DelfinoCurioso, ma ottimo nei tempi è anche l’inossidabile Acm46, che mette in pista un bel ritmo, memore della gara che avvenne proprio a Badia con le storiche Peugeot 207 WRC nel campionato passato. Dade più staccato, ancora alle prese con un po’ di apprendistato.
La gara segue un copione simile a Manche A, con Alex Gizzi e Mattia Grasselli saldamente al comando, mentre DelfinoCurioso sbaglia allo stesso modo di Nicolini, dovendo ritirarsi e cedendo la posizione ad Acm46 che accede in Finale A dietro a Gizzi e Grasselli.
Dalla Finale B con DelfinoCurioso deve passare anche Dade.

Finale B a cui si aggiunge Markciccio, assente nelle fasi di manche e quindi svantaggiato per la mancata possibilità di effettuare i 10 minuti di qualifica.
Dalla prima fila scattano i due quarti classificati nelle manche, cioè FIORE e Dade.
In seconda invece fila ci sono di due concorrenti accreditati dal pronostico, e dal cronometro, reduci dagli errori delle rispettive manches e cioè Mattia Nicolini e DelfinoCurioso, seguiti in seconda fila da Lele77 che si è ritirato quasi subito nella Manche A, e Markciccio, che la manche non l’ha proprio fatta.
Al via scattano bene i primi due, soprattutto FIORE che ha un ottimo spunto, incalzato da vicinissimo da Dade, ma dalla seconda fila è subito furiosa la rimonta di Mattia Nicolini e DelfinoCurioso, che nel giro di due curve si mangiano letteralmente i due battistrada, attaccandoli alla prima curva e sorpassandoli definitivamente all’ingresso di curva 2. Lele77 a sua volta è in agguato e approfitta delle schermaglie per passare Dade, mentre Markciccio rimane cauto in coda, lontano dalla violenza delle lotte iniziali e questa tattica dà subito i suoi frutti, poiché all’inizio del primo giro Dade commette un errore, cedendo la posizione proprio a Markciccio e ritrovandosi a sprofondare dalla prima fila all’ultima posizione in un solo giro.
Davanti la lotta è tutt’altro che chiusa: Nicolini non riesce a scappare, e anzi, è attaccato duramente da DelfinoCurioso, poiché a sua volta è insidiato da un sorprendente FIORE che si riprende la posizione durante il secondo giro, mettendo in chiaro che nella lotta per la Finale A c’è anche lui.
Ma alla fine del secondo giro, al tornantone, l’episodio che in qualche modo segna la gara: FIORE e Delfino appaiati spazzolano il tornate finale, con FIORE che gira largo sul terrapieno d’appoggio, commettendo però l’errore di rientrare in pista troppo bruscamente, mettendosi praticamente di traverso davanti a DelfinoCurioso, che è vicinissimo e non può evitarlo. Nonostante la toccata non sia violenta, è sufficiente per mandare in testacoda e a muro FIORE che dice addio ai sogni di accesso alla Finale A. L'incidente non è considerabile una scorrettezza, è stato un contatto di gara, per niente volotanrio.
Contemporaneamente Markciccio prende confidenza tanto da attaccare Lele77, che allo stesso tornante del contatto FIORE-Delfino commette un errore, lasciando strada a Markciccio che si ritrova terzo dopo essere partito dall’ultima piazza.
Ma la gara si esaurisce qui, poiché i due di testa Nicolini e Delfino, liberi dagli attacchi di FIORE, iniziano a spremersi e a mettere in pista un ritmo insostenibile per Markciccio, che non può far altro che gestire e sperare i una pazzia là davanti, cosa che non avviene, consegnando a Mattia Nicolini e DelfinoCurioso l’accesso alla Finale A, seguiti da Markciccio e Lele77 che chiudono onorevolmente la loro serata, seguiti da Dade, così come chiude il ritirato e sfortunato FIORE che avrebbe meritato una possibilità in più di giocarsi l’accesso alla Finale A, ma che paga un eccesso di foga.

Finale A come sempre di alto livello, con BOLLO al palo in prima fila affiancato da Alex Gizzi, i due vincitori di manche, ma alle loro spalle sono di identico spessore Jolly84 e Mattia Grasselli, non più disposti a tirarsi in dietro come invece avevano fatto in manche per non compromettere l’accesso alla finale.
In terza fila partono due ossi duri, forse le sorprese di serata in questa posizione, cioè Andrea Braciola e Acm46, che devono guardarsi alle spalle dai due dell’ultima fila, Mattia Nicolini e DelfinoCurioso, caldi di Finale B e capaci di girare su tempi da pole position.
In partenza è come sempre Alex Gizzi il più lesto, riuscendo ad arrivare alla prima curva con mezza macchina di vantaggio su BOLLO, che ha proprio Alex Gizzi come riferimento per la prima curva; la valutazione si rivela sbagliata poiché Alex arriva leggermente lungo, portandosi dietro BOLLO che apre una porta all’interno, nella quale si infila lestissimo Jolly84, che prima passa BOLLO in curva 1 e poi affianca Alex Gizzi, passandolo in ingresso di curva 2, ma proprio questa lotta costringe nuovamente Alex ad una traiettoria più larga, tanto che BOLLO riesce a sfruttare un varco all’interno, passando secondo appiccicato a Jolly84.
I due sono talmente vicini da arrivare alla staccata del tornante finale separati da pochissimi centimetri; il tornante è impostato perfettamente da entrambi, ma BOLLO riesce ad azzeccare una traiettoria appena più stretta, sufficiente ad affiancare a centro curva Jolly84 che a questo punto fa un errore in cambiata, regalando a BOLLO la possibilità di sfilarlo senza problemi sul rettilineo. BOLLO riprende dunque il comando alla fine del primo giro, ma Jolly84 è attaccato al suo paraurti, mentre Alex Gizzi in terza posizione sbaglia il tornante, perdendo così parecchi metri importanti che lasciano subito allungare i due di testa.
Ma tornado alla partenza, dalla seconda fila con Jolly84 partiva anche Mattia Grasselli che però imposta una traiettoria larghissima in curva uno, lasciando strada a Braciola che non ci pensa due volte e passa subito, mettendosi in caccia del trio di testa. Lo stesso errore lo commette DelfinoCurioso, che allarga tantissimo, lasciando a Mattia Nicolini tutto lo spazio necessario per impostare la prima curva, tanto che riesce a passare non solo Delfino, ma anche Acm46. Ma Nicolini è scatenastissimo, e a curva due riesce addirittura ad infilarsi all’interno di Grasselli, sorpassandolo, determinato a sopravanzare prima possibile il gruppo di inseguitori, aperto da Braciola.
A questo punto succedono due cose all’ultimo tornantone finale del primo giro che mescolano le carte in tavola: prima Alex arriva lungo al tornante, facendo riavvicinare il gruppone di inseguitori, e poi Mattia Grasselli perde completamente il controllo della vettura, tagliando trasversalmente e pericolosamente il tornante, cosa che incredibilmente non lo fa schiantare contro nessun’altro pilota, ma che gli assegna una penalità per la pericolosità dell’azione, che comunque come detto contribuisce a compattare ancora di più il gruppo di inseguitori, così composto: Gizzi, Braciola, Nicolini, Acm46 e Delfino.
All’inizio del secondo giro un altro episodio chiave, quando Braciola tenta un attacco violentissimo su Alex Gizzi, tanto da scaraventarlo sul ripido terrapieno, cosa che non solo danneggia la vettura di Alex, ma che permette a Nicolini di superare in un colpo solo sia Braciola che Alex Gizzi. Giri iniziali strepitosi per Nicolini dunque, che partiva dall’ultima fila e si ritrova terzo all’inizio del secondo giro, a pochi metri dalla lotta per la vittoria davanti a se.
Il brutto sorpasso di Braciola su Alex è decisamente meritevole di penalità.
Così come penalità è assegnata a DelfinoCurioso, che all’inizio del secondo giro non fa niente per cercare di evitare Acm46 che effettivamente aveva sbagliato l’impostazione di curva, ma c’era tutto lo spazio e la distanza per poterlo evitare.
Acm46 riesce comunque a ripartire senza perdere la posizione su Mattia Grasselli, che chiude il trenino, mentre Alex Gizzi riesce già alla fine del secondo giro a riprendersi almeno la posizione su Braciola, nonostante la vettura ormai compromessa.
Nel sorpasso di Alex Gizzi e Braciola c’è un contatto, ma è stato inevitabile: Alex ha frenato molto presto alla staccata finale, per cercare di non tamponare Braciola, che però ha frenato talmente presto da rendere impossibile ogni tentativo di evitarlo di Alex, che lo tocca e lo porta leggermente lungo, potendo quindi incrociare la traiettoria e sorpassare Braciola.
All’inizio del terzo giro le posizione sono quindi stabilizzate, e la gara vede BOLLO al comando cercare di imprimere un ritmo tale da non permettere a Jolly84 di attaccarlo, nonostante i due siano vicinissimi; alle loro spalle in terza posizione ormai solitaria c’è Mattia Nicolini, il pilota che ha guadagnato più posizione dopo la partenza, mentre Alex Gizzi che partiva dalla prima fila si trova quarto e paga errori propri e altrui, mentre quinto e sesto in piena battaglia troviamo Braciola e Delfino, con Acm46 e Mattia Grasselli più distati, ma ancora in gioco.
Alex invece ha grossi problemi alla vettura e non riesce a scrollarsi di dosso il duo in lotta serrata Braciola-Delfino, e proprio questa lotta porta Braciola alla seconda penalità, poiché alla fine del quarto giro si getta fortissimo nel tornante finale, sbattendo violentemente contro il posteriore ancora una volta di Alex Gizzi che quindi accusa un’ennesimo colpo alla vettura.
Ma DelfinoCursioso non è da meno, e al giro successivo, sempre nello stesso tornante, effettua la stessa manovra, ma questa volta ai danni di Braciola, quindi seconda penalità anche per Delfino, che in più adesso è pressato muso contro coda da Acm46 che è sempre rimasto in agguato.
Gli ultimi giri sono tesissimi: BOLLO non sembra più così sicuro, e in un giro e mezzo dilapida il vantaggio, seppure minimo, che aveva costruito, facendo avvicinare molto pericolosamente Jolly84 che si fa minaccioso e inizia a credere nel sorpasso decisivo. Anche dietro la lotta è serratissima, con Acm46 che tenta numerosi attacchi a Delfino che però replica sempre prontamente incrociando e favorendo il rientro di Grasselli, che proprio grazie ad uno dei tentativi di sorpasso falliti di Acm46, riesce a sorpassarlo, abbandonando l’ultima posizione.
Nonostante la pressione accusata negli ultimi giri, BOLLO riesce a non far avvicinare Jolly84 abbastanza da tentare un attacco, andando così a vincere gara 2, centrando per la prima volta una vittoria in campionato.
Dopo all’inossidabile Jolly84, che comunque quando non vince arriva secondo, troviamo Nicolini, autore di una rimonta impressionante. Quarto e sfortunato Alex Gizzi, che dopo l’errore al primo giro e le botte prese non è più stato in grado di lottare per la vittoria; quarto il combattivo Braciola, che però macchia la prestazione con due penalità, esattamente come DelfinoCurioso che chiude quinto davanti Mattia Grasselli, che come in gara 1 paga un errore al momento sbagliato e per finire il roccioso Acm46, che come Alex è in debito con la fortuna.

Dunque la classifica in pista recita:

1. Bollo, 2. Jolly84, 3. Mattia Nicolini, 4. Alex Gizzi, 5. Andrea Braciola (+2 penalità), 6. Daniele Delfino (+2 penalità), 7. Mattia Grasselli (+1 penalità), 8. Acm46, 9. Markciccio, 10. Lele77, 11. Dade, 12. FIORE

Ma dopo l’applicazione delle penalità, ecco la classifica finale di Gara 2 – Touring Autocross – Badia Calavena

1. BOLLO
2. Jolly84
3. Mattia Nicolini
4. Alex Gizzi
5. Acm46
6. Markciccio
7. Braciola
8. Grasselli
9. Delfino
10. Lele77
11. Dade
12. FIORE

(sia Grasselli che Delfino sono stati retrocessi in ottava posizione, ma avendo più penalità Delfino si è dovuto accodare anche a Grasselli)

Classifica Provvisoria di Campionato:

1. Jolly84 | 20 – 17 | 37 punti
2. BOLLO | 15 – 20 | 35 punti
3. Alex Gizzi | 17 – 13 | 30 punti
4. Mattia Nicolini | 10 – 15 | 25 punti
5. Mattia Grasselli | 13 – 9 | 22 punti
6. Andrea Braciola | 12 – 10 | 22 punti
7. Markciccio | 11 – 11 | 22 punti
8. Acm46 | 9 – 12 | 21 punti
9. Lele77 | 8 – 7 | 15 punti
10. Dade | 7 – 6 | 13 punti
11. FIORE | 6 – 5 | 11 punti
12. DelfinoCurioso | / - 8 | 8 punti