CAMPIONATO ITALIANO AUTOCROSS ONLINE - GARA 6
Si è svolta la sera di martedì 2 aprile 2013 la sesta gara del 2° Campionato Italiano Autocross Online.
Il sistema random ha estratto per la sesta gara i Prototipi Junior, sul circuito Asal - Campoverde.
Come accaduto per le prime tre gare che si sono svolte tutte su vetture a ruote coperte, così si è ripetuto un filotto di prototipi nelle successive tre gare, e nella fattispecie si tratta di una categoria storica dell’autocross made in Italy, dato che la categoria Junior 2wd è una delle più praticate e diffuse da quasi 30 anni dell’autocross nostrano.
Il week end lungo che ha visto la classica gara d’apertura di Campionato Italiano CSAI (in questo caso reale) in quel di Maggiora, ha portato ad avere molte defezioni al via di gara 6 Online: assente era infatti praticamente tutto il Team Consoli, lele77, acm46 e Ary, del quale il solo Jolly84 non ha rinunciato alla gara, in virtù della sua cavalcata in classifica assoluta.
Altro assente di serata, per la seconda gara consecutiva, un altro laziale, Braciola; tutte queste defezioni hanno portato alla decisione di ammettere tutti e 9 i partecipanti alla Finale A, scelta che col senno di poi si è rivelata controproducente.
La prima gara di Campionato Italiano CSAI a Maggiora ha visto impegnate nelle primissime posizioni di classifiche la quasi totalità delle repliche delle vetture reali presenti nel gioco, come il Kartocross Camotos di Simone Firenze, o il Buggy1600 Alma Speed di Alessio Gallotta, o ancora il Superbuggy di Cristian Grasselli il cui cugino è il Mattia Grasselli che furoreggia nel nostro Campionato Italiano Online.
Ma altre vetture che si sono esibite in prestazioni eccellenti a Maggiora e presenti nel gioco sono anche la Saxo Super1600 di Pasquale Delfino, il cui primogenito è il nostro Delfino Curioso tanto temibile nell’Online; ma l’esempio perfetto di multidimensionalità è Mattia Nicolini, che lunedì ha conquistato con la sua Peugeot 205 di gr.1 a Maggiora il secondo posto di categoria, e martedì sera era in pista online a sportellare con noi!
Più sfortunato è invece stato lele77, niente meno che Emanuele Consoli, che nel reale a Maggiora ha raccolto meno di quel che il talento che possiede gli dovrebbe, e che al momento è indiscutibilmente il pilota più blasonato nella cerchia dei concorrenti Online.
Ma veniamo alle gare.
In Manche A si ritrovano raggruppati tutti insieme quattro piloti che promettono scintille e la prima fila è letteralmente una situazione parallela alla realtà: in pole position si piazza BOLLO che dimostra subito di trovarsi a meraviglia sulla Hurricane di costruzione Markciccio, e che nella vita reale è la vettura su cui ha fatto parecchi giri di pista; alle sue spalle un altro binomio reale, dato che troviamo Alex Gizzi proprio sul prototipo Junior pluricampione della Gizzi Sport, e sul quale a breve esordirà nel Campionato Italiano Uisp.
Terzo, a chiudere la prima fila, c’è il già citato Markciccio, alla guida della sua fiammeggiante Hurricane, il prototipo Junior partorito dal suo genio.
In seconda fila, e con tempi di qualifica leggermente superiori ai primi tre, troviamo Delfino alla guida di un Junior Gizzi Sport, e dade, al volante di un’altra Hurricane.
La partenza è un capolavoro di Markciccio, che prende la corda di curva 1 e con lei la testa della gara, costringendo Alex Gizzi e BOLLO ad accodarsi, nonostante sulla carta abbiano un passo decisamente più veloce.
Inaspettatamente Markciccio diventa la lepre, tanto che Alex Gizzi e BOLLO quasi stentano a tenere il ritmo e anzi, la vera battaglia è tra loro due per la seconda posizione che vale la prima fila in Finale.
BOLLO riesce ad attaccare Alex sul traguardo del secondo giri, affiancandolo e infilandolo in curva 1, ma Alex Gizzi non ci sta e riesce a portare lungo BOLLO al tornante centrale, riprendendosi la seconda piazza, mentre da dietro Delfino cerca di entrare nella lotta con staccate profondissime, che in molte occasioni vanno davvero vicino al diventare potenziali tamponamenti disastrosi; dade è invece purtroppo costretto al ritiro per la perdita di una ruota, mentre stava tenendo decisamente il passo del treno dei primi quattro.
Il quarto giro si apre con Markciccio ancora saldamente al comando, nonostante il duo all’inseguimento riesca a farsi sotto con un paio di staccate furibonde, dopo le quali però è nuovamente un affare privato fra loro due, poiché ogni volta che uno dei due riesce ad avvicinarsi a Markciccio, quest’ultimo forza ogni staccata piazzando la propria vettura all’interno di ogni curva e costringendo chi lo segue a doversi accodare, tanto che BOLLO riesce a sfruttare una curva presa leggermente troppo larga da Alex Gizzi nel tentativo di incrociare variare le traiettorie d’attacco, trafiggendolo nell’allungo in uscita dall’ultimo tornante e cercando tirare alla morte per ricucire il solco che la lotta Gizzi-BOLLO ha messo tra questi due e Markciccio.
La chance però non si presenta, perché Markciccio non sbaglia, amministrando fino al traguardo, e anzi, ancora una volta BOLLO deve badare più agli specchietti e alla sagoma minacciosa di Alex, piuttosto che concentrarsi sugli scarichi della Hurriane di Markciccio, che quindi vince la sua prima manche in questo campionato e ancora più importante conquista la sua prima pole position in Finale.
Secondo al traguardo BOLLO, terzo Alex Gizzi, quarto Delfino e ultimo, ritirato, dade, tutti ammessi in Finale.
Manche B altrettanto incerta, visti i nomi allineati in prima fila, la cui particolarità è che si presenta come un monomarca: tutti e tre i piloti infatti si presentano alla guida dello storico e anch’esso pluridecorato Junior di casa Donolato.
Il poleman è ancora una volta Jolly84 che non manifesta punti deboli, trovando sempre prestazioni da vittoria su ogni mezzo, dimostrando ogni gara di più perché è lui il Campione Italiano Online in carica.
Seconda piazzola per Mattia Grasselli, che sfoggia la livrea di Mattia Donolato ed è pronto a dare come sempre tutto, facendo i conti con la sua irruenza e soprattutto con la concretezza di Mattia Nicolini, caricato dall’exploit maggiorese di pasquetta.
Seconda fila per FIORE, su Juniro Gizzi Sport, ma autore di tempi decisamente poco promettenti in ottica di gara.
Partenza poco affollata, ma tiratissima, in cui è il poleman Jolly84 a prendere la testa, seguito però come un’ombra da Nicolini che si attacca ai tralicci posteriori (metaforicamente), mentre Grasselli rimane qualche metro più attardato per un pattinamento troppo accentuato in partenza.
Ma alla prima curva tutto cambia già, non per quel che riguarda Jolly84, ma per le posizioni dei due Mattia, dato che Nicolini eccede nel voler tenere la scia di Jolly84, finendo sull’erba e dovendo rientrare dietro al Junior Donolato di Mattia Grasselli e FIORE, di cui però si sbarazza subito con un gran sorpasso all’esterno dell’ingresso del tornante centrale; mai sorpassi banali per Nicolini, incrocia FIORE nel secondo curvone, affiancandolo prima del tornante e superandolo definitivamente in staccata, dove FIORE prova a resistere, ma finisce per trovarsi in testacoda a causa di un suo appoggio su Nicolini.
Le posizioni si stabilizzano dopo il primo giro, con Jolly84 primo con un margine già rassicurante su Mattia Grasselli che però gira sugli stessi tempi, esattamente come Nicolini.
Nel corso del terzo giro le cose cambiano però, perché Jolly84 trova il ritmo e inizia a imprimere il suo solito martellare di tempi record, staccando Grasselli di 5 secondi nello spazio di pochissime curve, proprio mentre da dietro anche Nicolini trova un passo decisamente più consistente dei primi giri, tanto da riagganciare Grasselli che inizia a disunirsi, fino all’incappare in un testacoda proprio all’ingresso del lunghissimo curvone della 2, lasciando strada libera e vita facile a Jolly84 e Nicolini.
Ma mentre Jolly84 fa passerella fino al traguardo, senza mai alzare il piede, Nicolini non riesce ad amministrare il vantaggio su Grasselli, tanto che un paio di suoi errori all’ultimo giro e il ritmo furibondo di Grasselli messo in pista dopo il testacoda, fanno terminare la loro gara praticamente in volata sul traguardo, ma Nicolini riesce a conservare la seconda posizione dietro a Jolly84, inossidabile, e davanti a Mattia Grasselli che ancora una volta può recriminare.
Molto più staccato chiude FIORE.
Finale che si presenta con un mix di situazioni consuete e inconsuete: mentre è già accaduto quest’anno di trovare in prima fila Jolly84 e BOLLO, non è mai successo di trovare Markciccio in pole position a causa della sua totale astinenza dal gioco, così come sorprende un po’ trovare in seconda fila Alex Gizzi, visto anche il consueto feeling dimostrato alla guida dei Junior durante gli allenamenti; al suo fianco il temibile Nicolini, già autore di un paio di rimonte eclatanti quest’anno.
Alle loro spalle, di rincorsa troviamo l’imprevedibile Delfino al centro della terza fila, seguito a sinistra da FIORE e preceduto a destra da Mattia Grasselli che in manche ha mostrato lampi promettenti, ma discontinui, mentre dade chiude lo schieramento.
Al verde scatto furibondo di tutti, ed è BOLLO a prendere la testa senza dover sgomitare, seguito ad un biscotto di distanza dall’altra Hurricane, quella di Markciccio che non riesce a conservare la posizione di partenza, ma si posiziona in caccia alla spalle di BOLLO.
Rimane leggermente piantato in partenza invece Jolly84 che pattina, e permette ad Alex Gizzi di attaccarlo già alla prima curva, al punto che i due si toccano nel momento in cui Jolly84 imposta la curva, andando quasi in testacoda e rimesso sulla retta via proprio da Alex Gizzi che dal quasi sorpasso su Jolly84 si ritrova a dover inseguire anche Nicolini che non commette lo stesso errore della manche, riuscendo ad accodarsi a Jolly84.
Completano il trenino Mattia Grasselli, Delfino Curioso, dade e FIORE.
All’inizio del secondo giro BOLLO ha scavato un solco di una ventina di metri su Markciccio che tenta in tutti i modi di chiudere le porte a Jolly84, ma questa volta non riesce a replicare la tattica che gli aveva permesso di vincere la Manche A perché Jolly84 non sferra l’attacco in staccata, ma in accelerazione, affiancando Markciccio, aggrappandosi all’interno e soffiandogli con un sorpasso millimetrico la seconda posizione.
A questo punto, all’inizio del terzo giro, succedono due cose: Alex Gizzi riesce a strappare con la forza la quarta posizione a Nicolini, riproponendo il duello Alex-Markciccio che aveva caratterizzato la Manche A, e contemporaneamente davanti BOLLO accusa il vedere la sagoma bianca di Jolly84 negli specchietti, alzando talmente il piede da fari raggiungere dal trenino di inseguitori nel giro di poche curve.
La gara ora è eccezionale, con duelli a coppie a breve distanza tra loro; il primo a rompere gli indugi è Mattia Grasselli che sfrutta un errore di Nicolini, sfilandogli un’altra posizione dopo l’ottima partenza, ma è davanti che si focalizza l’attenzione perché le coppie BOLLO-Jolly84 e Markciccio-Alex Gizzi danno vita ai duelli più belli dell’anno fin’ora.
La tattica dei due battistrada della rispettiva coppia è la medesima, e cioè difendere l’interno di ogni curva, annullando di fatto ogni tentativo da parte di chi li segue, poiché sorpassare all’esterno con questi prototipi è impossibile a meno di errori.
Jolly84 è letteralmente l’ombra di BOLLO, e in più di un occasione sembra essere sull’orlo di poterlo passare ma ogni volta deve alzare il piede per non subire la porta chiusagli in faccia regolarmente, mentre Alex Gizzi trova molta più difficoltà nel trovare il varco in cui inserire il muso per affiancare Markciccio, che con la sua tattica permette il riavvicinamento anche di Mattia Grasselli che però alla fine del quarto giro va nuovamente in testacoda, restituendo la posizione a Nicolini.
Curva dopo curva, il ritmo dei due di testa produce un solco notevole su Markciccio e Alex che seguono in terza e quarta posizione, ma al quinto giro ecco il primo grande colpo di scena: Alex Gizzi scompare dai monitor e dalle classifiche, a causa di un problema alla connessione che lo estromette non solo dalla lotta per il podio, ma dall’intera gara, precipitando così automaticamente ultimo, evento clamoroso tenendo conto che stiamo parlando del leader di classifica assoluta.
Un giro più tardi, nella stessa curva, secondo grande colpo di scena: la coppia di testa si trova in uscita dal tornante centrale e in traiettoria la vettura di FIORE, che procede a passo d’uomo a causa della perdita di una ruota, e che non si avvede del sopraggiungere dei battistrada, continuando a zigzagare tanto che per BOLLO e Jolly84 è impossibile evitarlo. Il regolamento parla chiaro, l’ostacolo di altri concorrenti durante gare e qualifiche comporta la squalifica.
Il risultato è che il duello più bello visto fin’ora in questa edizione del campionato viene bruscamente menomato dalla distrazione di FIORE, poiché la vettura di BOLLO accusa grossi problemi di direzionalità dopo il contatto, tanto da non poter più affondare l’ingresso al curvone veloce della 2, dove Jolly84 riesce a infilarsi all’interno per miracolo, arrivando leggermente lungo e scoprendo un fianco all’interno nel quale BOLLO prova a rinfilarsi, ma con scarsi esiti, perché al minimo tocco del freno la vettura s’intraversa e sbatte contro la fiancata di Jolly84 che si inerpica sul terrapieno.
Nonostante la causa sia da ricondursi ai danni della vettura, la manovra di BOLLO è al 100% da penalità e accorgendosene agevola il rientro in pista di Jolly84 restituendo la prima posizione, superando quindi il tornante centrale, a due curve dalla fine, con Jolly84 in testa e BOLLO secondo.
L’ingombrante prototipo di FIORE a centro pista causa problemi anche a tutti i piloti che seguono, infatti Nicolini riesce ad evitarlo per un soffio andando però a girarsi pochi metri dopo, destabilizzato dal doppiaggio difficoltoso e lasciando per l’ennesima volta la posizione a Grasselli, anch’esso danneggiato dalle scorribande di FIORE.
Ma l’ultimo tratto di pista, quello tra il tornante centrale e il tornantone finale, teatro dei primi due colpi di scena, è la location dell’ultimo clamoroso episodio: dopo la restituzione della posizione di BOLLO nei confronti di Jolly84, i due si precipitano verso le curve finali, ma negli specchietti ricompare a sorpresa l’affilato muso della Hurricane di Markciccio, che approfittando dei travagli del duo di testa riesce a riacciuffarli proprio alla fine dell’ultimo giro.
Jolly84 arriva per primo all’ultimo tornante, attaccandosi ai freni e cercando di difendere l’interno della curva su BOLLO, che allo stesso tempo non si preoccupa più di attaccare Jolly84 per la vittoria, bensì di difendersi da Markciccio. I tre affrontano l’ultimo tornante muso contro coda uno con l’altro, e Markciccio bussa al posteriore di BOLLO che a sua volta per effetto domino non può evitare di toccare Jolly84 che a quel punto è a centro curva di traverso e la toccata lo manda inesorabilmente in testacoda.
La toccata di Markciccio su BOLLO è stata una semplice bussata data con vetture dritte, quindi non uno speronamento, e per effetto del pendolo di Newton è stato Jolly84 ad averne subito la forza d’urto che se pur minima è stata sufficiente a mandarlo in testacoda poiché era già in spazzolata e in accelerazione.
L’episodio è controverso per gli effetti che ha prodotto, ma analizzato da ogni punto di vista non è francamente riscontrabile un comportamento scorretto perché era impossibile prevedere che una spintarella pari a moltissime viste durante tutta la gara, potesse avere effetto non sulla vettura che ha subito la toccata, ma sulla vettura che la precedeva.
Visto il testacoda di Jolly84 e visto l’incertezza di BOLLO sul da farsi, Markciccio non ci pensa due volte e pigia fino in fondo l’acceleratore andando quasi ad affiancare BOLLO che deve chiudere l’ennesima porta all’ultima curva velocissima, prima di tagliare il traguardo per primo, rischiando ancora una volta di scontrarsi contro FIORE che intanto se ne sta fermo di traverso al centro del rettilineo.
Secondo ed euforico Markciccio che sale sul podio per la prima volta quest’anno, rinfrancato anche dalla doppietta della sua creatura, il Proto Junior Hurricane!
Jolly84 riesce a perdere ‘solo’ le posizioni su BOLLO e Markciccio, limitando per quanto possibile i danni dell’ultimo episodio e con poche ripercussioni in ottica campionato, visto lo strapotere dimostrato e la disavventura di Alex Gizzi.
Quarto dopo una gara fatta di sorpassi e controsorpassi platonici taglia il traguardo Mattia Grasselli, che raccoglie il massimo dopo una gara pazza, in lotta perenne con Nicolini, nonostante i due si siano raramente visti da vicino in pista; Mattia Nicolini appunto, che alla fine non riesce a bissare la strepitosa prestazione dei Kartcross, manifestando la personale mancanza di feeling con vetture a trazione posteriore, tanto da faticare anche a conservare la quinta posizione su Delfino sesto e fuori dai giochi durante tutta la finale, che precede un dade finalmente competitivo e poco distante su mezzi così impegnativi se governati con un volante al posto del classico joypad.
Ottavo e ingombrante ‘termina’ FIORE, a conti fatti il vero ago della bilancia (in negativo) della serata, e unico motivo che faccia cambiare il punto di vista sulla mancata disputa della Finale B.
Dunque la classifica in pista recita:
1. BOLLO, 2. Markciccio, 3.Jolly84, 4.Mattia Grasselli, 5. Mattia Nicolini, 6. Delfino Curioso, 7. Dade, 8. FIORE (retrocesso ultima posizione), 9. Alex Gizzi
Ma dopo l’applicazione delle penalità, ecco la classifica finale di Gara 6 – Proto Junior 2wd – Asal Campoverde
1. BOLLO
2. Markciccio
3. Jolly84
4. Mattia Grasselli
5. Mattia Nicolini
6. Delfino Curioso
7. Dade
8. Alex Gizzi
9. FIORE
Ed ecco la classifica, che risente degli scossoni causati dalle vicende salienti del finale di gara. BOLLO passa virtualmente in testa in classifica, che dopo Jolly84 e Alex Gizzi cambia nuovamente leader, ma tra un paio di gare, quando in classifica verranno già conteggiati gli scarti, ci renderemo veramente conto a che punto stanno i vari piloti.
Per ora la cosa che impressiona è che Alex Gizzi nonostante il risultato pessimo di Gara 6, e lo zero di Jolly84 in Gara 4 siano ancora secondo e terzo a una manciata di punti dalla vetta, ma non scordiamoci di Nicolini, che non ha brillata, ma classifica alla mano è ancora ampiamente in corsa per le posizioni di vertice.
Grosso step in su per Markciccio che guadagna terreno su Nicolini, e allo stesso tempo si smarca dalla pressione di Grasselli e Delfino che inseguono quasi appaiati (quasi perché anche Delfino ha una gara in meno), mentre dall’ottava posizione in poi le posizioni sono tanto sgranate quanto incerte.
[Modificato da markciccio74 04/04/2013 07:39]
manuel