CAMPIONATO ITALIANO AUTOCROSS ONLINE - GARA 13
Si è svolta la sera di giovedì 9 luglio 2013 la tredicesima gara del 2° Campionato Italiano Autocross Online.
Il sistema random ha estratto per la tredicesima gara i Kartcross, sul circuito francese di St. Igny de Vers.
Finalmente è la volta anche dell’unico circuito straniero presente nel simulatore, e che circuito! Una delle piste più belle di tutto il Campionato Europeo Autocross, cioè St. Igny de Vers, strepitosa e difficilissima, con saliscendi continui che richiedono grande sensibilità di guida.
In particolar mondo queste difficoltà vengono accentuate dai mezzi estratti per la serata, cioè i Kartcross, che in virtù della trazione posteriore risentono molto dei cambi di pendenza.
Purtroppo ancora una volta è assente Jolly84, mattatore del campionato nonché Campione Italiano in carica, che però con questa assenza rischia di mettere in serio pericolo la sua leadership in campionato; con lui è assente anche Lele77, così come Ary, il cui ‘mezzo’ però è condotto per l’occasione da Acm46.
Inizialmente resta fuori dalla partita anche il belga JaZzMaN251, e ormai da molte gare purtroppo Andrea Braciola ha disertato il gruppo.
In manche A ancora una volta la lista di partenti ricavata dalla classifica di campionato riserva un gruppo foltissimo di piloti estremamente forti: in pole position ormai quasi inamovibile troviamo Alex Gizzi, ovviamente accreditato dei favori del pronostico, primo poiché reduce da ben tre vittorie consecutive, e poi perché proprio sui Kartcross ha vinto la sua prima gara di Campionato, in gara 4; al suo fianco in prima fila la coppia di Mattia, il primo è Nicolini, il pilota più consistente delle ultime gare dopo Alex, e poi Grasselli, che ancora una volta cerca in gara un risultato all’altezza delle sue prestazioni.
In seconda fila l’ormai temuto da tutti Salva, che dall’inizio della sua avventura in Campionato ha sempre centrato la Finale A, seguito da Dade e Felippo, il primo con l’obbiettivo di ricucire il gap che ancora accusa alla guida delle trazioni posteriori, e il secondo ancora in fase di apprendistato.
Partenza estremamente reattiva per tutti, che infatti su gettano sul rettilineo in salita appaiati e affiancati come sulla griglia, col solo Felippo più lanciato degli altri, tanto da affiancare Salva, che addirittura sorpassa alla prima stacca.
Anche i due Mattia si scambiano le posizioni, quindi dopo la prima curva troviamo in testa il pole man Alex Gizzi, seguito da Mattia Grasselli, Nicolini, Felippo, Salva e Dade, ma già all’uscita della prima curva Felippo si scompone, s’intraversa e alla fine finisce in testacoda, lasciando strada libera a Salva e Dade.
Davanti la gara si preannuncia scoppiettante, perché alla prima super staccata in discesa i primi tre si presentano in fila muso contro coda, ma fin da qualche metro dopo Grasselli commette qualche sbavatura, tappando il ritmo di Nicolini e perdendo già contatto con Alex Gizzi e forse proprio per questo Grasselli prova a forzare con l’acceleratore in uscita dall’ultimo tornante a gomito secco in discesa, finendo in testacoda, e regalando così la seconda posizione a Nicolini; e anzi, adesso Grasselli deve guardarsi dall’arrembante Salva, probabilmente soffrendo anche qualche danno al proprio Kartcross.
In testa Alex scappa, Nicolini lo segue in seconda posizione senza forzare, mentre Grasselli continua a soffrire la pressione di Salva, che non lo molla per tutto il secondo giro, e infatti all’inizio del terzo Grasselli esagera di nuovo nella velocissima curva 2 che immette sul discesone, finendo in testacoda e spalancando le porte della Finale A a Salva.
Poco prima anche Dade e Felippo hanno commesso l’identico errore nella medesima curva, in una danza letale per entrambi visto che a tutti e due l’incidente ha staccato la propria anteriore sinistra.
Le posizioni dei quattro rimasti in gara non variano più sino al traguardo, che consegna quindi la vittoria e la pole in Finale A ad Alex Gizzi, seguito da Nicolini e Salva, mentre Grasselli dovrà passare dalla tagliola della Finale B, come Felippo e Dade.
Nella Manche B è BOLLO in pole, seguito da Delfino Curioso che a bordo del Camotos di Andrea Erbetta è pronto ancora una volta a insidiare la vittoria di manche, così come Markciccio che torna in gara dopo l’assenza dello scorso appuntamento, e torna proprio alla guida della replica dell’altra creatura che ha dato alla luce nella realtà, cioè il Sofikart.
Seconda fila per Acm46, tonificato dall’essere al timone del pc di Ary, e che si deve guardare dal sempre temibile FIORE, che in più per l’occasione ha deciso di correre col pluricampione Camotos giallo 666 di Simone Firenze.
Partenza tranquilla per tutti, BOLLO mantiene la prima posizione senza problemi, mentre Delfino ancora una volta non ha uno spunto felicissimo tanto che Markciccio lo sfila sull’esterno, ma Delfino sfrutta la posizione interna e riesce a conservare la sua seconda posizione, esattamente come fa Acm46 su FIORE dalla seconda fila.
E proprio Acm46 crea un po’ di scompiglio in partenza, cercando subito attacchi molto grintosi su Markciccio, rischiando anzi di centrarlo, ma evidentemente tutta questa confidenza ritrovata lo porta ad avere fretta e sbaglia, andando in testacoda all’uscita del primo tornantone in discesa, ripartendo ultimo dopo FIORE.
Alla fine del primo giro i tre di testa sono tutti ancora vicini, ma nessuno dei tre commette sbavature quindi la distanza che li separa non lascia presagire attacchi imminenti, mentre alla prima staccata del secondo giro Acm46 sfrutta un errore di FIORE e si riprende la quarta posizione, ma per lui l’unica speranza di accesso in Finale A è che qualcuno dei primi tre commetta un errore, visto il distacco ormai accumulato dopo il testacoda iniziale.
E le speranze di Acm46 vengono esaudite al terzo giro: BOLLO, Delfino Curioso e Markciccio viaggiano a buon ritmo a distanza regolare, ma proprio Markciccio sbaglia la difficilissa staccata in discesa prima del tornante della 3, andando in testacoda, e ripartendo proprio al sopraggiungere Acm46 che quindi lo riaggancia e ricomincia da dove aveva lasciato al primo giro, cioè attaccando ad ogni curva; ma esattamente come al primo giro Acm46 esagera, questa volta all’uscita della prima curva del quarto giro, gettando di fatto definitivamente la spugna e rimandando le sue speranze di accesso in Finale A, alla Finale B.
Così infatti finisce, con BOLLO primo in solitaria poiché Delfino al secondo posto negli ultimi giri ha decisamente alzato il ritmo, amministrando la seconda posizione, e terzo Markciccio che se l’è vista brutta ma riesce ugualmente a portare in Finale A il suo Sofikart.
Quarto e quinto Acm46 e FIORE, colpiti da rispettive sfortune.
La Finale B vede come nella scorsa gara a Badia un colpo di scena iniziale, ovvero l’aggiunta del ritardatario belga JaZzMaN251, che si accoda ultimo (e senza nemmeno un metro percorso) sullo schieramento di alto livello, visto che in pole c’è Mattia Grasselli, affiancato da Acm46, poi Felippo, FIORE, Dade e appunto JaZzMaN251; ma l’altro colpo di scena è che Dade deve dare forfait e quindi disertare la Finale B.
All’accendersi delle luci veri Felippo da una mano iniziale a tutti, addormentandosi in griglia e rimanendo piantato, ricordandosi di partire solo quale secondo dopo, e infatti JaZzMaN251 che gli partiva dietro sfrutta questa corsia libera e si avventa sui primi due alla prima curva, ma la vera partenza capolavoro la mette a segno Acm46 che scatta benissimo e brucia Mattia Grasselli all’esterno della prima curva, prendendo la testa della gara.
Questo terzetto composto da Acm46, Mattia Grasselli e JaZzMaN251 (partito senza aver percorso nemmeno 1 metro di prova) si gettano giù nel discesone, infondo al quale li aspetta una delle staccate più difficili di tutto il Campionato, dimostrato proprio da JaZzMaN251 che mettendoci le ruote per la prima volta va in testacoda, salutando i primi due e lasciando la posizione anche a FIORE. Intanto Felippo dopo la partenza piantata finisce anche in testacoda, ma riesce anche lui a sfruttare il testacoda di JaZzMaN251 per sopravanzarlo.
Alla fine del primo giro Acm46 è autorevolmente ancora in testa, e sembra aver fatto tesoro degli errori commessi in manche, tanto che Grasselli prova da subito ad attaccarlo, ma Acm46 non lascia spazio e chiude bene tutte le porte, perlomeno fino al secondo giro, quando arriva leggermente lungo alla durissima stacca in discesa dove poco prima si era girato JaZzMaN251, e questo lungo permette a Grasselli d’infialarsi di giustezza e prendere la testa, seguito comunque da vicinissimo da Acm46, e sorprendentemente anche da FIORE che finalmente mette in pista un gran bel ritmo gara.
I piloti in pista girano tutti più o meno sullo stesso ritmo, l’unico a spiccare è Grasselli che una volta presa la testa ha salutato la compagnia, ma anche JaZzMaN251 col passare dei giri prende sempre più confidenza, anche se la sua ultima posizione gli lascia ben poche speranze, ma proprio alla fine del terzo giro Felippo commette un altro errore, rimettendoci la ruota e lasciando la propria quarta posizione proprio a JaZzMaN251.
Quarto e quindi giro sono una specie di formula challeng, con quattro piloti in pista distanziati tra loro a girare praticamente in solitaria, ma al sesto giro cambia qualcosa: JaZzMaN251 trova evidentemente le misure e abbassa incredibilmente i suoi parziali, tanto da recuperare in poche curve una quarantina di metri a FIORE, che aggancia proprio all’inizio dell’ultimo giro.
La terza posizione che c’è ora in ballo tra i due non ha nessuna valenza per quanto riguarda la Finale A, ma sono sempre punti in classifica, e in uscita dalla prima curva JaZzMaN251 sfrutta meglio l’accelerazione e passa FIORE sull’allungo verso la discesa, ma quest’ultimo non molla, e si mette in mostra con una stacca eccezionale in discesa, che lo infila all’interno di JaZzMaN251 che viene spostato e deve ricedere la terza posizione, ma non è ancora finita! Sulla salita successiva FIORE ha un esitazione e viene contro infilato da JaZzMaN251 e questa volta è l’azione definitiva che decreta le posizioni finali.
Mentre tutto ciò accadeva Mattia Grasselli e Acm46 avevano già tagliato il traguardo da parecchio tempo, accedendo così alla Finale A.
Terzo e quarto come detto JaZzMaN251 e FIORE, battaglia spettacolare e sportiva la loro, poi quinto Fiore e ultimo Dade, che però non è partito.
Ancora una volta la griglia della Finale A è uno spettacolo di mezzi e colori, e preannuncia grandi battaglie visti i valori e le prestazioni mostrare.
Ennesima pole position per Alex Gizzi sul suo Camotos arancione, la cui prima preoccupazione è sicuramente contenere BOLLO, che lo affianca alla guida di un Sofikart bianco, ma entrambi i primi due sono ugualmente preoccupati della forza del terzo della prima fila, cioè Mattia Nicolini su Camotos con consueta livrea nera.
Seconda fila per altri due Camotos, il primo è quello verde in versione Andrea Erbetta di Delfino Curioso, il più temuto da tutti in fase di partenza per le botte che mena regolarmente, e l’altro è quello giallo di Salva che conferma l’eccezionalità di prestazioni da quando ha iniziato a partecipare in campionato.
La terza fila è aperta dal Sofikart originale di Markciccio, in compagnia del Camotos azzurro di un osso durissimo come Mattia Grasselli che la gara scorsa ha quasi raggiunto il podio partendo dall’ultima fila; e poi l’altro Sofikart in livrea originale, cioè Acm46 che però per l’occasione (come già detto) corre dalla postazione di Ary.
Ma la gara di Acm46 non inizia per il meglio, anzi, inizia con una falsa partenza che lo costringe a correre il resto della gara con 1 penalità sulle spalle.
Come era già successo a Badia, BOLLO riesce a partire meglio di Alex Gizzi, sfilandolo sul rettilineo e soprattutto spostandosi davanti a Nicolini, proteggendo così la posizione in vista della prima staccata, dove Alex Gizzi, nonostante i metri di vantaggio, sfrutta la posizione interna, e appoggiandosi a BOLLO esce per primo dalla prima curva, conservando la prima posizione, e come lui BOLLO la seconda.
Dietro alla coppia di testa invece la prima curva è parecchio tribolata: partono tutti molto forte, tranne Nicolini che si trova alla staccata a metà tra i due di testa, e i quattro che inseguono, e ciò porta a un effetto fisarmonica perché Nicolini tocca BOLLO in frenata, piantandosi leggermente quel tanto che basta per essere toccato a sua volta da Delfino Curioso che intanto è ruota a ruota con Grasselli che è partito benissimo, e si è portato all’interno di Salva in staccata, mentre Markciccio osserva da dietro le lotte furiose davanti a lui, pronto ad approfittare di qualsiasi varco.
Il risultato di questa partenza a stretto contatto è che Nicolini esce scomposta da curva 1, bloccando un po’ tutto il gruppo che infatti si rimescola completamente e questa volta è Grasselli ad approfittarne di più, presentandosi lui come terzo alla seconda curva, seguito da Nicolini e poi Markciccio, che saggiamente ha lasciato scornarsi i piloti che lo precedevano, strappando le posizioni a Delfino e Salva, che invece è quello che fa le spese più di tutti, tanto che anche Acm46 (partito anticipato, e poi piantato in griglia) riesce a sorpassarlo.
Ma il primo giro non è ancora finito, e infatti Delfino al primo tornante in discesa riesce a riprendersi la quinta posizione su Markciccio, e anche Salva una curva dopo sopravanza Acm46.
Quindi il secondo giro si apre con la coppia Alex-BOLLO che viaggia a ritmo forsennato, uno l’ombra dell’altro, seguiti in terza posizione già a una decina di metri di distanza da Grasselli e poi Nicolini, che non sembra aver risentito delle toccate in partenza, poi quinto Delfino, sesto Markciccio, settimo Salva e ottava Acm46.
La famigerata staccata in discesa impedisce però ancora una volta a Grasselli di confermarsi consistente, infatti perde il controllo del Kartcross, piroettando verso l’esterno della curva e lasciando quindi passare oltre a Nicolini, anche Delfino e Markciccio, ma ancora più clamoroso è che Nicolini seguiva da vicinissimo proprio Grasselli, e per evitarlo anche lui finisce in testacoda, e quindi nel giro di una curva Delfino si ritrova terzo, e dietro di lui è il delirio perché Nicolini, Markciccio, Grasselli, Salva e Acm46 sono concentrati tutti insieme in un fazzoletto di terra.
Grasselli riesce in qualche modo ad uscirne, ad avere la peggio è Nicolini, che nella staccata in discesa al centro della pista s’intraversa leggermente, ma prima di riuscire a controllare il suo mezzo viene speronato da Salva, al quale viene quindi inflitta una penalità.
E dunque, a fine del terzo giro in terza posizione c’è Delfino, quarto è Grasselli, quinto Salva, che è tallonato come due ombre da Markciccio e Acm46 sesto e settimo, mentre Nicolini è ultimo.
Questi stravolgimenti in partenza hanno un risvolto importante: gli unici che sono rimasti fuori dai guai sono Alex Gizzi e BOLLO, e sommandolo al fatto che hanno girato su ritmi da qualifica, il risultato è che tra loro e il terzo ci sono ormai 100 metri di distanza; all’inizio del terzo giro la lotta scoppia anche fra di loro, quando Alex allunga di un poco il primo tornantone in discesa, lasciando un minimo spazio all’interno in cui BOLLO s’infila, ma Alex chiude in uscita, e BOLLO si ritrova col Kartcross impennato stretto tra il Camotos di Alex e il guard rail.
Nelle retrovie intanto Grasselli ripete lo stesso errore del secondo giro, andando in testacoda al tornante che ha mietuto così tante vittime in questa gara, perdendo questa volta la quarta posizione che va a Salva.
Il giro successivo, cioè il quarto, è piuttosto tranquillo per tutti, poiché i primi due dopo il contatto sono ora un poco più distanti, Delfino Curioso che è terzo naviga in solitaria, mentre Grasselli si riprende in grande stile la posizione su Salva, tirando una staccata profondissima nel tornante in discesa, tornando quindi quarto e soprattutto staccando di molti metri in poche curve la coppia Salva-Markciccio; ben più staccato Nicolini, settimo, mentre Acm46 è ormai ritirato ai box.
Il quinto giro davanti è ancora lavoro di riavvicinamento di BOLLO verso Alex Gizzi, mentre per Salva si rivela un’ennesima sofferenza il tornante in discesa, perché questa volta è Markciccio ad attaccarlo, con una staccata violentissima all’interno, sorpasso chirurgico.
Per quel che riguarda le retrovie le posizioni ormai sembrano cristallizzate dopo così tante rivoluzioni, e l’attenzione torna davanti, perché il sesto giro sembra proprio una preparazione alla tempesta che scoppierà nel settimo ed ultimo giro: Alex e BOLLO si presentano sull’ultimo passaggio sul rettilineo senza distanza, e danzano nella prima curva incollati, ma BOLLO sembra uscire meglio tanto da doversi spostare dalla scia di Alex per non centrarlo, quindi discesa forsennata per i due che si presentano con due linee completamente diverse al tornantone in discesa per l’ultima vota.
Traiettoria interna per Alex, più esterna per BOLLO e infatti per un ovvio effetto fisico i due si incrociano in uscita di curva, perché Alex è costretto ad allargare e lasciare uno spazio interno, mentre BOLLO può stringere prima e infatti questa volta riesce ad affiancare e per qualche metro superare Alex in salita, che però tiene durissimo allo scollinamento che butta giù in discesa verso il tornante secco a centro pista e riesce a costringere BOLLO sull’esterno.
A quel punto Alex stacca alla perfezione al tornante, prendendo la corda della curva, tappando qualsiasi spazio a BOLLO, concludendo così anche questa gara come con lo stesso esito della prima sui Kartcross in quel di Novellara.
Pokerissimo per Alex Gizzi, quarta vittoria di fila, davanti a BOLLO col quale ha dato vita ad una sfida pesantissima su una pista così importante.
Meritato podio per Delfino, che è stato sempre lontano dai guai, cosa che non si può dire per il quarto Mattia Grasselli che comunque raccoglie un gran bel piazzamento ripensando ai suoi testacoda; quinto Salva, si perché Markciccio che lo precedeva ha commesso un errore proprio alla fine del penultimo giro, lasciando quindi la posizione a Salva e chiudendo sesto su una ruota sola.
Gara sfortunatissima per Nicolini, uno dei favoriti, fuori gioco praticamente dai primi metri, e ultimo Acm46 che ancora più di Nicolini ha visto la sua avventura pregiudicata ancora prima della luce verde del semaforo.
Dunque la classifica in pista recita:
1. Alex Gizzi, 2.BOLLO, 3. Delfino Curioso, 4. Mattia Grasselli, 5. Salva (+1 penalità), 6. Markciccio, 7. Mattia Nicolini, 8. Acm46 (+1 penalità), 9. JaZzMaN251, 10. FIORE, 11. Felippo, 12. Dade.
1. Alex Gizzi
2. BOLLO
3. Delfino Curioso
4. Mattia Grasselli
5. Markciccio
6. Salva
7. Mattia Nicolini
8. JaZzMaN251
9. Acm46
10. FIORE
11. Felippo
12. Dade
La quarta vittoria consecutiva di Alex Gizzi lo porta a balzare a solo un punto dalla leadership di Jolly84, quindi quello che fino a qualche gara fa sembrava un campionato già chiuso, a sette gare dalla fine torna alla portata di entrambi.
Qualche posizione più dietro Mattia Grasselli scala una posizione sopravanzando Markciccio, ma anche in questo caso la lotta è tutt’altro che chiusa.
Da dietro invece degno di nota il punteggio di Salva, che dopo così poche gare sta già iniziando a scalare alcune posizioni.
[Modificato da markciccio74 22/07/2013 09:49]
manuel