CAMPIONATO ITALIANO AUTOCROSS ONLINE - GARA 7
Si è svolta la sera di martedì 16 aprile 2013 la settima gara del 2° Campionato Italiano Autocross Online.
Il sistema random ha estratto per la settima gara le Touring Autocross, sul circuito di Gonars.
Ci si trova dunque di fronte alla prima ripetizione di vetture di quest’anno, poiché le Touring Autocross sono già state usate in Gara 2, in quel di Badia Calavena, mentre stavolta la pista estratta è sicuramente la più veloce di tutte quelle comprese nel simulatore, in virtù di allunghi e rettilinei in cui poter scaricare tutta la potenza, soprattutto con mezzi prestanti come le TAX; tra l’altro Gonars sarà teatro anche della prossima gara di Campionato Italiano CSAI (vita reale).
In Gara 2 su queste vetture BOLLO era riuscito a spuntarla sul Campione Italiano in carica Jolly84, e proprio BOLLO si presenta per la prima volta da leader di campionato, in virtù della vittoria in Gara 6 che gli ha permesso di scavalcare Alex Gizzi in vetta, grazie soprattutto all’essere uscito indenne dall’episodio controverso che ha visto coinvolto anche Markciccio, che insieme a Delfino Curioso, Dade e Braciola è uno degli assenti di serata.
In Manche A esattamente com’è stato in Gara 2 a Badia si trovano insieme BOLLO e Jolly84, ed esattamente come a Badia, contro ogni previsione, è BOLLO a segnare il miglior tempo in qualifica aggiudicandosi così la pole su Jolly84 che ha proprio nelle Touring Autocross uno dei mezzi a lui più congeniali, soprattutto quella Peugeot 207 Proto che l’ha portato alla vittoria di campionato nel 2012.
Completa la prima fila l’altro esponente di manche del Team Consoli, ovvero lele77, che sulle vetture 4x4 riesce sempre a dare qualcosa in più, mentre in seconda fila scatta FIORE.
Al semaforo verde è subito contatto di fiancate tra BOLLO e Jolly84 per assicurarsi la testa della curva fin dalla prima curva ed è Jolly84 a spuntarla, riuscendo a mettere il muso davanti alla Ford Fiesta di BOLLO che lascia sfilare e si accoda, ma alle sue spalle FIORE non si avvede dell’avvicinarsi della prima curva, e si schianta contro il posteriore di BOLLO, meritandosi quindi dopo pochissimi metri 1 penalità; dalla terza fina invece lele77 scatta bene, ma arriva al bloccaggio delle ruote, autocostringendosi a girare molto largo; lele77 fa giusto in tempo ad affrontare i due allunghi che portano alla lunghissima curva del boschetto, alla cui staccata arriva nuovamente a ruote bloccate nel tentativo di infilare FIORE, ma questa volta la velocità della staccata è decisamente superiore a quella della prima curva e lo schianto sul terrapieno esterno è inevitabile, così come il conseguente distaccamento delle ruote anteriori e quindi del ritiro.
Davanti invece BOLLO non ci sta, e nonostante la vettura danneggiata dal tamponamento di FIORE riesce a mettere in pista un ritmo superiore a Jolly84, tanto che alla fine del primo giro BOLLO riesce a trovare un varco all’interno dell’ampissimo curvone dei box, affiancando e spostando Jolly84 che è così costretto a cedere la prima posizione.
Dietro intanto anche FIORE commette un errore, distruggendo l’avantreno della sua 207, dicendo anch’esso addio ai restanti 3 giri di manche.
Jolly84 dicevamo si accoda a BOLLO e cerca subito la replica, attaccandolo alla esse di uscita dal boschetto, ma BOLLO resiste e anzi sembra averne abbastanza per creare un break, Jolly84 non molla e quando in pista questi due piloti sono a stretto contatto il risultato è sempre il solito: una danza spettacolare fatta di curve in parallelo e incroci al filo del cm.
Jolly84 ci riprova ancora una volta nel terzo giro e ancora una volta alla esse post boschetto, ma anche questa volta non è abbastanza vicino da riuscire ad affiancare e attaccare in maniera efficace BOLLO.
Metà del quarto giro: ancora una volta Jolly84 rompe gli indugi alla esse che esce dalla lunga curva a spirale del boschetto, e questa volta molla i freni per attaccare BOLLO all’interno, tanto che i due si affiancano, ma BOLLO tiene sull’esterno e incrocia l’uscita dalla esse e qui c’è il colpo di scena: il muso di Jolly84 e la coda di BOLLO entrano in contatto nell’incrocio di traiettorie in uscita dalla esse, e ad averne la peggio è BOLLO la cui posteriore sinistra si stacca, lasciando di fatto pista libera a Jolly84 che rimane però spiazzato dalla situazione, tanto che impiega quasi mezzo giro per sopravanzare definitivamente BOLLO e andare a tagliare per primo il traguardo della Manche A, accedendo come poleman in Finale A.
Segue ovviamente BOLLO, che è l’unico ancora in pista con Jolly84, e in terza posizione avanza lele77, poiché su FIORE pendeva 1 penalità, che quindi retrocede in quarta.
Lele77 riesce così ad approdare alla sua prima Finale A di quest’anno.
Manche B sicuramente più incerta, poiché composta da calibri come Alex Gizzi, Mattia Nicolini e Mattia Grasselli, tre piloti che solitamente lottano per le top five di classifica, e non a caso proprio questi tre scattano dalla prima fila. Poleman è Mattia , che non scattava al palo dalla sua manche in Gara 1 a Romano Canavese, in questo caso sorprende soprattutto poiché alla guida di una Fiat Punto Proto, bellissima ma ostica; al suo fianco la arancio Fiesta di Alex Gizzi, notoriamente cliente scomodissimo e sempre annoverato nel lotto dei possibili vincitori, così come Mattia Nicolini che deve riscattarsi dalle ultime gara macchiate da errori di concentrazione.
Ma insieme a loro, in seconda fila, ci sono la ormai definitivamente demibile Ary che alla sua ultima gara è salita per la prima volta sul podio in quel di Volta Mantovana in Gara 5, e acm46 che sulle Touring ha sempre dimostrato ottimo feeling e un passo gara eccellente, prova ne è la Finale A di Badia in Gara 2 proprio sulle TAX.
Dopo una serie di ripartenze, alla terza il gruppo riesce a superare indenne la prima curva ed è Grasselli a prendere la testa, riuscendo a difendersi dall’attacco all’esterno di Alex che anzi, allargandosi, concede l’interno a Nicolini che non ci pensa due volte lo trafigge, così come fa una curva dopo Ary che frutta un sottosterzo di acm46 per soffiargli la quarta posizione, ma acm46 tenta subito la replica all’ingresso della esse del bosco, col risultato di finire in testacoda per aver stretto troppo l’interno.
La guida di Mattia Grasselli è uno spettacolo, attacca ogni cordolo, pennella le traiettorie, ma tutto ciò non è sufficiente perché Mattia Nicolini sfrutta un leggero lungo di Alex Gizzi e si concentra solo sulla vettura che lo precede, cioè proprio Grasselli e inizia a mordere, intenzionato più che mai a impadronirsi della prima posizione.
Ancora una volta però commette un errore di frenesia, anticipando troppo l’ingresso del lungo curvone del bosco, schiantandosi contro le curve all’interno dell’erba e mandando in mille pezzi tutto l’anteriore della sua 207, che si rigira in pista e viene schivata per pochissimo dall’accorrente Alex Gizzi che comunque non riesce a evitarla del tutto, colpendola col fianco posteriore, mentre Ary non se ne avvede in tempo e lo centra in pieno, devastando l’anteriore destra della sua Fiesta.
Anche quest’anno si ripete una tradizione che ormai non si vedeva dallo scorso campionato, ovvero i turbolenti contatti di gara tra Nicolini e Ary che ne ha sempre avuto la peggio, e in fatti in quel momento aveva un gran margine di vantaggio su acm46 che in questo modo scalza in un solo colpo Ary e Nicolini, assicurandosi la terza posizione.
La manche non ha più niente da dire fino al traguardo: Mattia Grasselli guida bene e senza prendere rischi, amministrando la sua prima posizione fino alla bandiera a scacchi, seguito da Alex Gizzi che nonostante la vettura danneggiata dal contatto con Nicolini riesce a segnare gli stessi tempi di Grasselli, nonostante non sia mai stato più vicino di una decina di metri da lui; terzo e ultimo degli ammessi in Finale A taglia il traguardo acm46 che paga due errori in partenza, ma approfitta delle sventure di Ary e Nicolini che si uniranno a FIORE in Finale B.
Finale B a ranghi ridotti, con la sola prima fila completa, che significa due posti per tre concorrenti.
Pole per FIORE, piazzola centrale della seconda in griglia per Ary e terzo sull’esterno Mattia Nicolini.
Per commentare la partenza e il primo giro sarebbe necessario evocare la Gialappa’s Band: Ary ha una partenza bruciante, ma inspiegabilmente gli altri due concorrenti rimangono come addormentati, partendo quasi 1 secondo dopo, tanto che Ary si presenta in curva 1 con ben più di una macchina di vantaggio sui due che inseguono, ma questo vantaggio viene vanificato da lei stessa che nonostante il break che ha già su FIORE e Nicolini imposta con troppo anticipo la curva, piantandosi contro il cordolo interno e venendo quindi tamponata dall’incolpevole FIORE che la manda in mezzo testacoda, e che si prende la prima posizione, seguito da Nicolini, mentre Ary è costretta a lasciarli sfilare ed accodarsi.
L’ingresso nel boschetto al primo giro è l’apoteosi: FIORE si dimentica della staccata e finisce dritto per dritto fuoripista in mezzo agli avvallamenti di terra riportata, ma riesce a ripartire subito; Nicolini non presta maggiore attenzione, probabilmente anche trascinato dall’errore di FIORE, ritrovandosi anch’esso fuori pista, arrampicato sulla riva in mezzo ad arbusti e cespugli, tanto che è costretto a discendere la riva in retromarcia per riguadagnare la pista, ma a quel punto è ultimissimo, anche perché nel frattempo Ary ha approfittato dei macelli dei due colleghi per riportarsi in testa.
Le tribolazioni di Nicolini non sono ancora finite: dopo una curva dal suo rientro in pista affronta con troppa foga l’uscita dalla esse, piantandosi col muso sullo zoccolo interno della curva e andando in testacoda, perdendo così ulteriori secondi dalla coppia di testa che procede a strettissima distanza.
La gara assume finalmente una sua fisionomia al terzo giro: Ary davanti mette in pista la consistenza che la contraddistingue, martellando un passo costante e regolare, FIORE invece inizia a patire i danni riportati alla sua Punto Proto, scomponendosi sempre di più e perdendo quindi il treno di Ary, ma suo problema più grande è che alle sue spalle Nicolini ha iniziato a viaggiare su tempi di 3 secondi più veloci dei primi due, e curva dopo curva è sempre più vicino e minaccioso; l’assiste lo fornisce direttamente FIORE, che esce largo dall’ultima curva finendo a cavalcare i panettoni da cross e lasciando pista libera a Nicolini che lo affianca.
FIORE tenta una disperata resistenza all’interno dell’ingresso del tornantone dei box, ma Nicolini a quel punto è già mezza macchina davanti, e non ha difficoltà a chiudere la porta in faccia a FIORE che si scompone e quasi va in testacoda.
Ary è lontana e gira su tempi ottimi, ma Nicolini non si accontenta; martella e martella, giro dopo giro, metro dopo metro si mangia tutto lo svantaggio e a due curve dalla fine riesce ad affiancare Ary che tenta la difesa, ma non può impedire l’affiancamento di Nicolini in uscita dalla famigerata esse, preludio del sorpasso di forza che porta Nicolini a vincere la Finale B più sgangherata dell’anno, la cui altra reduce è Ary, mentre FIORE conclude la serata in terza posizione e quindi escluso dalla Finale A.
Finale A incerta sulla carta per quanto visto in manche, anche se Jolly84 che parte dalla pole è un pronostico scritto all’80%.
In prima fila con lui Mattia Grasselli che non è mai apparso così determinato come questa gara, così come non può non esserlo BOLLO in terza posizione, sia per quanto dimostrato in manche che in ottica campionato.
Seconda fila che sta sicuramente stretta ad Alex Gizzi, mentre è un ottimo trampolino per lele77, mentre in terza fila troviamo acm46 alla guida della stupenda regina della terra e dell’autocross, la Lancia Delta Proto, che non teme il confronto con le vetture più moderne che la circondano, come la 207 di Nicolini al suo fianco o la Fiesta di Ary che chiude lo schieramento ed è anche la prima volta che tutti e quattro i componenti del Team Consoli si trovano a partire in Finale A.
Partenza come sempre fulminea di Jolly84, ma altrettanto bene sull’esterno parte BOLLO che riesce quasi ad affiancarlo in curva 1, mettendosi subito alle spalle Mattia Grasselli che è costretto a inchiodare, componendo la prima fetta di pane di un panino in cui Alex Gizzi è il ripieno e Nicolini è l’altra fetta, che però si avventa con troppa foga senza tenere conto delle basse velocità dei piloti che lo precedono, e a farne le spese è Alex Gizzi che viene tamponato e la cui vettura rimane danneggiata già dopo la prima curva, quindi 1 penalità a Nicolini.
Acm46, Ary e lele77 partono più regolari e lontano dai guai, ma lele77 commette nuovamente l’errore della manche, arrivando lunghissimo alla staccata, e colpendo di striscio il paraurti di BOLLO che comunque non può evitare di intraversarsi e vedere scappare via non solo Jolly84 e Mattia Grasselli sui quali non aveva perso, ma anche Alex Gizzi e Mattia Nicolini che ancora una volta partendo dall’ultima fila si ritrova già terzo dopo due curve. Diabolico!
La prima staccatona che immette nel boschetto non è impeccabile per nessuno del trenino di testa, eccezion fatta per BOLLO che nonostante la toccata di lele77 non sembra avere la vettura compromessa e anzi, gira molto stretto riuscendo a infilare in una curva sola sia Alex Gizzi che Mattia Grasselli, ma il risultato è che i tre si avventano a strettissimo contatto nell’imbuto della esse che è stata protagonista della maggior parte dei sorpassi di giornata.
Il contatto è violento, poiché Alex forza la staccata, urtando BOLLO che riesce a incrociare, mentre Nicolini viene portato fuori linea da Alex, che infatti viene quasi sorpassato da lele77.
Il primo turbolento giro si conclude come da copione con Jolly84 in testa, nonostante sia tutt’altro che al riparo dagli attacchi di Grasselli veramente vicino, seguito da BOLLO in terza posizione staccato di qualche metro, e a sua volta con qualche lunghezza di vantaggio sulla coppia Alex Gizzi e Mattia Nicolini che fanno un tutt’uno, e che contemporaneamente sono nel mirino di lele77 che li ha come obbiettivo a pochi metri.
Chiudono il treno acm46 e Ary che non sono riusciti a inserirsi nella bagarre del primo giro, ma sono pronti a trafiggere ad ogni occasione, soprattutto una volta stabilito il ritmo gara.
Giro due e giro tre procedono con lo stesso copione, e vedono il trio di testa allontanarsi man mano dagli inseguitori, ma anche tra questi tre battistrada la distanza inizia a dilatarsi, perché Jolly84 prese le misure agli iniziali attacchi di Grasselli riesce a imprimere un gran ritmo, sfornando giri record ad ogni passaggio, che appunto Grasselli non riesce a reggere anche come conseguenza dei contatti alla prima curva, stesso problema di BOLLO che non riesce ad avvicinare i tempi delle qualifiche.
Ma la lotta infuria per la terza posizione, perché tra Nicolini e Alex è un continuo scambio di posizioni, favorendo il rientro di lele77 e acm46 che a loro volta sono impegnati in un attacchi e parate in punta di fioretto.
Tra Nicolini e Alex Gizzi invece è pura sciabola, tanto che a metà del quarto giro Alex tocca Nicolini all’ingresso dell’ormai celeberrima esse del boschetto, mandandolo in semitestacoda, ma al vicinanza tra i due porta ad una tamponata che raddrizza Nicolini e lo rimette in corsa a posizioni invariate, ma con le vetture sicuramente provate dalle botte.
I due danno vita sicuramente a uno degli spettacoli più belli dell’anno, e la stessa cosa fanno alle loro spalle lele77 e acm46 finalmente in grande spolvero e in lotta a viso aperto, mentre per Ary si tratta di una gara di rincorsa, in attesa che le lotte che infuriano davanti a lei possano lasciare qualche caduto sul campo.
Alex ci riprova di nuovo alla esse durante il quinto giro, i due si affiancano, Nicolini tiene l’interno e riesce a conservare ancora una volta la posizione, come sta facendo da inizio gara, rispondendo ad ogni attacco di Alex che non riesce a liberarsi e a fine del quinto giro eccede in un attacco dettato dalla frustrazione, cercando un sorpasso all’intero di Nicolini che già ha preso il tornante dei box il più stretto possibile per non lasciare spazio all’interno; Alex lo spazio se lo cerca ugualmente, ma proprio non c’è e finisce per arrampicarsi sul terrapieno interno, intraversandosi e rischiando seriamente un testacoda che gli sarebbe costato due posizioni che invece non perde, riuscendo a riprende la gara prima di essere sfilato da lele77 e acm46, ma perdendo definitivamente contatto con Nicolini che artiglia una quarta posizione da amministrare fino al traguardo.
L’intraversata di Alex comprime ancora di più la coppia dei due Consoli, lele77 e acm46 che alla staccata del bosco del penultimo giro rompe definitivamente gli indugi tentando un attacco stupendo su lele77, impostando il curvone con una traiettoria e incrociare che gli fa guadagnare l’interno, tanto che per una curva intera riesce a mettere il muso davanti a lele77 che però incredibilmente, anche arrivando lungo, si arrampica sullo zoccolo interno della esse e strappa nuovamente la sesta posizione che acm46 aveva tentato di agguantare per l’ennesima volta.
Non paghi, i due si riincrociano nella curva seguente, ma acm46 esce largo, rientrando scomposto in pista, centrando la Fiesta di lele77 e finendo per intraversarsi e salutare definitivamente la lotta che lo vedeva impegnato, e anzi ora è di Ary che deve preoccuparsi, che sopraggiunge di gran carriera, e attacca durante tutto l’ultimo giro, ma senza esito.
La finale finisce così, con l’ennesima vittoria di Jolly84 sempre più cannibale, e secondo finalmente sul podio Mattia Grasselli che non sbaglia niente e dimostra quale sarebbe il suo potenziale se non incappasse negli errori che hanno macchina molte delle sue gare. Terzo BOLLO che era partito aspettandosi qualcosa di più viste le prestazioni di manche, ma riesce a limitare i danni sugli inseguitori, il primo dei quali si chiama Mattia Nicolini che ancora una volta si rivela il re delle rimonte in finale, di cui abbiamo ormai perso il conto quest’anno, così come degli errori che mette in pista durante le manche.
Quinto e sicuramente deluso Alex Gizzi, la cui forza è nota, ma che ha trovato sulla sua strada un Nicolini che avrebbe impedito a chiunque di scrollarselo di dosso, tanto da indurre un osso duro come Alex all’errore, primo dell’anno in questo campionato.
Sesta posizione al traguardo per lele77 autore di una gara al top, e che ha dovuto sudare ben più di sette camice per avere la meglio di acm46, combattivo come non mai alla guida della gloriosa Delta Proto e che per un’inezia non è riuscito ad avere la meglio sul cugino.
Ottava Ary, sfortunata in manche e in Finale B, ma ancora una volta costante.
Dunque la classifica in pista recita:
1. Jolly84, 2. Mattia Grasselli, 3. BOLLO, 4. Mattia Nicolini (+1 penalità), 5. Alex Gizzi, 6. Lele77, 7. Acm46, 8. Ary, 9. FIORE
Ma dopo l’applicazione delle penalità, ecco la classifica finale di Gara 7 – Touring Autocross – Gonars
1. Jolly84
2. Mattia Grasselli
3. BOLLO
4. Alex Gizzi
5. Mattia Nicolini
6. Lele77
7. Acm46
8. Ary
9. FIORE
Ed ecco la classifica, in testa alla quale torna Jolly84 ed è un dato che fa impressione se si conta che nella sua classifica figura una casella vuota, quindi uno zero.
Il dato è destinato ad amplificarsi se analizzato prendendo in considerazione gli scarti, che a fine campionato saranno quattro.
Si rimette dunque alle spalle BOLLO, e Alex Gizzi, che tra tutti paga soprattutto l’esclusione dalla gara precedente per via della connessione.
Di rincalzo c’è una grande lotta per entrare sul podio di classifica, dove il più costante rimane Mattia Nicolini, ma grazie al risultato in questa gara, e approfittando dello zero di Markciccio, Mattia Grasselli guadagna una posizione in classifica, ma anche dietro il punteggio è molto compatto e promette una bella sfida per aggiudicarsi ogni posizione di classifica da qui alla fine del campionato.
[Modificato da markciccio74 20/04/2013 14:09]
manuel