CAMPIONATO ITALIANO AUTOCROSS ONLINE - GARA 5
Si è svolta la sera di martedì 19 marzo 2013 la quinta gara del 2° Campionato Italiano Autocross Online, che a chiudere il primo quarto delle venti gare di campionato.
Il sistema random ha estratto per la quarta gara i Buggy 1600, sul circuito di Volta Mantovana.
Dopo le prime tre gare su ruote coperte, e la scorsa gara sui temibili Kart Cross, ecco presentarsi una gara su una delle due categorie regine di specialità, nella fattispecie i Buggy 1600 appunto, che come i Super Buggy sono prototipi 4x4, quindi la massima espressione autocrossistica.
Torna in gara il Campione Italiano in carica Jolly84, desideroso di riscattare la mancata partecipazione in gara 4, grazie alla quale Alex Gizzi gli ha soffiato la leadership in classifica generale.
Assenti di giornata sono invece FIORE e Braciola, mentre il resto della truppa che ha composto gli schieramene delle gare fin qui svolte, non è mancata al via di gara 5.
In Manche A che mette in evidenza uno dei temi di giornata, cioè lotta a due tra Alex GIzzi e Jolly84, poiché se è vero che Jolly84 è intenzionato a rimettere in chiaro chi è il padrone del campionato, allo stesso modo Alex vuole dimostrare di non essere il leader di campionato per niente, tanto da essere lui a staccare la pole position, seguito proprio da Jolly84 e terzo, a chiudere la prima fila, Markciccio, estremamente convincente sin da subito, nonostante le settimane di inattività che lo attanagliano cronicamente fin dalla prima gara.
Chiudono lo schieramento in seconda fila i cugini Consoli, lele77 e Acm46, che nell’autocross reale conoscono molto bene questo tipo di categorie, anche se il simulatore al momento ha nel suo parco macchine solo i Buggy 1600 del Team Alma Speed .
La partenza è molto avvincente, e in un primo momento sembra essere Jolly84 a prendere la testa scattando fortissimo al semaforo verde e buttandosi per primo alla prima staccata, ma Alex riesce a stargli vicinissimo, tanto da affiancarlo in curva e superarlo in uscita, conversando quindi la prima posizione, mentre alle loro spalle Markciccio imposta la prima curva leggermente largo, quel tanto che basta ad Acm46 per prendere l’interno e uscire meglio dalla curva, appoggiandosi a Markciccio che viene spostato e deve cedere la terza piazza.
La tensione della gara lascia il gruppo dei primi quattro compatto, col solo lele77 leggermente attardato; Jolly84 e Markciccio iniziano da subito a tentare gli attacchi sui piloti che li precedono rispettivamente, ed è Jolly84 all’ultima curva del primo giro a sfruttare un errore di Alex, che arriva leggermente lungo in staccata, spalancando una porta all’interno troppo invitante e in cui Jolly84 non esita ad infilarsi, riprendendo la prima posizione.
A questo punto il ritmo inizia a farsi più serio, e anche se i primi due non riescono a scavare un verso solco sugli inseguitori, si formano due coppie in lotta a brevissima distanza, la più agguerrita delle quali è quella per la terza e quarta posizione, la cui lotta si sblocca all’inizio del terzo giro, quando Acm46 tenta una difesa all’interno che lo scompone leggermente in sottosterzo, e permette a Markciccio di affiancarlo in uscita e spostarlo, rendendo così il sorpasso della prima curva, e soprattutto ritornando in terza posizione.
Acm46 cerca subito di replicare, attaccando alla staccatone dell’ultima curva, ma osa troppo e finisce sulla terra di riporto, consegnando così quasi definitivamente a Markciccio il pass per l’accesso a Finale A.
A questo punto quindi la lotta rimane ancora aperta solo per la prima posizione, poiché Alex e Jolly84 sono ancora appaiati, nonostante il ritmo impresso dal leader: i due sono vicinissimi, ma Jolly84 non permette ad Alex di avvicinarsi quel tanto che gli consentirebbe di attaccarlo, tanto che Alex ci prova in maniera disperata all’ultima staccata dell’ultimo giro, ritardando il più possibile la frenata, ma finendo inevitabilmente contro Jolly84, tanto da spostarlo sull’esterno della curva e creandosi il varco che cercava per sopravanzarlo.
Ovviamente l’azione è stata scorretta, quindi se Alex avesse completato la manovra sarebbe incorso in penalità, che invece scongiura rendendo saggiamente e sportivamente la posizione a Jolly84, che chiude prima posizione, assicurandosi la pole position in Finale A.
Secondo e terzo tagliano il traguardo il mai domo Alex Gizzi e Markciccio, mentre Amc46 e lele77 se la vedranno in Finale B con gli esclusi della Manche B.
Manche B il cui pronostico è quasi impossibile, dato che sono presenti quattro tra i concorrenti più consistenti a livello di tempi in qualifica o di risultati in gara, e dei quali uno dovrà per forza passare attraverso la Finale B.
In ordine partono Mattia Nicolini in pole position, autore di tempi decisamente fuori portata per gli altri concorrenti per quel che riguarda il passo gara, poi Delfino, che parte secondo, ha perso la metà del turno di qualifica per problemi alla connessione e nonostante ciò per pochi centesimi non centra le pole; terzo, a chiudere la prima fila c’è Mattia Grasselli, che riesce sempre a sbalordire in qualifica, anche se rimane abbastanza un incognita per quel che riguarda la gara, soprattutto dal punto di vista della costanza.
Quarto, e per la prima volta in seconda fila dall’inizio del campionato, c’è BOLLO, fin da subito apparso poco in simbiosi coi Buggy 1600; al suo fianco in seconda fila troviamo dade, autore finalmente di tempi decisamente interessanti in qualifica e pronto a dar battaglia in gara, così come Ary, che parte dall’ultima piazza, ma è reduce da due finalissime in gara 3 e 4, quindi avversaria da non escludere mai a priori per le posizioni che contano.
La partenza va ripetuta poiché al primo tentativo Delfino tenta un attacco su BOLLO nel punto di più veloce della pista, i due si toccano e Delfino ha la peggio, girandosi e chiamando una stop gara che però è immotivato, e quindi scatta la penalità per Delfino, che ha stoppato la gara nonostante non avesse subito scorrettezze.
SI procede quindi con la seconda partenza, con penalità che pende su Delfino e che verrà applicata al risultato di manche e non al risultato finale.
Partenza che mantiene intatte tutte le posizioni, col solo Mattia Grasselli che approfitta di un leggerissimo sottosterzo di Delfino, trafiggendolo con un incrocio di traiettoria chirurgico, che lo mette in caccia del suo omonimo Nicolini.
Dopo pochissime curve anche Ary balza di una posizione, passando dade e accodandosi al trenino dei primi quattro.
Dopo due giri la gara inizia a delineare tre gruppi, il primo dei quali vede Nicolini davanti attaccato praticamente ad ogni curva da Grasselli, davvero competitivo, così come Delifno che li segue a distanza nulla, pronto ad approfittare di eventuali errori dovuti alla lotta.
Più staccato c’è BOLLO che non riesce proprio a tenere il ritmo dei tre di testa, conscio anche della penalità che grava su Delfino e che con queste posizione gli permettere di sopravanzarlo e accedere ugualmente in Finale A.
Ancora più staccati da BOLLO ci sono Ary e dade, che dopo aver subito il sorpasso alla seconda curva non ha più mollato un solo metro dalla pilotessa, che nel frattempo non è riuscita a prendere un minimo di vantaggio tranquillizzante.
A fine del terzo giro Nicolini comincia a prendere il ritmo che aveva messo in pista in qualifica, tanto che Mattia Grasselli è passato dall’attaccare Nicolini al difendersi da Delfino, che inizia a premere e cercare l’attacco con insistenza, con l’obbiettivo di mettersi al riparo dalle conseguenze della penalità.
Alla fine del quarto e penultimo giro il colpo di scena: ancora una volta Nicolini (che già a Badia in gara 2 aveva commesso un grave errore in manche) mentre è primissimo e solitario, nonché in procinto di iniziare l’ultimi giro, si scompone sul dritto prima dell’ultima curva, uscendo sull’erba e attraversando tutta la pista nel tentativo di controllare il proto, che però a quel punto è ingovernabile e lo scaraventa fuori pista impennato su un terrapieno.
Mattia Grasselli e Delfino passano immediatamente, e prima che Nicolini possa riprendere la via della pista passa anche BOLLO, che inizia l’ultimo giro con lo spettro del nero proto Alma Speed di Nicolini negli specchietti, ma non succede più niente, poiché l’incidente ha tranquillizzato il duo di testa, congelando le velleità di sorpasso di Delfino.
Vince quindi Mattia Grasselli, impeccabile dal primo all’ultimo giro, seguito da Delfino che si è battuto con grande intelligenza tattica e che però scala in terza posizione per via della penalità, che quindi favorisce un BOLLO assolutamente fuori dai giochi e graziato dall’incredibile errore di Nicolini che per la seconda volta se la dovrà vedere con la Finale B, recriminando per aver buttato alle ortiche la partenza dalla seconda piazza in Finale A.
In Finale B rivedremo anche Ary che nei due precedenti ha sempre regalato grandi gare, e dade, giunto ultimo al traguardo.
Al palo in griglia di Finale B troviamo Acm46, che dopo la lotta con Markciccio in Manche A si candida per uno degli accessi alla finalissima, anche se dopo quanto offerto dalla Manche B il pronostico non può non pendere quasi totalmente su Nicolini per qual che riguarda la prima posizione della Finale B; terzo e all’esterno in prima fila scatta lele77 che deve rivalersi dopo l’opaca prestazione offerta nella propria manche.
Alle loro spalle, in quarta posizione, troviamo Ary che nei due precedenti in sede di Finale B è sempre uscita seconda e ripescata per la Finale A. A chiudere la griglia ci sarebbe stato dade che in manche ha dimostrato di non avere niente di meno di Ary per quel che riguarda il passo gara, ma che ha dovuto disertare la Finale B.
La partenza vede come da pronostico uno scatto indisturbato di Nicolini che fa la lepre sin dal primo metro, seguito da un gruppo col coltello tra i denti, quattro piloti in lotta serrata per un solo posto disponibile!
Lele77 sbaglia una cambiata in partenza, favorendo leggermente Acm46 e Ary27 che danno vita a una successione di sorpassi e controsorpassi nello spazio di un paio di curve, finchè Acm46 non osa troppo in uscita dalla semicurva che immette sul rettilineo verso l’ultima curva, riuscendo per miracolo a controllare il proto ed evitando il testacoda, che però non evita lele77 che lo segue da vicino, e che per evitarlo si ritrova sull’erba.
Nonostante l’inconveniente Acm46 riesce a non perdere contatto da Ary, che si è avvantaggiata di pochi metri che però vengono ricuciti da Acm46 grazie a due staccate decisissime, che lo fanno tornare in odore di attacco per la seconda posizione su Ary; siamo alla fine del terzo giro e Acm46 ci prova, ancora una volta attraverso staccate alla morte, ma osa troppo e finisce per appoggiarsi ad Ary che nel frattempo sta prendendo un ritmo sempre più importante, tanto che Acm46 inizia a fare fatica a tenere il passo, finendo spesso per eccedere con le staccate, che lo portano lungo e che in definitiva lo allontanano progressivamente dalla seconda posizione.
Gli ultimi due giri sono di amministrazione sia per Nicolini che ormai ha quasi due curve di vantaggio, che per Ary, il cui ritmo costante e senza sbavature le regala per la terza volta consecutiva una seconda posizione in Finale B che significa pass per la Finale A, alla quale accede preceduta dal vincitore Nicolini.
Gara generosa per Acm46 che le ha provate tutte, dando vita a una lotta vibrante per la seconda posizione, e che gli varrà comunque una nona posizione assoluta (a meno di eventuali penalità in Finale A).
Concludono più staccati lele77 e dade.
La griglia di partenza della Finale A si presenta con un gruppone di otto proto Alma Speed, il primo dei quali, al palo in pole position, è quello di Jolly84, per l’occasione alla guida del mezzo plurivittorioso di Alessio Gallotta.
In seconda piazza al centro della prima fila scatta il rosso proto del sorprendente Mattia Grasselli, che per una volta abbandona i colori azzurro-giallo in favore di un fiammante rosso-giallo, mentre non abbandona la colorazione arancio-nera Alex Gizzi, portacolori del team Gizzi Sport.
In seconda fila troviamo la coppia, duo, binomio, partnership Markciccio – BOLLO, che si trovano tra i due fuochi della prima e della terza fila, che a sua volta promette scintille, vedendo schierati Delfino che in manche ha rischiato di andare a vincere, così come e ancora di più ha rischiato di vincerla Nicolini che lo segue; a chiusura dello schieramento, all’esterno, pronta ad approfittare del mucchio in partenza, scatta Ary, che in Finale B sembra aver trovato un ritmo decisamente interessante e punta a qualcosa di più del solo raggiungimento della Finale A.
Partenza mostruosa, con tutti e gli otto proto a scattare fulminei al verde!
Tra le prime due file scattano fortissimo Jolly84, Alex e BOLLO, mentre è leggermente meno reattiva l’azione di Grasselli che comunque riesce a non perdere la terza posizione sul dritto di partenza.
Alla prima staccata è eccezionale l’ingresso in curva di Jolly84 che non solo artiglia la prima posizione, ma evita per un soffio il parapiglia che si scatena alle sue spalle e che segna praticamente l’intera gara: nella fase che precede la staccata BOLLO taglia la pista verso l’intero per assicurarsi la corda rispetto agli inseguitori, ma sfiora l’anteriore di Markciccio, compromettendo così la frenata e schiantandosi contro Mattia Grasselli, che a sua volta sbatte contro ad Alex Gizzi per effetto domino.
Allo stesso modo alle spalle di Markciccio arrivano in staccata senza pietà Delfino e Nicolini, che ritardano tantissimo la frenata che a conti fatti si conclude contro al posteriore del proto di Markciccio.
Il risultato è che praticamente tutti i partenti, esclusi Jolly84 che è stato preso di striscio da Grasselli, e Ary che entrava in curva dall’esterno, si sono ritrovato con la vettura compromessa dopo la prima curva, chi più e chi meno.
Per BOLLO, Nicolini e Delfino che sono stati troppo irruenti e non hanno frenato in tempo per non prendere chi li precedeva, scatta una penalità.
Dalla prima curva comunque come detto esce ancora una volta per primo Jolly84, che prende la testa della gara alla prima curva come ha fatto nelle tre gare precedenti che ha corso in questo campionato, seguito da Alex che riesce a conservare la posizione difendendosi dall’affiancamento e sorpasso di Grasselli.
Attaccati a loro anche Markciccio riesce a conservare la quarta posizione di partenza, così come BOLLO che lo segue, mentre alle loro spalle è già arrembante il rimontante Nicolini che riesce a infilare Delfino alla prima curva, sul quale riesce ad avere la meglio anche Ary.
Davanti Jolly84 non scherza, e comincia a martellare a più non posso, capitalizzando fin da subito il vantaggio preso in partenza, mentre dietro i lui infuria un trenino di cinque concorrenti scatenati; in fondo al gruppo Delfino tenta subito di ripassare Ary, ma arriva lunghissimo in staccata e si ritrova a dover inseguire da ancora più lontano.
Il terzo secondo giro è un vero spettacolo: davanti Jolly84 come detto scappa, e anche Alex Gizzi in seconda posizione sembra riuscire a staccarsi dagli inseguitori, ma la lotta è eccezionale tra Mattia Grasselli e Markciccio, che attacca e produce una lotta tra i due a suon di sorpassi, controsorpassi, incroci di traiettorie e staccate profondissime; un giro intero di sorpassi, che ovviamente favoriscono il rientro di Nicolini e BOLLO, tanto che all’inizio del terzo giro Markciccio imposta un po’ troppo largo il primo tornante, e così com’era stato in Manche A nel sorpasso subito da Acm46, viene trafitto all’interno da Nicolini, che mette il muso del suo proto nello spazio lasciato aperto da Markciccio, lo affianca, lo sposta e passa, permettendo così anche a BOLLO di poterlo affiancare in uscita di curva uno, e sorpassarlo in curva due con un bell’incrocio di traiettorie.
In tutto ciò va sottolineato che la vettura di Markciccio a quel punto stava insieme per miracolo, vista la frequenza e la pesantezza delle botte subite durante il primo giro.
Esclusi i due in testa alla gara, non c’è un attimo di tregua e le emozioni del terzo giro non sono ancora finite, infatti Nicolini, che in manche aveva dimostrato un ritmo da podio assoluto, rompe gli induci anche con Grasselli già all’ultima curva del primo giro, tentando un sorpasso da applausi all’esterno, che però non si concretizza.
Si concretizza invece il secondo tentativo di Delfino su Ary, che non può nulla sulla staccata formidabile di Delfino che guadagna in frenata una decina di metri, prende l’interno della curva ad Ary e la costringe ad allargare, portandosi così in settima posizione, con Markciccio nel mirino.
Non da meno è il quarto giro, che inizia con una staccata di coppia tra i due Mattia, Nicolini e Grasselli, in piena lotta per la terza posizione; e se prima a Nicolini la manovra non è uscita, questa volta riesce a sporcare la frenata di Grasselli, riprovando il sorpasso all’esterno che questa volta riesce a chiudere, agguantando una terza posizione che sembrava un miraggio partendo dall’ultima fila, e bissando la prestazione in rimonta di gara 2.
Nel frattempo la pratica Ary per Delfino non è ancora stata archiviata, tanto che tra i due c’è una bellissima sequenza sorpasso e controsorpasso dalla quale Delfino riesce definitivamente ad agguantare la posizione su Ary.
Ma è ancora l’ultima parte della pista a presentare i fatti più importanti, nella fattispecie c’è il tentativo di Grasselli di non perdere contatto con Nicolini che lo ha appena superato, ma osa troppo e commette lo stesso errore in cui è incappato Nicolini in Manche A, carambolando da una parte all’altra della pista e lasciando strada libera a BOLLO, Markciccio (che lo evita per pochissimo), Delfino e Ary, rientrando quindi in gara ultimissimo e con una curva di ritardo.
Dopo quattro giri letteralmente incandescenti le posizione sembrano iniziare a cristallizzarsi definitivamente nel corso del quinto giro. Davanti non ce n’è per nessuno, Jolly84 non smette di pestare, riesce a inanellare giri in progressione, abbassando costantemente il giro veloce e per Alex Gizzi è impossibile colmare il gap di 2 secondi che li divide in pista.
Sicuramente, per quanto visto in manche, i danni al proto di Alex hanno influito e impedito una lotta per la vittoria come un manche, appunto; terzo ormai al sicuro troviamo Nicolini, che amministra la trentina di metri di vantaggio su BOLLO che, nonostante un ritmo migliore di quello messo in pista durante la manche, non è mai stato in grado di inserirsi nelle posizioni buone, raccogliendo invece più per le disgrazie altrui che per meriti propri.
Infuocatissima è invece ancora la lotta aperta tra Markciccio, Delfino e Ary, coi due inseguitori alle calcagna di Mark che ormai è allo stremo della vettura, e per quanto cerchi di difendersi, alla seconda curva del penultimo giro non può evitare di scoprire il fianco, lasciando una porta sufficiente a far infilare non solo Delfino, ma anche Ary.
Per Markciccio però il peggio deve ancora venire perché come si suol dire, oltre al danno, la beffa, infatti nel tentativo di replica ad Ary arriva lungo in staccata e finisce per intraversarsi sull’erba sconessa all’esterno di curva tre, e rientrando in pista braccato da Grasselli a cui non sembra vero di poter riacciuffare almeno una posizione, che effettivamente riacciuffa all’inizio del primi giro, che da quel momento in poi diventa poco più che una passerella per tutti, in vista del traguardo, tagliato per primo da Jolly84, tornato di prepotenza dopo l’assenza di gara 3, seguito da Alex che non riesce a entrare nella lotta per la vittoria, ma raccoglie il massimo raccoglibile in ottica campionato; terzo, dopo un’altra rimonta furibonda in seguito a un errore da mangiarsi le mani, taglia il traguardo Nicolini, seguito da BOLLO quarto, sotto tono, poi Delfino che a inizio gara pecca di poca lucidità, come invece non aveva fatto nella propria manche.
Sesta, in palla e molto convincente che ha dato del filo da torcere in tutte le lotte in cui è entrata, mettendosi alle spalle Mattia Grasselli, ancora una volta vittima di errori che sporcano le prestazioni in finale, anche se questa volta aveva l’attenuante dei danni riportati in partenza dalla propria vettura, ma da questo punto di vista il premio di giornata va a Markciccio, che ha resistito e si è battuto finché la vettura glie lo ha consentito, sorprendendo per la competitività nonostante il digiuno totale durante le due settimane di allenamento pre gara.
Dunque la classifica in pista recita:
1. Jolly84, 2. Alex Gizzi, 3. Mattia Nicolini (+1 penalità), 4. BOLLO (+1 penalità), 5. Delfino Curioso (+1 penalità), 6. Ary, 7. Mattia Grasselli, 8. Markciccio, 9. Acm46, 10. Lele77, 11. Dade
Ma dopo l’applicazione delle penalità, ecco la classifica finale di Gara 5 – Buggy 1600 – Volta Mantovana
1. Jolly84
2. Alex Gizzi
3. Ary
4. Mattia Nicolini
5. BOLLO
6. Delfino Curioso
7. Mattia Grasselli
8. Markciccio
9. Acm46
10. Lele77
11. Dade
Ed ecco la classifica, il cui leader virtuale rimane Alex Gizzi, ma Jolly84 già con questa gara, e nonostante uno zero, è riuscito a risuperare BOLLO, cosa che la dice lunga sulla forza di Jolly84.
Altro elemento degno di nota è il primo podio in campionato per Ary, che in virtù dell’alto punteggio, fa un balzo in avanti in classifica di ben tre posizioni.
A centro gruppo posizioni più o meno invariate.
[Modificato da markciccio74 22/03/2013 07:13]
manuel