CAMPIONATO ITALIANO AUTOCROSS ONLINE - GARA 8
Si è svolta la sera di giovedì 2 maggio 2013 la ottava gara del 2° Campionato Italiano Autocross Online.
Il sistema random ha estratto per la settima gara le 2cv Cross, sul circuito di Agugliano.
Una delle categorie più attese poiché solitamente durante le gare di allenamento danno vita a gare avvincentissime e combattute, grazie soprattutto alla lentezza dei mezzi che livellano i valori in campo.
Ma come avremo modo di vedere, la storia cambia notevolmente quando si tratta di gare di campionato, soprattutto in una pista atipica e piena di tornanti secchi com’è Agugliano.
Ancora una volta la serata ha visto un paio di defezioni rispetto ai partecipanti (fin’ora) totali a questo campionato, e in particolare assenti di serata sono stati Lele77 e Braciola.
In Manche A troviamo di nuovo Jolly84, che avendo riguadagnato la testa della classifica accede dopo tanto tempo da primo nella sua manche e come da copione conquista la pole position, dando ancora una volta prova dell’ecletticità che l’ha portato a vincere fin’ora quattro gare con ogni tipo di vettura.
Al suo fianco in prima fila Alex Gizzi, un altro dei concorrenti sempre al vertice, e a completare la prima fila troviamo Delfino Curioso, sempre temibile e aggressivo, mentre in seconda fila decisamente più staccati nei tempi si qualificano Mattia Grasselli e Ary.
Come ad ogni partenza non può che essere Jolly84 a prendere la testa, infatti è alle sue spalle che si scatena la lotta, con Delfino che scatta meglio di Alex, che però sfrutta l’interno al primo tornante per agguantare la seconda posizione e mettersi all’inseguimento di Jolly84.
I primi tre girano su tempi praticamente identici, dando vita a un trenino compattissimo che promette scintille e infatti alla fine del secondo giro Alex Gizzi prova un attacco su Jolly84, nella spettacolare ultima curva in salita della stupenda (ormai defunta) pista di Augugliano, ma l’attacco non dà risultato.
Dietro invece Mattia Grasselli e Ary non riescono proprio a tenere il passo.
Il copione della gara non cambia, il trenino del terzetto di testa non accenna a sgranarsi, e Alex tenta nuovamente un attacco ancora una volta nell’ultima curva, ma anche questa volta senza esito positivo, con l’unico effetto di ricompattare il trio che e affronta quasi affiancato il secondo tornante in salita del quarto giro, senza però variazioni nelle posizioni.
Al quinto e ultimo giro di manche succede di tutto: davanti Jolly84 prende margine e s’invola senza patemi verso la vittoria, mentre Alex e Delfino sono ancora appiccicati, tanto che con un eccellente incrocio di traiettorie nel tornante in salita Delfino riesce a infilare Alex Gizzi, scalzandolo dalla seconda posizione; ma Alex non ci sta e reagisce immediatamente, infilandosi in staccata in un varco minimo tra Delfino e le gomme all’interno del tornante stretto in discesa, riuscendo subito a riacciuffare la seconda posizione.
Il restante mezzo giro è una pura formalità con mezzi poco prestazionali come le 2cv.
Jolly84 vinca la sua ennesima manche, aggiudicandosi ancora una volta la Pole Position in Finale A. Al secondo posto taglia il traguardo Alex Gizzi, che chiude tutte le porte su Delfino il quale chiude terzo.
Primo degli esclusi dall’accesso diretto in Finale A, quarto, e staccato di molti secondi, taglia il traguardo Mattia Grasselli che era reduce dalla convincente prestazione di Gonars, ma ancora più staccata giunge Ary, evidentemente completamente non a suo agio sulle 2cv.
Manche B che vede in pole Mattia Nicolini, recentemente protagonista di prestazioni agrodolci, a metà tra le strepitose prestazioni in manche e finali, e allo stesso tempo i clamorosi errori e incidenti a cui ha dato luogo.
Al suo fianco BOLLO, tempi alla mano accreditato alla vittoria di manche tanto quanto Nicolini, mentre Markciccio chiude la prima fila con un passo leggermente più lento dei primi due.
Seconda fila per un temibilissimo Dade, che con la 2cv che guida anche nella realtà sembra trovarsi particolarmente a suo agio, come è già successo precedentemente ad altri concorrenti alla guida delle repliche delle proprie vetture reali.
Completa la seconda fila FIORE, mentre chiude la griglia di partenza acm46.
Partenza in coppia per Nicolini e BOLLO che arrivano appaiati in curva 1, mettendosi subito dietro Markciccio, ma è proprio quest’ultimo a pescare il coniglio dal cilindro, al secondo tornante in salita, dove tiene l’interno affiancando BOLLO e riesce a spingere leggermente Nicolini, scavalcandoli entrambi in un colpo solo e prendendo la testa della gara.
Questo sorpasso iniziale da modo di presentarsi per la prima volta a quello che sarà uno dei leitmotiv di quasi tutte le gare, cioè la lotta Nicolini/BOLLO: dopo il sorpasso di Markciccio, BOLLO si getta subito all’attacco di Nicolini che attacca duramente alla staccata del tornante in discesa, riuscendo ad affiancarlo, dando vita a un duello che vede i due affiancati per tutta la metà di giro seguente, fino all’ultima curva, dove BOLLO sfrutta la traiettoria interna per sopravanzare Nicolini.
A questo punto Markciccio è ancora vicinissimo al due all’inseguimento, dietro al quale appiccicato c’è anche un Dade ‘Deid’ in grande spolvero, mentre staccatissimi troviamo FIORE e amc46.
All’inizio del terzo giro i quattro di testa di presentano come un trenino in fila indiana, racchiusi in meno di un secondo, e nonostante BOLLO sia riuscito a mettersi alle spalle di Markciccio non riesce a trovare il varco giusto per attaccarlo, anche perché nel frattempo deve avvedersi dai continui attacchi di Mattia Nicolini che all’inizio del quarto giro, alla stacca del primo tornante in salita, tenta un attacco troppo vigoroso su BOLLO, speronandolo, levandogli si la seconda posizione, ma guadagnandosi anche una penalità.
All’inizio del secondo giro Nicolini riesce a riprendere Markciccio, mettendo in pista il ritmo mostrato nel turno di qualifica, tanto che lo sorpassa molto agevolmente proprio dove Markciccio era riuscito ad agguantare con un duplice sorpasso la prima posizione; allo stesso tempo Dade ci crede, e attacca BOLLO con grande decisione, tanto da intraversarlo all’uscita del tornante in discesa, ma Dade alza il piede e concede a BOLLO di riprendere la retta via senza dover cedere la posizione, così da scongiurarsi una penalità.
Chiude così in testa Nicolini, che però accede da secondo alla Finale A, scontando la penalità, e concedendo di fatto al vittoria di manche a Markciccio, mentre terzo e ultimo degli aventi accesso alla Finale A chiude BOLLO.
Quarto per un soffio taglia il traguardo Dade, mentre la battaglia tra acm46 e FIORE si risolve all’ultimo giro con un errore di quest’ultimo, che consegna ad acm46 la quinta posizione su un piatto d’argento.
Finale B molto affollata, con cinque partenti, primo dei quali in pole è Mattia Grasselli, affiancato da Dade, sicuramente i due più accreditati dal pronostico visto quanto mostrato nelle rispettive manche, ma Ary nelle ultime gare ha dimostrato di essere sempre costante e temibile in Finale B e poiché scatta dalla terza posizione in terza fila non può essere sottovalutata.
Alle loro spalle ugualmente temibili, specie in partenza, partono acm46 e FIORE, quindi si preannuncia una Finale B tutta muscoli.
E infatti i colpi di scena non tardano ad arrivare: Mattia Grasselli scatta fortissimo ed è Ary a mettersi alle sue spalle, mentre Dade ha uno scatto poco reattivo al semaforo e sommandolo a una toccata che gli rifila FIORE da dietro (per la quale si merita una penalità), intraversandolo, ne fa risultare che Dade precipita sesto e ultimo alla prima curva, dopo essere partito in prima fila.
A metà del primo giro, alla stacca in discesa, FIORE prova subito ad attaccare Ary, ma anche questa volta eccede, speronandola nel posteriore in staccata, fortunatamente senza conseguenze negative, ma meritandosi ugualmente un’altra penalità.
Il secondo giro inizia con Mattia Grasselli in fuga in prima fila, dimostrando ancora una volta di essere un cliente fisso per la Finale A, ma alle sue spalle allo stesso modo Ary mette in pista una grandissima prestazione in Finale B, riuscendo a distaccare di diversi metri la coppia FIORE-Dade, in lotta per la terza posizione, poiché nel frattempo Dade è riuscito a scavalcare acm46.
Dade tenta un incrocio di traiettorie su FIORE all’uscita del secondo tornante in salita, ma FIORE chiude benissimo la porta, uscendo però più lento, tanto che molto prima della staccata in discesa Dade è riuscito ad affiancarlo e passarlo; ma a questo punto FIORE sbaglia ancora, speronando Dade dall’esterno, intraversandolo e insistendo con l’accelerargli addosso, e autoinfliggendosi inesorabilmente la terza, ennesima penalità.
Da questo contatto Dade riesce ad approfittarne staccando definitivamente FIORE, che si pianta e perde il treno per le posizioni che contano, mentre a Dade restano cinque giri e mezzo per cercare di agguantare la seconda posizione di Ary, che nel frattempo non è riuscita ad approfittare delle scaramucce alle sue spalle per mettere tra se e gli inseguitori un margine di sicurezza.
Dade si mette in caccia e riesce a mettere in pista un ritmo eccezionale, tanto che a metà del terzo giro è già secondo, e quindi virtualmente in Finale A, sorpassando Ary all’esterno della esse nella parte bassa e più veloce della pista.
A questo punto le posizioni sembra ormai consolidate, poiché Mattia Grasselli in testa è ormai a una cinquantina di metri da Dade, che a sua volta si è lasciato alle spalle Ary, FIORE e acm46.
Ma la superiorità di Dade in questa gara è palese, riesce a girare su tempi inarrivabili per gli altri, e all’inizio del quinto giro quella che sembrava una pazza idea, cioè andare a insidiare Grasselli per la prima posizione, si fa sempre più largo come possibilità concreta e infatti alla fine del quinti giro Dade rompe gli indugi, sfruttando un sobbalzo di Mattia Grasselli all’ultima curva, tanto da affiancarlo in rettilineo, ma Mattia resiste e tiene la corda alla prima curva, uscendone primo, ma non può nulla sull’incrocio di traiettorie millimetrico di Dade al secondo tornante in salita, che gli regala la prima posizione.
Grasselli tenta un ultimo attacco, ma non succede più niente; Dade vince per la prima volta uno dei turni di gare in campionato, precedendo Mattia Grasselli che comunque non manca mai in Finale A. Terza e prima delle escluse chiude Ary, che sottolinea il suo scarso feeling con le 2cv, e nonostante ciò precede FIORE (su cui pendono 3 penalità) e acm46, apparso sottotono sulle piccole vetture francesi.
Finale A dal colpo d’altri tempi, con otto 2cv pronte a mordere la serpentina di tornanti saliscendi della storica pista di Augugliano, nella sua ultima versione, che rivive nel simulatore potendo così esprimere tutte le sue potenzialità (mai espresse nella realtà).
In pole parte Jolly84, e non è una novità, mentre al suo fianco Markciccio conquista la sua seconda prima fila consecutiva in Finale A dopo quella conquista a Campoverde; chiude la prima fila Alex Gizzi.
In seconda fila una coppia di mastini, cioè Mattia Nicolini e Delfino Curioso, mentre per la seconda volta quest’anno BOLLO apre la terza fila, chiusa dal dominatore della Finale B, cioè Dade e da Mattia Grasselli.
Partenza regolare con tutte le posizioni mantenute sul rettilineo, soprattutto con Jolly84 che non sbaglia mai una partenza e prende la testa, ma alla staccata succede qualcosa: Alex Gizzi prende l’interno e stacca con prudenza, toccandosi con Markciccio nel cambio di traiettoria tanto che quest’ultimo si scompone e intraversa in staccata rischiando di arrampicarsi sul terrapieno interno, ma fortunatamente non ci sono conseguenze, il gruppo sfila con Jolly84, Alex Gizzi e Markciccio nell’ordine, seguiti da Mattia Nicolini e BOLLO che riesce a superare Delfino all’esterno del tornante in salita, andando immediatamente e riproporre la stessa sfida Nicolini-BOLLO vista in Manche B, mentre a chiudere Mattia Grasselli riesce a tenere alle sue spalle Dade per la prima metà di giro, ma non resiste a lungo e Dade lo infilza prima dell’ultima curva.
BOLLO riesce a superare Mattia Nicolini all’ingresso della esse nella parte bassa, provando a ricucire su Markciccio che è poco distante e che vorrebbe dire riprendere il terzetto di testa che è ancora molto compatto, ma Nicolini non è della stessa idea e si riprende la quarta posizione già ai due tornanti in salita all’inizio del secondo giro.
Davanti diversamente dal solito Jolly84 non riesce ad ammazzare la gara, poiché Alex Gizzi lo bracca ad un biscotto di distanza, allo stesso modo di Markciccio che fa uno step prestazionale tale da tenere il passo del duo di testa e questo trio giro dopo giro scava un solco sempre più consistente sul quartetto di inseguitori, dove BOLLO sembra averne di più come passo, ma Nicolini tampona ogni buco, mettendo in pista la stassa prestazione che aveva messo in crisi Alex nella precedente gara a Gonars.
Allo stesso tempo la lotta Nicolini-BOLLO permette a Delfino e Dade di ricongiungersi coi due, tanto che all’inizio del quarto giro Delfino attacca e supera BOLLO, ma BOLLO lo controsorpassa immediatamente, e alla fine del quarto giro riesce anche a superare Nicolini, ma anche questa volta è tutto inutile, perché Nicolini si riprende la posizione immediatamente.
La gara è incandescente per le posizioni di rincalzo, ma davanti il ritmo di Jolly84 si fa più martellante, tanto da mettere un break su Alex e Markciccio che lo seguono appaiati fra loro, ma non più apparentemente in grado di lottare per la vittoria.
Il sesto giro è un altro susseguirsi di scambi di posizione tra Nicolini e BOLLO e si conclude con un attacco deciso di BOLLO che osa troppo contro la fiancata di Nicolini e temendo di incorrere in penalità alza il piede per rendere la posizione, ma di fatto è l’episodio che stacca definitivamente i due e consegna alla gara il suo ordine d’arrivo finale, perché davanti non succede niente, se non che Jolly84 stampa un tempo record proprio all’ultimo giro, mentre dietro Dade all’attacco di Delfino commette un errore, consegnando la sua settima posizione a Mattia Grasselli, che fino a quel momento ha sempre corso con una curva di distanza.
Va a vincere per la quinta volta in stagione Jolly84, sempre più mattatore, seguito da Alex Gizzi che accumula un ottimo bottino di punti in ottica secondo posto di classifica assoluta, e terzo chiude un roccioso Markciccio, che sta lontano dai guai in partenza e macina un ritmo di quasi un secondo migliore di quello della proprio manche.
Quarto e imbattibile in bagarre Nicolini, che dopo avere avuto la meglio su Alex (con penalità) a Gonars, questa volta regola BOLLO che subisce uno stop rispetto alle ultime prestazioni da podio.
Della lotta Nicolini-BOLLO è stato costante protagonista anche Delfino Curioso, che chiude sesto e che paga un po’ di indecisione delle fasi iniziali di gara; settimo Mattia Grasselli che raccoglie il massimo visto il ritmo dei piloti che lo precedevano, approfittando dell’errore dell’ottavo classificato Dade, che ha provato il tutto per tutto in questa sua prima Finale A dell’anno.
Dunque la classifica in pista recita:
1. Jolly84, 2. Alex Gizzi, 3. Markciccio, 4. Mattia Nicolini, 5. BOLLO, 6. Delfino Curioso, 7. Mattia Grasselli, 8. Dade, 9. Ary, 10. FIORE (3 penalità), 11. Acm46
Ma dopo l’applicazione delle penalità, ecco la classifica finale di Gara 8 – 2cv Cross – Agugliano
1. Jolly84
2. Alex Gizzi
3. Markciccio
4. Mattia Nicolini
5. BOLLO
6. Delfino Curioso
7. Mattia Grasselli
8. Dade
9. Ary
10. Acm46
11. FIORE
La classifica subisce un cambiamento radicale, poiché essendo arrivati all’ottava gara, che rappresenta il numero almeno il doppio delle gare che verranno scartate, da ora in poi in classifica verranno appunto calcolati anche gli scarti, così da avere un riscontro effettivo dei punteggi netti e quindi delle proiezioni finali.
I punteggi filtrati dagli scarti restituiscono un Jolly84 a bottino pieno, seguito da una coppia praticamente in condivisione cioè BOLLO e Alex Gizzi, che viaggia appaiata praticamente dalla prima gara (tanto che i due in manche non si sono mai incrociati).
Altra coppia fissa in classifica è quella Markciccio e Nicolini, che infatti sono a pari punti al quarto e quindi posto, insidiati da vicinissimo da Mattia Grasselli.
Poi via via tutti gli altri da Delfino Curioso a FIORE.
manuel