CAMPIONATO ITALIANO AUTOCROSS ONLINE - GARA 4
Si è svolta la sera di martedì 05 marzo 2013 la quarta gara del 2° Campionato Italiano Autocross Online, dando seguito alle prime tre gare che hanno visto Jolly84 imporsi come favorito anche quest’anno.
Il sistema random ha estratto per la quarta gara i Kartcross, sul circuito di Novellara.
Per la prima volta quindi si è corso su una categoria a ruote scoperte, dopo le prime tre gare svolte con vetture a ruote coperte, nella fattispecie i Kartcross, una delle categorie più divertenti, ma allo stesso tempo più impegnative dell’intero lotto, soprattutto su una pista difficile nelle linee come Novellara, resa ancora più insidiosa dal fondo scivoloso.
Anche questa volta non c’è stata l’occasione di vedere tutti i piloti fin’ora impegnati in campionato correre tutti insieme, poiché assente di lusso di serata il campione in carica, leader di classifica e vincitore di due delle prime tra gare: Jolly84; insieme a lui assente anche Lele77, vista la simbiosi del duo di concorrenti.
Sicuramente la serata sarebbe stata diversa per tutti senza l’assenza di Jolly84, che è sempre tra i favoriti, ma che potrà scartare questo risultato, poiché la classifica prevederà lo scarto dei peggiori quattro risultati sulle venti gare totali.
In Manche A si ritrova un gruppo nutrito di elementi accreditati per la vittoria finale, e come da pronostico è Alex Gizzi a far registrare la pole autorevolmente, con al secondo posto al suo fianco in prima fila Markciccio, strepitoso nel trovare da subito un passo eccellente su mezzi così difficili, nonostante il consueto digiuno dagli allenamenti, tanto da riuscire a mettersi alle spalle uno dal passo niente male come Delfino; alle loro spalle in prima fila un altro mastino, Braciola, affiancato da Ary, tornata ormai partecipante fissa dopo il rientro in quel di ponzano.
In ultima fila chiude dade, i cui risultati mentono sul suo costante miglioramento di passo.
Al via Ale sfrutta al meglio l’interno in curva uno, mantenendo la prima posizione, mentre Delfino riesce immediatamente a superare Markciccio, alla guida del suo rivoluzionario Sofikart, nei cui scarichi pressa da vicinissimo Braciola e Ary.
La gara di fatto finisce qua, perché i due gruppetti che si formano subito al primo giro vedono uno svolgimento identico: davanti Delfino riesce a tenere il ritmo di Alex per il primo giro e mezzo, tempo sufficiente ad Alex per trovare un passo di gara insostenibile per tutti gli altri e che gli permette quindi di distanziare decisamente Delfino; allo stesso modo in terzo posizione c’è Markciccio, attaccato da Braciola per i primi due giri, in una lotta tesa e correttissima, ma Mark riesce a trovare sempre più confidenza ogni giro, staccando definitivamente Braciola, che a suo volta distanzia Ary, eccezion fatta per un errore all’ultimo giro. Dade segue da dietro, senza però riuscire ad entrare nelle lotte per le posizioni davanti.
La manche è corsa sulla distanza di soli 5 giri, quindi gara estremamente sprint, e con le posizioni cristallizzate la bandiera a scacchi arriva immediatamente, vedendo Alex trionfare, seguito da Delfino e Markciccio, tutti e tre proiettati direttamente in Finale A, mentre Braciola, Ary e dade dovranno passare dalla ghigliottina della Finale B.
In Manche B come in Manche A c’è un pilota che sembra fin da subito più in palla degli altri, cioè BOLLO, che stacca tempi di quasi un secondo più veloci degli avversari. Mai abbassare la guardia però, perché a due giri dal termine delle qualifiche si scatenano i Mattia, Mattia Nicolini e Mattia Grasselli, che proprio a fine turno trovano il giusto feeling, segnando tempi molto vicini alla pole, soprattutto Nicolini, che per soli 30 millesimi non riesce a soffiare la prima posizione in griglia a BOLLO.
Prima fila dunque con BOLLO, Nicolini e Grasselli, seguiti in seconda fila da acm46, anch’esso completamente all’asciutto da allenamenti su mezzi come detto estremamente scorbutici, ma comunque in grado di mettersi dietro FIORE, a cui notoriamente piacciono le trazioni posteriori.
Partenza tesissima, la cui tensione rischia subito di fare vittime: BOLLO, Nicolini e Grasselli scattano fortissimo mantenendo le posizioni, ma Grasselli esagera nel voler forzare l’accelerata in uscita da curva 1, perdendo il controllo del kart, che per poco non va in testacoda, cosa che non succede, tanto da riuscire a rientrare in pista ancora in terza posizione.
Anche acm46 commette un errore proprio a curva 1, anticipando troppo l’ingresso e rimbalzando contro il rail interno, lasciando strada libera a FIORE che lo infila, ma acm46 risponde, e con uno stupendo incrocio si riprende la posizione.
La lotta però è davanti, dove il trio della prima fila si è ricompattato, con BOLLO primo, ma incapace di scappare, e anzi a rischio attacco di entrambi i Mattia.
Curva dopo curva però BOLLO e Nicolini riescono a distanziare Grasselli che deve forzare tantissimo per tenere il ritmo, tanto da incorrere in un testacoda che non mette a rischio il suo terzo posto, ma che consegna a BOLLO e Nicolini la lotta per la vittoria, nonostante il rischio di compromettere un accesso sicuro in Finale A.
La lotta è strepitosa e dura tutti e cinque i giri, e vede Nicolini scatenato tentare tutti gli attacchi possibili a BOLLO, che deve chiudere ogni minimo spiraglio per tenerselo dietro, tanto da arrivare a giocarsi la vittoria fino all’ultimissima curva che immette sul traguardo dove quindi passa BOLLO per primo, seguito come un ombra da Mattia Nicolini in seconda posizione, e Mattia Grasselli decisamente più distante, ma abbastanza da assicurarsi (come i primi due) l’accesso alla Finale A.
Chiude in quarta posizione FIORE che approfitta di un testacoda di acm46 nel corso del terzo giro, e primo di una lunga serie di altri errori che lo relega in ultima posizione.
Al palo in griglia di Finale B c’è dunque Braciola, sicuramente accreditato dai pronostici, con al fianco il carichissimo FIORE, e a chiudere la prima fila la convincente Ary, mentre in ultima fila, e per niente domi, ci sono dade e acm46.
In partenza Braciola non delude le aspettative e scatta benissimo, ma alle sue spalle ancora meglio fa Ary, che in uscita da curva 1 infila alla grande FIORE, che all’ingresso di curva 2 si scompone, tirandosi dietro dade e acm46 nella carambola.
A questo punto la gara è in mano al duo di testa, Braciola e Ary, perché approfittando dell’incidente ai tre inseguitori riescono a prendere una curva di vantaggio.
Nonostante tutti i due battistrada non mollano niente, e mettono in pista un gran bel ritmo, girando su tempi praticamente identici, mentre alle loro spalle la lotta continua e vede altre carambole, tra le quali ha la peggio dade, che si ritira, mentre acm46 ne approfitta conquistando una posizione temporanea chiusa in cassaforte, visto il vantaggio di quasi mezzo giro su FIORE; ora l’unica speranza per acm46 è quella di approfittare dell’eventuale errore di uno dei due della coppia di testa, che però sembra aver tirato i remi in barca, amministrando l’enorme vantaggio, pensando solamente a portare a termine i 7 giri indenni.
Ma quando tutto sembra far presagire una conclusione di gara lisca e stabilizzata, ecco il colpo di scena: a metà del quinto giro FIORE si fa sportivamente da parte, agevolando il doppiaggio di Braciola, che però evidentemente si deconcentra e finisce in testacoda, andando anche a sbattere e rischiando così non solo di perdere la prima posizione, ma soprattutto di danneggiare irreparabilmente la vettura.
Per sua fortuna le ruote del suo kartcross reggono, permettendogli di proseguire la gara, mentre a non reggere è la sua prima posizione, che gli viene soffiata da Ary che non essendo tanto distante da Braciola, per poco non rischia di rimetterci anche lei nell’incidente.
Braciola rientra in pista agguerrtissimo e intenzionato a riprendersi la prima posizione, nonostante il rischio che ciò comporta, e all’inizio del penultimo giro ne paga le conseguenze, con un nuovo testacoda; ma anche questa volta viene graziato e riesce a riprendere la via della pista col mezzo sulle quattro ruote.
È l’ultimo sussulto d’emozione della gara? No.. perché mentre Ary va a vincere la Finale B, Braciola riesce a girarsi ancora una volta, ad una sola curva dal traguardo e per la terza volta rischia di vedere schizzare via le ruote, dato che picchia di muso contro al rail; ma per la terza volta in due giri non paga pegno alla sua irruenza, riuscendo così a conquistare nella maniera più sofferta possibile la Finale A, che rimane off limits per acm46, che nonostante i tanti errori di Braciola non riesce a colmare l’enorme distacco che li separava.
Chiude quarto FIORE, sfortunato e poco preciso, mentre dade ha abbandonato dopo pochi metri.
Finale A dal colpo d’occhio eccezionale, con otto cattivissimi Kartcross in attesa di buttarsi nell’imbuto di curva 1 col coltello fra i denti.
La prima fila vede in traiettoria favorevole il poleman Alex Gizzi, affiancato all’altro vincitore di manche BOLLO, entrambi attesi ad una lotta che dia senso alle prestazioni nelle rispettive manche.
Al loro fianco in prima fila, alla guida del Camotos di Andrea Erbetta, c’è Delfino Curioso, un cliente appuntito come una lama quando ti punta alle spalle.
In seconda fila un’altra coppia di concorrenti duri come il ferro, cioè Nicolini, apparso in formissima in manche, e Markciccio, evidentemente in costante miglioramento col passare dei giri, e pronto a raccogliere il massimo dalle incertezze degli altri.
Il livello di competitività è palese, notando che in ultima fila c’è uno come Mattia Grasselli, al cui fianco troviamo i ripescati di Finale B Ary e Braciola, quest’ultimo alla guida del Camotos 666 di Simone Firenze.
Partenza di finale che va ripetuta, per uno ‘stop’ chiamato da Delfino, nonostante nessuno avesse commesso scorrettezze ai suoi danni; il regolamente parla chiaro:
Chi stoppa una partenza senza aver subito danni, ma per errore proprio, avrà una penalità, dunque, penalità.
La ripartenza è uno spettacolo, un serpente di kartcross appiccicati uno all’altro, con le posizioni della griglia mantenute dopo le prime curve; solo Mattia Grasselli scivola in ultima posizione in seguito a qualche sbandata di troppo, mentre Braciola è lestissimo e guadagna subito due posizioni, mettendosi in caccia di Markciccio per contendergli la quinta posizione.
Ma il credito con la fortuna Braciola l’ha esaurito tutti in Finale B, e all’uscita da curva 3 esagera con l’acceleratore e parte in testacoda per le terre, vanificando la sua bellissima partenza. Oltre a questo Braciola rientra in pista, si aspettando che tutti gli altri piloti passino, ma tagliando di netto una curva completa, e quindi penalità/squalifica, che lo porta in ultima posizione di giornata.
La lotta che si produce davanti non delude, e promette grande spettacolo: i primi quattro piloti in griglia sono in fila a posizioni invariate, con Alex Gizzi in testa, BOLLO all’inseguimento, ma allo stesso tempo in difesa dagli attacchi continui di Delfino, che a sua volta deve guardarsi dall’arrembante Nicolini.
Alla fine del primo giro piccola incertezza di Alex, che lascia una porta aperta all’interno dove BOLLO si butta con una punto di foga di troppo, tanto da riuscire ad affiancarsi, ma non a scaricare a terra la velocità che sarebbe servita a passare Alex che invece riesce ad aggrapparsi alla sua prima posizione.
Si diceva dell’arrembante Nicolini e dei suoi tentativi di attacco su Delfino; a metà del secondo giro Nicolini mette a frutto tutto quello che ha appreso da una manche che lo ha visto perennemente all’attacco di BOLLO: alla staccata della doppia da raccordare in curva 3 molla i freni, e infila Delfino con un sorpasso da incorniciare, uno dei più belli di sempre del campionato online, passando per altro in terza posizione, completamente in lizza per la vittoria, vista la minima distanza che lo separa dal duo di testa.
A metà del terzo giro i primi 5, da Alex a Markciccio sono ancora raggruppati in meno di 2 secondi, mentre alle spalle un testacoda di Ary prima e di Mattia Grasselli poi, rimescolano tutte le carte e favoriscono la nuova rimonta di Braciola, che però come detto è da considerarsi fuori gara.
Alex è in testa dalla prima curva, ma BOLLO sembra averne di più, e dopo i primi giri di assestamento, inizia ad attaccare con più costanza e determinazione, ma la pista, i mezzi, e le chiusure in traiettoria di Alex rendono l’impresa ardua, tanto da costringere BOLLO a tentare le traiettorie più improbabili, in cerca di un incrocio di traiettoria.
Questa pressione imposta da BOLLO ad Alex Gizzi porta i due a fare un paio di giri in successione con un ritmo tale da mettere uno strappo di una trentina di metri sul primo degli inseguitori che è Nicolini e non sembra in grado di ripetere la gara all’attacco vista in manche, e anzi, la sua posizione non è per niente al sicuro, perché Delfino non ha mollato 1 metro a Nicolini dopo il sorpasso subito, ma proprio nel momento in cui riprova a farsi sotto, a metà del quinto giro, osa troppo all’uscita dalla curvona di ritorno, sbanda, esce sull’erba e infine non può evitare un testacoda che spalanca a Markciccio le porte della quarta posizione.
Delfino riesce comunque a rientrare in quinta posizione, ma il treno per il podio virtuale (ricordiamo che pende una penalità di Delfino) sembra definitivamente scappato.
Il penultimo giro manifesta i primi, concreti segni di timore in Alex, che abbassa notevolmente il ritmo, guidando praticamente solo badando agli specchietti e a chiudere tutte le porte a BOLLO, che non può rischiare un contatto che potrebbe mandare entrambi in testacoda.
All’inizio dell’ultimo giro il ritmo si è talmente abbassato da far toccare Alex e BOLLO, che per tutta la gara era riuscito a guidare col muso incollato agli scarichi di Alex, ma soprattutto questo rallentamento drastico favorisce il rientro di Nicolini, dopo due curve dell’inizio dell’ultimo giro si trova nuovamente in lotta per la seconda e addirittura per la prima posizione.
Alex Gizzi sbaglia molto, ma riesce a tenere sempre la traiettoria interna, assicurandosi quindi un uscita di curva controllata, che impedisce a BOLLO qualsiasi attacco in frenata, oltre al fatto che BOLLO deve ora curarsi più del ritorno di Nicolini.
E così finisce fino sotto al traguardo, tagliato per primo da Alex Gizzi, che va a vincere la sua prima gara di campionato, al termine di una lotta strenua con BOLLO, che riscatta l’errore di Ponzano e riesce con le unghie a preservare la seconda posizione dagli attacchi di Nicolini, autore di un sorpasso da manuale e di una tattica di gara eccellente.
Lo stesso dicasi per Markciccio, che raccoglie un quarto posto strepitoso, senza rischiare mai, senza una sbavatura, nonostante un ritmo poco distante da quello dei primi.
Da recriminare ha invece Delfino Curioso, quinto al traguardo, ma a lungo in lotta per il podio; alle sue spalle poco distante chiude Mattia Grasselli, che però sporca la sua prestazione con una serie infinita di errori, causati anche dalla bagarre con Braciola, che in fine è costretto anche al ritiro a causa di un incastramento nelle staccionate.
Settima al traguardo e in progressione rispetto alla già eccellente gara del rientro a Ponzano, troviamo Ary, anch’essa vittima di un testacoda, ma autrice di una gara comunque molto incoraggiante.
Dunque la classifica in pista recita:
1. Alex Gizzi, 2. BOLLO, 3. Mattia Nicolini, 4. Markciccio, 5. Delfino Curioso (+1 penalità), 6. Mattia Grasselli, 7. Ary, 8. Braciola (retrocesso ultima posizione), 9. Acm46, 10. FIORE, 11. Dade
Ma dopo l’applicazione delle penalità, ecco la classifica finale di Gara 3 – Kartcross – Novellara
1. Alex Gizzi
2. BOLLO
3. Mattia Nicolini
4. Markciccio
5. Mattia Grasselli
6. Delfino Curioso
7. Ary
8. Acm46
9. FIORE
10. Dade
11. Braciola
Ed ecco la classifica, che vede molti rimescolamenti: la vittoria permette ad Alex Gizzi non solo di superare BOLLO, ma anche Jolly84, passando quindi leader di classifica provvisorio.
Ovviamente tutto ciò dovuto allo zero di Jolly84, ma quando dall’ottava gara in poi verranno inseriti in classifica anche i 4 scarti virtuali, si inizieranno a vedere le vere distanze di classifica.
[Modificato da markciccio74 07/03/2013 16:20]
manuel