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Nuove proposte autocross

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2020 15:17
08/04/2020 14:07
 
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Utente Junior
Nuove proposte

AUTOCROSS CHE PASSIONE


Scrivo questo mio pensiero sull’autocross perché mi è stato chiesto più volte.
Voglio precisare che quello che è scritto in questo testo non vuole offendere assolutamente nessuno e tanto meno creare polemiche.
Beh…l’autocross nasce in tempi abbastanza “antichi”, se mi concedete la parola, e purtroppo come tale è rimasto.
E’ nato quasi per scherzo da gruppi di appassionati di motori nei primi anni 70 con lo scopo di divertirsi in terreni sterrati spendendo poco e soprattutto auto-costruendosi le proprie vetture.
Nata la passione, inventato lo sport. Digitando il nome autocross su Wikipedia, nel descriverlo lo definisce “senza ombra di dubbio spettacolare”.
Ecco, secondo me la parola spettacolare é il bandolo della matassa della crisi di questa disciplina. Nasce tutto da zero e poi piano piano si è andati a migliorarsi con i regolamenti moderni, con più spettacolo e con le evoluzioni dei mezzi.
L’idea era quella di far correre delle vetture quasi di serie, addirittura prese in demolizioni
per trasformarle e poter poi correre in circuiti chiusi, con lo scopo di far divertire pseudo piloti dal portafoglio non troppo gonfio di denaro.
La formula era sicuramente quella giusta, perché di fatto i numeri lo dimostravano.
Mah… adesso arriva il bello.
Passano gli anni e cambiano i tempi, compreso la popolarità di questo SPETTACOLARE sport.
Molti di noi sui social si lamento dei costi, degli organizzatori, dell’elevato impegno economico per costruire nuove vetture, ecc. ma nessuno, o quasi nessuno (io compreso) si è mai impegnato in prima persona per risolvere questa crisi che ormai persiste da qualche decennio.
Io effettivamente non sono nessuno per poter cambiare quanto sta succedendo o per risolvere questo problema; ma da appassionato ho cercato ascoltato un po’ tutti, nel limite delle mie possibilità e ho tratto delle mie personali conclusioni.
Come già detto, non possiamo più ragionare come una volta; bisogna guardare avanti, stare al passo con i tempi ed adeguarci...un po’ come facciamo tutti noi nella vita quotidiana.
Lo sport automobilistico è per definizione molto costoso e pericoloso.
Non possiamo pretendere di correre in economia al giorno d’oggi.
Non possiamo pretendere di avere macchine performanti ed allo stesso tempo economiche.
Non possiamo pretendere di avere gare ben organizzate in economia.
E se parliamo di sicurezza, non possiamo pretendere di correre in piena tranquillità NON usando le adeguate protezioni per il pilota, la vettura e la pista solo per risparmiare.
Detto questo, credo che la formula che sta imponendo la FIA con delle soluzioni monomarca tipo le gomme, il carburante ecc., non sia del tutto sbagliata.
VOI direte: “Perché arricchire i fornitori da loro imposti con i nostri soldi, quando possiamo acquistare le gomme o la benzina dove ci pare e con il prezzo a noi più congeniale?”
Perché sicuramente i bandi, come quello indetto dalla FIA, portano a dei profitti e tali vengono usati per essere reinvestiti nel campionato stesso. Questo succede già in altri sport con lo stesso stile del nostro.
Sono convinto che nell’autocross ITALIANO i veri appassionati siano rimasti ben pochi e quelli di oggi sono figli o nipoti delle vecchie glorie, che si tramandano di generazione in generazione la propria passione e proprie idee, esattamente com’era 40 anni fa.
Questo non è un problema da sottovalutare perché. come già detto, i tempi cambiano e bisogna evolversi.
Ammiro gente che ancora oggi prova, a proprie spese, a portare avanti il progetto di rinascita dell’autocross ma dal mio punto di vista sbagliando sul metodo.
Ricordiamoci che l’autocross, a detta di qualsiasi appassionato di motori, è altamente SPETTACOLARE ed è proprio qui che bisogna puntare...sulla spettacolarità!
Ma avere la spettacolarità ci vogliono molti, ma molti di quei maledetti SOLDI che parecchi di noi stentano ad avere per realizzare questo sogno. Dobbiamo metterci in testa che chi non ha il budget per correre non può correre.
E bravo Andrea! Parli, parli...ma la soluzione?
In realtà non la conosco, ma dalla mia esperienza guardando altri enti sportivi motoristici la si può prendere d’esempio.
Come?
Anzitutto ci vorrebbe un partner che possa finanziare il progetto (cosa molto difficile di questi tempi), oltre che a regolamenti tecnici e sportivi più semplici e alla portata di tutti.
Qualche proposta...
- RIAMMETTERE I TRAPIANTI com’era il vero autocross, mantenendo la linea della carrozzeria come l’originale;
- Verifiche tecniche pre-gara severe;
- Abbigliamento del pilota in regola con le normative FIA;
- Obbligo alle piste di avere un impianto in conformità alle normative sicurezza per piloti e pubblico.
- Obbligo da parte degli organizzatori degli eventi di fornire tutti i servizi igenico-sanitari per piloti e pubblico;
- Obbligo da parte degli organizzatori di dare un’ampia visibilità mediatica dell’evento almeno un mese prima ed una settimana successiva;
- Obbligo da parte dell’organizzatore di adibire l’impianto con tutti i servizi necessari e renderlo scenograficamente presentabile.
Suddividerei inoltre le categorie come segue:
- Sport fino a 2200cc aspirati con vetture derivate dalla serie con data di omologa a partire dall’anno 2000;
- Vetture GR A, N, ex rally con data di omologa a partire dall’anno 2000;
- Kartcross con normative come quelle in vigore fino al 2019:
- Junior buggy con regolamento europeo
- buggy 1600
- Super buggy con regolamento europeo
- Nuova categoria per bambini a partire dai 9 anni

A parole sembra tutto facile e mi rendo conto che l’investimento da fare, seguendo le mie idee, non sia proprio economico ma ricordiamoci che il prodotto offerto da questo sport, se ben usato, è di valore commerciale molto alto.
Mi permetto di dire un’ultima cosa. Ho avuto modo di vedere alcune gare in questi ultimi anni e sono rimasto scioccato dalla poca dignità tecnico sportiva di alcuni piloti.
Vi chiedo cortesemente...non presentatevi in pista alle verifiche tecniche con le vetture ancora sporche dalla gara precedente e con un’estetica a dir poco carnevalesca! Ne va della SPETTACOLARITA’ di questo sport. Grazie.

In fede


ANDREA BRIONI
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