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Nuove proposte autocross

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2020 15:17
12/04/2020 16:12
 
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volevo rispondere io ad ALECROSS80, che scopro da Aldo chiamarsi Alessndro quindi ciao Alessandro.. ma Aldo mi ha anticipato.

Volevo rispondere dicendo che quando sottolineo che non è una questione di sponsor, di articoli, visibilità, è di questo che parlo. Alessandro ne è la dimostrazione fisica: non è che in Italia ci sono gli EPS con alcune prerogative e Aci con altre.. no, in Italia o uno, o l'altro.
E devo dire che regna anche una certa ignoranza, secondo me, perchè altrimenti si smetterebbe di leggere 'unire aci e msp, ecc'.. no! sono due cose diverse, entrambe utili, entrambe fondamentali, ma con prerogative diverse!
Ancora una volta, io queste prerogative non sto a scriverle perchè le ha già scritte Aldo che per fortuna mia non può essere accusato di partigianeria.. però bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di leggerle e capirle.

E anche questa volta mi ricollego a quanto dice Aldo, riguardo al fatto che se Csai-Aci per 30 è stata gestita sin dal basso da gente dannosa, allora vuol dire che nessuno può più cercare di combinare qualcosa di diverso e migliore, senza venir marchiato come infame?

Lo capisci Andrea Brioni qual'è il problema? non gli sponsor, non i soldi. Mark non è pessimista, è realista, e probabilmente ha toccato con mano tante cose che tu probabilmente ignori. Il problema è questa guerra civile intestina all'autocross italiano, che va aldilà di eventuali questioni tecniche alle vetture.
In questo non sono d'accordo con Aldo quando dice che alcune proposte per rilanciare il Campionato Italiano siano buone e da pensarci.. secondo me no! è già stato fatto talmente tanto da Giovanni, è già tutto talmente apparecchiato, che l'unica cosa che manca è l'adesione dei piloti.
Ma va da sè che se il pensiero è 'anche se posso correrci, in Aci non ci corro perchè 30 anni fa hanno ucciso la specialità'.. poi è certo con partecipazione, ci sarebbe modo per chiedere sempre di più.

Ah, lo ripeto ancora per tutti i fenomeni che si fanno e son fatte strane idee: questa discussione è nata da una girandola di post su facebook riguardo al rilanciare il Campionato Italiano Aci, e quindi si sta parlando di quello non perchè gli enti siano inutili e non considerati.. non è quello l'argomento; se a qualcuno interessano pareri anche sulle dinamiche e la situazione negli enti, basta aprire un argomento in proposito.

Il regolamento potrebbe essere ancora migliore, anche a me piacerebbero le trapiantate; io le adoro.. ma non lo sarà mai finchè chi può, non rende merito al lavoro fatto.
E per dimostrarti Alessandro che quel che dici riguardo al non poter correre con scadute omologazioni o vetture non a norma FIA ti sbagli, ti posto una composizione di vetture NON a norma FIA e che hanno corso negli ultimi due anni. Qualcuno in Coppa Italia, ma moltissimi nell'italiano, con la sola discriminante dei sistemi di sicurezza.
Nell'altra immagine invece, alcuni dei calibri contro i quali queste vetture (e relativi conduttori) han potuto incrociare la pista, e che fino a 3 anni fa potevano vedere solo aldilà della rete assistendo a una gara di Europeo.
Magari a te e a tanti altri pare poco.. se è così, alzo le mani (anzi, è da mo che le ho alzate)

[Modificato da BOLLO (manuel) 12/04/2020 17:56]

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manuel
12/04/2020 21:42
 
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Ciao a tutti personalmente le idee sono tante e molto belle ma purtroppo sono solo idee... Però da quelle bisogna partire se si vuole provare a realizzare qualcosa e far crescere questo sport....

Io parto dal presupposto che ho corso e corro tutt'ora sia in aci sport sia in MSP (prima UISP)... 2 competizioni diverse 2 livelli diversi a partire dall'organizzazione ma anche dal livello diverso di competitività e di denaro che circola nel circus 2 tipi di gare 2 pesi e 2 misure...

Io credo che la maggior parte dei piloti preferisce fare piu gare all'anno anche di livello inferiore piuttosto di fare solo 5 gare all'anno... a parità di soldi che investi solo per le iscrizioni calcolando che con un iscrizione a una gara aci fai 3 gare in msp quindi il rapporto è 5 gare a 15....
Credo che i piloti si siano stufati di investire tanto denaro per non ricevere indietro nulla ...

Ci vorrebbe un po più serietà, rispetto dei regolamenti e meno categorie negli enti di promozione sportiva in modo da rendere la gare più serie perché se non si rispettano tempi e regolamenti ai piloti gli passa la voglia di continuare a investire

In Aci inveve per conto mio c'è da investire troppi soldi... per la gente comune non è facile per una gara investire tra una cosa e l'altra 400 - 500beuro se va bene tra iscrizione trasferta e tutto... È vero che che chi corre in macchina sa che è uno sport costoso ma è anche vero che se la gente può correre e divertirsi lo stesso sceglie di andare dove si paga meno.... Se in aci si facessero correre le auto degli enti di promozione sportiva con la stessa spesa che hanno negli enti anche solo per una gara di contorno i piloti verrebbero a correre e la gara cambierebbe subito aspetto solo per il fatto di avere invece di 40 auto iscritte averne 100...

Ricordiamoci che l'autocross è nato per divertirsi in una pista sterrata con auto vecchie e con la possibilità di inventarsi trapianti e modifiche su modifiche e la rovina è stato il volerlo portare a dei livelli alti in cui i piloti che potevano correrci erano sempre meno






[Modificato da lorenzo 94 12/04/2020 21:48]
12/04/2020 22:13
 
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Un po' troppo semplice no? Costo di una gara Aci alto (serietà /televisione/organizzazione /sicurezza contano poco)
Costo di una gara di un Ente di promozione è perfetto, puoi fare il triplo delle gare ma ci vorrebbe più... Serietà /visibilità /organizzazione /sicurezza...)

Devo, perché devo, concludere con il ricordo del casino che già era nato a Gonars quando 4/5 anni fa le auto csen corsero da contorno alla gara Aci... Tutti a dire che era davvero una mer..

Magari il pensiero è da rivedere?
12/04/2020 22:38
 
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Il pensiero è semplice certo ma è alla base di tutto i piloti disposti a continuare a investire sono sempre meno ecco il perché delle poche auto presenti in aci quasi il doppio (con più categorie) in msp... Alla fine quello che ti arriva in tasca sia se corri da una parte che dall'altra è la stessa cosa quindi perché un pilota deve continuare a investire per correre in aci se dalla altra parte corri ti diverti lo stesso e spendi meno?? Anzi se scegli di farti per esempio il trofeo delle piste veronesi quando è la fine del trofeo se arrivi nei primi 5 assoluti ti prendi anche 4 gomme... sempre meglio di niente almeno hai un torna conto per quanto poco
12/04/2020 22:48
 
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Chiedi a Tonel se è d'accordo con quello che hai scritto

Ci dimentichiamo tutto... Tutto.. Il buono ovviamente. Solo il buono
12/04/2020 22:57
 
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Se ti riferisci al montepremi fatto da Trincossi lo scorso anno me lo ricordo e se ti ricordi ho fatto tutte le gare al riorc quel anno... Io sto parlando in genarale basandomi su quello che sento in giro e sul fatto che no tutti purtroppo hanno sponsor o la possibilità di investire del proprio danaro per un divertimento per una passione....

Io parlo restando con i piedi per terra e esprimo il mio pensiero per me il problema principale è questo
[Modificato da lorenzo 94 12/04/2020 23:17]
12/04/2020 23:16
 
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scusa Lorenzo.. ma qui sta tutta l'ipocrisia del o non sapere o far finta di non sapere

il tuo ragionamento è: dove corro?
- un campionato dove devo spendere quel che devo spendere perchè (come in tutti i campionati nazionali) la federazione è in un modo o nell'altro una costola della FIA
- o un campionato dove spendo la metà e ho lo stesso tipo di piste, anzi, migliori, un sacco di macchine e molti meno costi/sbattimenti per la sicurezza

chiunque sano di mente risponderebbe, la seconda ipotesi.. ma l'ipocrisia sta qui.
Si, perchè se ti dicessi che il poco che spendi e che si pretende per le spese della sicurezza, dipende dal fatto che da regolamento (ripeto, DA REGOLAMENTO, che io sappia l'Msp e qualsiasi EPS segue il regolamento Uisp che prevede 45km/h di media e rettilinei di massimo 80m) le piste devono avere restrizioni tali da diminuire al massimo il rischio?
Partendo da questo presupposto, ti pare normale correre su piste che sono (alcune) su standard da Europeo?
A me no, perchè se ho dei sistemi di sicurezza che mi permettono di spendere poco per divertirmi, non posso anche pretendere di avere piste su standard FIA.
Così come, per quanto siano dei campionati veri, come tutti i campionati degli enti promozionali, le regole base Uisp, impongono sport promozionale e quindi con un livello di agonismo commisurato al contesto, e anche per questo gli standard sulle vetture si abbassano.
Quindi se io corressi in un EPS, mi scoccerebbe moltissimo prendere una macchianta.. eppure non mi risulta che le macchinate non ci siano, le competizioni filino lisce senza polemiche, anzi, a me risultano pure risse.

Fare autocross per tutti non vuol dire fare autocross come si vuole. Perchè io (e a Colla l'ho ripetuto tante volte da litigarci pure) fossi stato in lui, non ci avrei dormito la notte ad avere personale di pista a 5, che dico, 2 metri dal cordolo.
Autocross per tutti è comunque autocross, e si deve stare a delle regole che ci sono (e che non ho fatto io)! e su quelle fare un discorso e un ragionamento.

Perchè il tuo ragionamento (che è un po' quello vigente) è un po' sbilanciato. Commercialmente, sa un po' di concorrenza sleale.

Che poi Aci parli una lingua diversa da quella degli appassionati e dei piloti, su questo penso nessuno sano di mente non sia d'accordo..
Però tu hai un kart, e puoi correre dove vuoi. Se avessi un Cat. E scaduto in tutto e per tutto, e avessi voglia però di correre contro Kubicec e Albers senza farti una macchina da europeo non ti farebbe piacere poterlo fare? E se però ti fa piacere che qualcuno lavori per darti questa possibilità, forse anche a chi ha lavorato per questo farebbe piacere che tu ricambiassi e credessi in un progetto ampio, grazie al quale magari si potrebbero ottenere alcune di quelle cose che anche tu chiedi.
Tanto guarda, non ci guadagna nessuno, in nessuna posizione che si ricopra a qualsiasi livello dell'autocross, a meno di non essere un funzionario Aci.

(a tal proposito, parlando di vincere treni di gomme, capita alle volte nella vita che venga messo in palio il telaio di un kartcross e che qualcuno lo vinca pure.. eppure vien dato tutto per facile, per scontato, per superfluo e subito silurato nel dimenticatoio)

Sai, all'estero non esistono campionati nazionali con tutte le gare che in molti fantasticate. Sono 6-7 di solito. Però in quelle nazioni partono da quelle gare a programmarsi la stagione, e ciò non toglie che nei restanti week end puoi fare tutte le gare che vuoi.

Scusa la franchezza.. è solo una raffica di pensieri, come fossimo al bar o, meglio ancora, a cazzeggio a spasso per il box durante una gara.
Tanto ormai il serbatoio di gente a cui sto sui cogl..oni è già pieno.. mi dispiacerebbe moltissimo ci finissi pure tu, ma se così fosse, non posso farci niente 😅

PS
Ai tempi fummo Markciccio ed io a scoprire e pubblicizzare Romano Canavese, tanto che Uisp la notò e convinse i ragazzi della pista ad entrare nel Trofeo Italia, e (i ragazzi di Romano C.) chiesero a noi di modificare il layout, e io lo disegnai per come pensavo sarebbe potuta uscire una bella pista... bene, quando ho scoperto del regolamento, e che le medie dovevano essere quelle, mi son cadute le palle perchè un sacco di cose che credevo, non erano vere!

Io consiglio a chi ha in mano la questione regole EPS di mettere mano al regolamento, e se così fosse, i presupposti cambierebbero totalmente.
Certo, dipende se il Coni è d'accordo.. mica io, il Coni.
[Modificato da BOLLO (manuel) 12/04/2020 23:23]

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manuel
12/04/2020 23:25
 
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Manuel come hai detto te stiamo parlando come in pista o al bar quindi nessun problema quello che dici è giustissimo come sai io corro in entrambi gli enti entro le mie possibilità .... Per me il problema resta questo non tutti hanno la possibilità di correre in aci dal punto di vista economico ovvio lo ho detto anche io che sono 2 competizioni diversi io parlo per tutti quelli che vorrebbero ma non possono

Volere credo che tutti vorrebbero gare di un certo livello io per primo... Però pretendere che i piloti ci vadano a correre pagando cifre che non possono permettersi la vedo improvbile come cosa...

Ognumo in base alle sue possibilità farà le sue scelte
[Modificato da lorenzo 94 13/04/2020 00:21]
13/04/2020 10:04
 
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Comunque questa discussione è lo specchio del perchè non siamo mai andati da nessuna parte con l'autocross. Alla fine si è arrivati al solito problema delle "federazioni".

In realtà non è nemmeno un problema: chi non ha tanto da investire inizia nei campionati promozionali, dove si corre su piste tortuose e lente e quindi meno pericolose. Se poi si vuole fare il salto di qualità e si hanno i mezzi, si passa nelle federazione, su piste veloci, con tutti i sistemi di sicurezza del caso, propedeutica per le gare internazionali.

Non ci sarebbe da litigare su chi o cosa sia migliore, è come fare la patente di Gran Turismo. Prima i campionati minori, poi, potendo si va su. Tutto semplice e ragionevole.

Purtroppo in questi anni si è visto invece una confusione di ruoli e questo ha generato le lotte ataviche che vengono a galla ogni volta che si parla di promuovere il nostro sport.

Alla fine il problema principale è che non si riesce, e mai si riuscirà, ad avere UNA VISIONE COMUNE, tra i partecipanti, i piloti. Si litiga e fine.

Inutile parlare di cambi di categorie, trofei paralleli con ricchi premi, sponsor galattici o altri sogni. Se non si va d'accordo fra tutti, saremo sempre messi così.

Semplicemente ognuno dovrebbe fare la sua parte. Agire tutti nella stessa direzione. Che comprende aiutarsi, essere solidali, amici e questo comprende condividere quello che si fa, anche e soprattutto in rete e sui social, partecipare il più possibile, per chi può, ad ogni gare dei vari campionati, evitando proprio quel "razzismo" che non è mai scomparso, specie ora che, grazie a Giovanni, i regolamenti tecnici si sono un minimo aperti. Da lì si creerebbe un minimo di interesse condiviso, nell'ottica della creazione di un vero gruppo unito. E' una cosa che costa moltissimo perchè presuppone un cambio di mentalità (ma all'estero è così) ma che economicamente non costerebbe nulla. Ma è chiaro che è più semplice tenersi ognuno il proprio orticello e fomentare le solite lotte storiche fra gruppi e famiglie che hanno sempre caratterizzato non solo il nostro sport ma l'Italia. Non ce la faremo mai, è inutile sperare.
Per questo sono pessimista. Dopo 20, 30, 40 anni di discorsi e tentativi sempre uguali che finiscono sempre contro lo stesso muro, come si fa a pensare che le cose possano cambiare? Soprattutto se non si è disposti (mai) a spendere un po' del proprio tempo per un bene comune?
[Modificato da markciccio74 13/04/2020 10:07]
13/04/2020 10:22
 
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Mark hai ragione.... Il problema è che non tutti posso investire determinate cifre per correre non è il volere scegliere una o l'altra il problema è il poter fare l'una o l'altra secondo me tutti vorrebbero fare gare di un certo livello con l'immagine che ci sta attorno è bellissimo io ho la fortuna di averlo potuto fare ma non tutti possono per me bisogna restare molto con i piedi per terra tutto qui
13/04/2020 10:54
 
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Specifico meglio:

Gli enti di promozione devono avere, per regolamento, una velocità media in gara non superiore ai 45 km/h. Perchè? Perchè così si può correre con mezzi che restano sicuri nonostante sistemi di sicurezza non aggiornati. Ed ha assolutamente senso. Con il mio prototipo, costruito in cantina con 3-4 mila Euro e altri 500 Euro tra casco e tuta (anche scaduta) e cinture, posso correre e divertirmi. Questo mi consente di promuovere anche l'autocross in genere, anche se "entry level". Poi, una volta che ho la disponibilità economica e le capacità tecniche di guida e di mezzo, vado a correre nei campionati titolati, magari all'europeo. Io, farei solo campionati promozionali, sia perchè non mi sento un asso del volante, sia perchè non avrei i mezzi economici. E così deve essere. Promuoverei magari con video su youtube quello che faccio, con camera car delle gare e qualche speciale sulla costruzione. Magari, già che ci sono, qualche diretta dalla pista e interviste. Un po' l'evoluzione di quello che facevo 20 anni fa.

Da dove è nata la lotta atavica fra piloti? Proprio dalla confusione di ruoli. Appena è nato il forum, visto che io conoscevo solo Maggiora e CSAI, mi sono piovute critiche sul fatto che il "vero" autocross era quello UISP. Campionato sconosciuto, poichè non c'era promozione pubblica, tant'è che sono dovuto andare direttamente in pista per vedere di cosa si trattasse. E da lì abbiamo iniziato a segure le gare con commenti, foto e video.

Quello che però ho sempre avuto in mente è che si trattasse di un campionato stupendo proprio perchè "per tutti". Ma pur sempre promozionale, fatto da vetture sicure ma su piste lente e tortuose, in nome delle sicurezza.

Purtroppo invece il problema è che, numeri alla mano, sono piste veloci tanto quanto quelle del campionato ufficiale. Per cui i due campionati venivano percepiti come paritari, generando queste lotte di cui parlo. Perchè dovrei correre in CSAI quando posso correre sulle stesse piste spendendo di meno? Poi con gli enti di promozione si potrebbe correre sulle stesse piste, ben chiaro, ma aggiungendo chicane e rallentatori.

Sta qui il punto: nella confusione di ruoli.

Io non difendo l'uno o l'altro, non sto da nessuna parte. Dico solo che se si fosse chiarita la questione e se, praticamente, si fossero rispettata la regola tecnica dei 45 km/h ora saremmo più uniti e l'autocross sarebbe più solido. Perchè non ci sarebbe un "noi" o "loro", ci sarebbe solo l'autocross. Ognuno nel proprio ambito.

Questo intendo per "confusione di ruoli".

Che poi sta regola dei 45km/h, che è FONDAMENTALE, è venuta fuori solo ultimamente ma c'è sempre stata e fa parte della definizione di "gare organizzata da un ente di promozione". Una specie di evoluzione del concetto di gimkana. Si corre su piste tortuose perchè sono più sicure di quelle veloci e si possono usare mezzi con componenti di sicurezza meno evoluti e quindi spendendo meno. "Per tutti" .

Sarebbe stato fondamentale chiarire tutto questo per evitare tutti questi problemi che ci portiamo dietro da 30 anni...
[Modificato da markciccio74 13/04/2020 10:55]
13/04/2020 11:00
 
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Re:
markciccio74, 13/04/2020 10:54:

Io non difendo l'uno o l'altro, non sto da nessuna parte. Dico solo che se si fosse chiarita la questione e se, praticamente, si fossero rispettata la regola tecnica dei 45 km/h ora saremmo più uniti e l'autocross sarebbe più solido. Perchè non ci sarebbe un "noi" o "loro", ci sarebbe solo l'autocross. Ognuno nel proprio ambito.



Che, Lorenzo, è quel che dico io.. e mi pare dalla tua risposta che non l'abbia colto, e anzi presumi che io venga a dire a te cosa devi fare coi tuoi mezzi, imponendoti Aci anzichè Msp.. ma quando mai 🤣

Visto che la discussione verteva sul come rilanciare il campionato italiano aci (discussione non nata da me, lo sottolineo) e che il parare di alcuni protagonisti, come te è 'visto che in Msp posso correre su piu piste, piu belle, e spendere la metà', ti ho soltanto chiesto se eri conscio del fatto che se si rispettasse il regolamento, le piste dovrebbero essere piste da fiera, come quelle dei ragazzi marchigiani del 2019, motivando una così ridotta spesa.

A me sai quanto mi cambia se viene rispettato o no questo regolamento? a me cambia zero, io mica ci guadagno da una parte o dall'altra. Io anzi mi son divertito e ho goduto sia delle gare aci che di quelle uisp in tutti questi anni, sia in video che dal vivo; e continuerò a goderne.. poi se un giorno succede (dio non voglia) un casino, sicuramente le grane non le ho io.
[Modificato da BOLLO (manuel) 13/04/2020 11:11]

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manuel
13/04/2020 11:13
 
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pensavo che le uniche piste piu lente degli enti fossero veronella e conselve cosi ho deciso di andar a controllare i livitiming di mylaps ed ho trovato questo:

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CONSOLI ALDO
13/04/2020 11:21
 
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ho aggiunto anche delle foto con i risultati di ravenna per avere un confronto con un circuito con caratteristiche Fia e mi sono accorto che mi sbagliavo a pensare che conselve e veronella fossero lente.Per assurdo in alcuni la velocità media supera un superbuggy guidato dal campione Kubicek a ravenna su pista asciutta
A questo punto mi chiedo se l'unica in regola sia Pergola.
Gli unici mezzi che si avvicinano alle regole degli EPS sono le 2cv.
Sappiate che corriamo fuori legge in tutte le gare degli enti e non c'è assicurazione che paga stando fuori regola.

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CONSOLI ALDO
13/04/2020 13:11
 
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Mi sembra che questa discussione sia andata fuori tema, parlavamo di come migliorare le cose sia da una parte (Aci), che dall'altra (Msp). Invece state "discutendo" dicendo le stesse cose, nel bene o nel male ma con lo stesso punto di vista tra l'altro 😅 considerando che a prescindere c'è gente che preferirà l'uno all'altro, anche se avessimo un campionato top Aci o viceversa, com'è giusto che sia.
A volte sembra quasi una gara a chi ne sa di più, tirando fuori dati regolamenti ecc.
Il punto è che sappiamo tutti come stanno le cose adesso, e proprio per questo la conversazione era iniziata esprimendo papabili idee per migliorare la situazione.
Io sono consapevole che qualche mia idea vada fortemente distante dalle nostre possibilità attualmente, ma perlomeno sono idee positive e, magari dette piu volte un po di qua e un po di la, a qualcuno potrebbero risultare eccitanti per far qualcosa in piu.
Non sono nemmeno idee inverosimili dato che comunque all'estero le applicano in piu di un caso.
Bollo comunque mi sembra che Spagna abbia 8 gare nel campionato come Repubblica cieca, mentre Francia 10.

13/04/2020 13:13
 
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Forse sono io che non mi riesco a spiegare so che non sono molto bravo con le parole... Io non porto ne per un ente ne per laltro corro in entrambi gli enti fregandomene anche se si può o no visto che tanti hanno paura che non si possa.... Io sto dicendo visto che dite che sebbene gli sforzi fatti per far correre le auto degli eps queste auto non si vedono che non è solo il fatto di poterle far correre il problema è la differenza di costo che ce tra una gara e l'altra c'è io questo che mi sforzo a dire il problema è economico io sfiderei a trovare un pilota che dica non mi interessa fare quelle gare di livello superiore, certo interessa a tutti il problema è che i piloti che possono permetterselo sono pochi sono quelli che si vedono in pista

io in primis per fare tutto il campionato aci dovrei decidere di fare solo quello quindi 5 - 6 gare al anno ma scusatemi la franchezza prefirisco farne 10 - 15 di gare quelle "vicine" a casa tra aci e mps...

Spero di esser stato più chiaro

13/04/2020 15:04
 
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Re:
racingteamrumatera, 13/04/2020 13:11:

Bollo comunque mi sembra che Spagna abbia 8 gare nel campionato come Repubblica cieca, mentre Francia 10.



si Matteo, la gare in queste nazioni e probabilmente anche in qualche altra nazione sono sicuramente più di quelle che avevo detto io, sono anche però 3 campionati super top da anni e anni, pensare di arrivare a tanto in poco tempo partendo da macerie fumanti è ingenuo.. però anche il viaggio più lungo non è altro che una fila di passi uno dietro l'altro.
(in Rep. Ceca erano comunque 6 fino a 2 anni fa prima della tappa austriaca, ora sono 7.. +1, la gara dei campioni)

in ogni caso toccare certe tematiche, come i regolamenti, non è una questione di chi ce l'ha più lungo a sapere le cose; a mio parere serviva solo a contestualizzare la situazione italiana. Senza farlo, non si può capire perchè tutte le proposte messe sul tavolo sono comunque secondarie.


Io sono d'accordo con Mark, e con il me stesso del primo post in questo discorso: è una discussione sterile, che ha prospettive inutili e senza sbocco; a me basta continuare a divertirmi sia con le gare della federazione, che con quelle degli enti (e spero anche l'europeo, se non sarà troppo decimato dalle nuove regole).. il resto è solo aria che ci divertiamo a friggere


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manuel
13/04/2020 15:06
 
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aah, e speriamo di vederci presto 🤝

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manuel
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Matteo non stiamo andando fuori tema perché abbiamo detto che quello che scritto andrea non è impossibile e brutto ma sicuramente molto difficile e complicato, troppe cose devono incastrarsi, ma ripeto che la situazione non è così negativa come sembra in più ho già detto cosa farei quindi un'idea per andrea, il problema come già detto è concentrare le vetture su un'unica gara. Poi però dobbiamo scontrarci con piloti che ci dice che finché si riesce a correre in gare uguali ma spendere meno allora le cose cambiano. Come fanno a decidere di correre con gli enti e divertirsi ugualmente pagando meno? Se gli enti fino ad oggi hanno barato organizzando competizioni su circuiti che non rientrano nei regolamenti Eps come fai a scegliere di correre li? Ti piace essere un pirata? Lorenzo( tutti i piloti che scelgono di risparmiare e divertirsi negli enti) se ti dicessi che tu con il tuo kartcross a conselve dovresti girare 32 secondi più piano al giro ( quindi non 35,7 ma bensì 1:08.0 sce) continueresti a scegliere di correre negli enti?Avresti il tempo di scendere mettere su la caffettiera e bere un caffè perché 32 sec x7 giri sono 3 minuti e 44 secondi circa, una vita. Continueresti ad andare a Conselve a correrci? Come fai a prendere in considerazione una manifestazione che in teoria non potrebbe esserci o meglio non è come si presenta? Chiaramente dico Conselve ma anche tutti gli altri circuiti. Il problema è continuare a scegliere qualcosa che in realtà non esiste perché è camuffato. Non sono contro gli enti , anzi penso che siano fondamentali per promuovere lo sport ma devono attenersi ai regolamenti che gli appartengono e in più sono favorevole ad avere un solo ente per non disperdere piloti qua e là , come succede oggi tra MSP uisp e csen. Poi per chi vuole di più deve passare alla federazione.
[Modificato da acm46 13/04/2020 17:52]

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CONSOLI ALDO
13/04/2020 18:00
 
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Vi giuro che mi sembra di parlare con un muro..... Perche più di dirlo in tutte le salse io non so che fare....il problema è che la maggior parte dei piloti che corre negli eps che voi vorreste che si mettessero a norma per correre in enti ufficiali non ne hanno la possibilità economica.... Quante auto vedete chiamiamole "ufficiali" negli eps?? Nessuna se non qualche rarità di qualcuno che viene a testare... In aci invece è il contrario molte piu auto ufficili di case costruttrici e poche auto autocostruite....

Viene da se capire che chi può peremttersi di comprare un mezzo di un certo livello può permettersi anche di correre in gare ufficiali e invece chi fa sacrifici costruendosi un proto o una macchina per correre e divertirsi gia spendere 80 o 200 euro per l'iscrizione fa gia tanto la differenza
13/04/2020 18:11
 
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Piloti che hanno un superbuggy un buggy1600 o una Touring è impossibile che non possono permettersi l'iscrizione aci

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CONSOLI ALDO
13/04/2020 18:19
 
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Infatti io questo dico dal inizio.... Ma in Italia ci sono quei 30 piloti che hanno quei mezzi e possono permetterselo.... Certo pubblicizzare e tutto conta... avere un immagine di un certo livello filmati e media vari certo che fa la differenza.... Ma non sui numeri di piloti che possono venire a correre... Almeno che non si ha la fortuna di incontrare qualche sponsor che aiuta...

Al estero invece da quello che vedo in internet quasi tutti hanno mezzi di case costruttrici e ci sono pochi mezzi artigianali quindi faccio lo stesso ragionamento si vede che fortunati loro hanno la possibilità di investire molti piu soldi di noi italiani in questo sport
[Modificato da lorenzo 94 13/04/2020 18:41]
14/04/2020 00:14
 
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Forse non ho spiegato bene il mio scopo da realizzare con le varie possibilità/novità che ho descritto. Che sono distantissime come dici te Bollo, arrivare a un campionato come il loro magari 😍 dopo 10 anni di gavetta forse.
Erano solo esempi, i migliori esempi.
E il problema che espone Lorenzo è reale e rimarrà cosi, c'è chi puo e chi purtroppo permettersi di spendere troppi soldi (anche perxge ora come ora in cambio puoi abere solo un po di onore) e non è colpa di nessuno.

Lo scopo principale pero, oltre ad avvantaggiare noi iscritti nel sentirsi un po piu piloti e magari riuscire a trovare qualche sponsor in piu, è trovare nuovi piloti, persone che arrivano dai rally o da altre specialità, giovani che arrivano dai gokart. voi non immaginate nemmeno quanti kartisti passerebbero l'autocross se sono sapessero dell'esistenza, ma purtroppo in veramente pochi lo conoscono, seppur vivendo nel motorsport. Non sanno che c'è un campionato, non sanno che ci sono le piste, ecc
Questo secondo me è il buco piu grande da colmare.
14/04/2020 09:37
 
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Matteo la risposta X Andrea è scritta nel tuo commento, già ci sono 3 persone , le idee ci sono quindi servono i soldi adesso? A no ci servono i piloti.....ma con l'autocross di oggi arrivano nuovi piloti??????? No, quindi? Bisogna prima fare le fondamenta e questo significa lavorare con quello che si ha oggi, quindi? La cosa più facile concentrare tutti i piloti già in un solo evento significa avere dei bei numeri, vi metto delle liste papabili :



TAX
casalboni
tomassini
venturi
amatori
gurschler
de fortunati
gallotta
morganti
forti
colla
dalla fontana
di magno
compri
munerati
dosco
savio
zuliani
de rosa
barletti
negri
fabbri
masioli


BUGGY1600
pigato
gallotta
serra
giliberti
andeliero
grasselli M.
grasselli C.
tachis
costa
zanatti
poltronieri
soldà
gizzi
frizzo
montagna
terzariol
voltarel
guerra
caronelli
paoloni
valazza
maretti
consoli
visentini
ferrari
tocchio
scariot

SUPERBUGGY
gallotta
casarin
cosmo
chiggiato
faccincani
trincossi
ricci
consoli
spagnol
braghiroli
semenzato
cavicchioli
bizzotto
baldisser
gnudi
lonardi
stecca

Ci sarebbero da aggiungere 5/6 della S2000 e i circa 30/40 kartcross.


Questa è una lista papabile ( sicuro qualcuno l'ho dimenticato e magari qualche new entry che non so' , scrivetelo pure nei commenti) ma chiaramente sono inclusi anche dei piloti che non fanno trasferte ma comunque potrebbero essere iscritti ad almeno 1/2 gare del campionato. Ho aggiunto quasi tutti (tranne Cornaggia perché ha un trapianto e non potrebbe essere incluso in acisport) perché con la parentesi creata da Acisport e spinta da Giovanni Trincossi tutti o nel campionato italiano o cappa Italia possono partecipare, al massimo con delle modifiche non da stravolgere i mezzi. Comunque c'è da considerare che il 50% di questa lista potrebbe essere una vera lista di iscritti ad una gara.
Basandomi su circuiti già presenti ci potrebbero essere

Ravenna C.I + CEZ
Ravenna C.I.
Latina C..I
Vighizzolo C.I. + CEZ
Vighizzolo C.I.
Ponzano Di Fermo C.I
Brindisi C.I.
Maggiora C.I. C. Svizzero
San Polo C.I.
Romano Canavese C.I.
Gonars C.I. + c. Austriaco + C. Sloveno

Secondo me sono i circuiti e i vari campionati abbinabili.


Andrea cosa ne pensi? Chiaramente sono ipotesi per il 2021/22
[Modificato da acm46 14/04/2020 09:57]

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CONSOLI ALDO
14/04/2020 11:39
 
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Con un elenco del genere e calendario sarebbe un campionato ai livelli dei migliori 😍
14/04/2020 12:02
 
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ergo..... come ho già ripetuto, è già tutto apparecchiato e radicalmente diverso rispetto a 3 anni fa, quando di questo elenco almeno il 70% NON potevano partecipare, senza se e senza ma, in nessun modo.
tra l'altro non ci sono in questo elenco, ma il discorso vale anche per le s2000.. senza scordare che avendo una cinquantina di kart se non di piu su tutto il territorio, è stato abbastanza vergognoso vederne 10 alla gare cez a ravenna

il tanto (a parole, quando più non serve) osannato Trincossi è il principale artefice di questo passo, che a molti potrà pure sembrare piccolissimo, anche se i numeri potenziali dicono il contrari; ora prima di avventurarsi in altre richieste e voli pindarici su sponsor, promozione, visibilità, è necessario anche un passo dagli unici che possono fare la differenza, cioè i piloti.
NOTA BENE: necessari, non obbligati.

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manuel
14/04/2020 13:30
 
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Stile
Grazie Aldo per avermi interpellato e di prendermi in considerazione
.
Per dire tutto quello che penso senza peli sulla lingua mi servirebbe una registrazione vocale di almeno 40 min ma tralasciamo.

Ho scritto una lettera che pone solo delle ipotesi sicuramente piene di sogni, forse fantasia e siamo finiti a raccontare la storia del medioevo.
Ad oggi a parer mio ci sono già le basi per il rilancio ma molto male sfruttate.
Ci sono le macchine, i piloti, dei regolamenti (giusti o sbagliati ma ci sono)i ed anche le piste, quello che manca è solo ed esclusivamente lo stile ,mettetevelo in testa.
Dal mio punto di vista si può già fare quest'anno una prima fase di miglioramento, visto la pausa obbligatoria per cause che conosciamo tutti ed è quella di divulgare questo sport.

Piste: si fa tanta fatica mettere due cessi per fare i bisogni senza cercare un albero?
si fa tanta fatica a tagliare L'erba?
é tanto difficile creare una zona dove il pubblico riesca a vedere le manifestazioni senza cadere e farsi male?
e poi mettere due striscioni con scritte banalissime che facciano scenografia?

Vetture: le vetture ci sono ok, ma quante in conformità con il regolamento?
E' cosi difficile renderle presentabili al pubblico?

cominciamo a fare questo che credo non sia difficile ne dispendioso.

qualche giorno fa ho fatto delle domande su come riuscireste a convincere una nuovo papabile pilota e NESSUNO e dico nessuno ha risposto. Facciamoci una domanda.
Con quale biglietto da visita vi presentereste per divulgare e pubblicizzare questo sport?

E poi smettetela di parlare di costi d'iscrizione e baggianate varie.
Volete tutto senza spendere?
Lo sport dei motori non lo permette . . . .
Cari piloti provate ad invertivi con gli organizzatori che fin prova contraria sono quelli che vi permettono di divertirvi e poi ne parliamo.
Una delle prime cose da fare è proprio quella di aumentare le tasse d'iscrizione che a conti fatti nell'arco della stagione è proprio quello che incide meno sul baget del vostro campionato qualunque esso sia.

Quindi cominciamo con lasciare tutto com'è e cambiamo STILE.

scusate lo sfogo e aspetto con ansia delle risposte alle domande sopra citate
14/04/2020 13:57
 
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io ho pensato molto alla domanda 'cosa proporre come biglietto da visita'... e la mia risposta è: niente, nel senso che per come la vedo io, il biglietto da visita sarebbe la metà di quelle vetture elencate, tutte insieme con magari una decina di stranieri del cez; a quel punto, quando cioè le potenzialità attuali sono del tutto sprigionate, si ha un prodotto che si possa pubblicizzare e proporre.

ma perchè io devo uscire di testa per inventare campagne di marketing, su qualcosa che ancora non si riesce a far funzionare nonostante ci siano molte possibilità?
la mia prima preoccupazione è pensare al perchè chi già c'è, alla fine non c'è.. e poi se mai attrarre altri.

riguardo lo stile: io personalmente lavoro e vivo di immagine, stile, creatività, arte, in qualsiasi modo vogliamo chiamarla, e riguardo all'estetica e scenograficità della pista son talmente d'accordo che per conto mio già anni e anni fa mi son scritto un manuale della buona estetica di pista, e chiunque mi conosca e con cui abbia avuto modo di parlare, sa quanto sia insistente sull'argomento.

però anche qui va constestualizzato:
- al momento in Aci ci sono 2 piste del tutto permanenti. Riorc e Maggiora.
- Riorc è sorta 3 anni fa, e per essere una pista dove 3 anni fa c'erano dune sabbiose e paludi, direi che è un gran bel pezzo di pista, curato, sempre in ampliamento e perfezionamento. Credo che in questo caso, e visto la risposta insufficiente, ci siano priorità organiche e strutturali prima di pensare ad orpelli (anche se per me non lo sono) estetici. Sta tra l'altro cominciando solo ora a spuntare l'erba.
I bagni ci son sempre stati, dall'anno scorso c'è stato pure un notevole upgrade in tal senso
- Maggiora.. è Maggiora.
- Vighizzolo nel 2019 già aveva fatto un gran bel balzo estetico, anche se decisamente non sufficiente in termini di infrastrutture minime di sicurezza.
Mi auguro che i ragazzi di Bada e poi il know how che ormai Livorno Rally sta acquisendo, facciano fare un notevole salto.

Questo per dire che, anche gli organizzatori volessero, probabilmente al momento devono scegliere su cosa destinare i fondi con priorità.
Certo, ci sarebbe da dire che nel mio mondo ideale dovrebbe essere un po' come nel campionato Olandese, dove la federazione fornisce tipo circo, tutto il materiale per allestire quel che trasforma un prato solcato in una pista della madonna. Reti, tabelloni, postazioni, balle di fieno, segnali luminosi, striscioni, bandiere, semafori, tendoni, ospitality, ecc...
Stando coi piedi per terra, io mi accontenterei di un gonfiabile, di alcune bandiere, striscioni e tabelloni anche solo federali, qualcosa insomma di fornito e portato in giro dalla federazione; ma qui si torna al punto di partenza:
PER ANDARE A CHIEDERE ALLA FEDERAZIONE DI FARE QUALCOSA, SI DEVE ANDARE COI NUMERI. E quindi di nuovo ricomincia l'ouroboros. La federazione non si muove finchè i piloti non partecipano, i piloti non partecipano finchè la federazione non da di più.

io sulle vetture sono meno fissato per un estetica troppo 'leccata'.
Cioè, anche a me non piace per niente vedere vetture che arrivano in pista già totalmente accartocciate e rattoppate.. però a me il look autocross che piace è distante dalla piega simil rallycrossistica che sta prendendo. Per me l'estetica classica autocross è quella di Forti, o del deltone di Gallotta, le x1/9, non so, Marangoni, Munerati, Franzini, Anselmi. Tutto molto curato, molto ragionato e ben tenuto, però è autocross.
[Modificato da BOLLO (manuel) 14/04/2020 14:15]

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manuel
14/04/2020 14:01
 
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Volevo solo aggiungere una cosa a quello che è stato detto finora, se è vero che la discussione è incentrata su possibili migliorie è anche vero che sparare a raffica, non si conclude niente.
Posso portare un esempio del campionato CIVF, dove nel lontano 2002, ACI fece un campionato con la possibilità di far correre anche macchine non propriamente di una classe specifica, chiamando trofeo esordienti, con costi di iscrizione più bassi, dotazioni di sicurezza quasi in regola, col quasi intendo, che le cinture anche se scadute venivano controllate se in perfetto stato, il sedile scaduta omologazione ma apposto, tuta scaduta ma comunque ok, il tracciato aveva delle varianti con piccole differenze ,tutto questo ti dava la possibilità di correre per max 2 anni, poi l'obbligo di mettersi in regola con tutto e aggiungo che i primi di classe obbligatoriamente dovevano passare di categoria, infatti ricordo al mio esordio al campionato mi trovai in testa alla classe e siccome non potevo permettermi al momento di cambiare motore e tutta la parte della sicurezza, ho rinunciato alle ultime gare, per potermi preparare al meglio per la stagione successiva.
C'è da dire che però c'era l'intenzione di farlo da parte dall'ACI, cosa che invece non mi sembra che attualmente lo voglia fare, e con fare intendo, credere in un progetto totale di recupero di veicoli sparsi in giro.
Nei trofei attualmente esiste il campionato driver, si potrebbe istituire una sorta di classe differente dalla titolata, ma comunque con la possibilità di correre ugualmente, sempre con ACI intendo
PS. ho fatto l'esempio del CIVF, solo perché il campionato stava morendo e questa cosa ha portato da 25 auto a 60 vetture e alle volte anche 80, infatti all'inizio c'erano più vetture esordienti che non, e nel giro di 2-3 stagioni la cosa si è invertita
[Modificato da asamanana 14/04/2020 14:07]
14/04/2020 15:46
 
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io comunque Andrea devo dirti che non ho veramente capito quale sia la tua idea, forse perchè a parte qualche suggerimento un po' 'dei sogni' e un pizzico di retorica, non l'hai specificato.
e avendolo giustamente premesso, tu puoi anche dire 'ma veramente me l'han chiesto in tanti e io ho detto quel che penso io'

il fatto però è questo:

In Italia un autocross che va alla grande, fa grandi numeri e da tante soddisfazioni c'è, ed è quello degli enti promozionali.
E devo dire, aldilà di cose che sicuramente hanno margine di miglioramento, ci sono fiori di organizzatori, alcuni offrono servizi eccellenti, e sopratutto ci sono tante, ma tante vetture che non sfigurano sicuramente in qualsiasi foto o video, riempiono al 100% cuore e occhi.
Per non parlare del tasso tecnico di guida altissimo, secondo me ci sono piloti che col mezzo da europeo sotto le chiappe, all'europeo le suonerebbero a tanti.
E per quel che mi riguarda ci si può anche concentrare sugli EPS e mandare a monte tutto il resto. Si accentrerebbe tutto quanto, e finalmente finirebbero le guerre.

Però mi era parso di capire dal tuo intervento e da quello di molti altri che ti hanno risposto su facebook (e poi anche qui sul forum) che la questione era rilanciare la disciplina sul modello francese, spagnolo, ceco, insomma, con un taglio più internazionale.
Volevo solo assicurarmi che fosse questa la questione. Questa è la questione? lo chiedo anche agli amici Matteo e Lorenzo.

Allora, se è questa la questione, non si può non partire dal presupposto che si parla di Aci. Anche perchè ho letto talmente tanti 'W Trincossi' che non c'è spazio a interpretazioni.
Se questa è la questione, non ci sono tante parole da fare. Prima di attirare eventuali 'esterni' (che si accontentano di cessi, ombrelline e telecamere vuol dire che piu che appassionati all'autocross sono appassionati di like su facebook) bisogna attirare e coinvolgere quelli che già ci sono, e che come tutti noi amano l'autocross nelle sue varie forme e non sanno viverne senza.

I numeri stanno in quella lista di Aldo. Se però la risposta è 'preferiamo correre in Msp perchè si spende meno' ma caspita, è giusto, legittimo e anche intelligente. L'unica cosa che non è intelligente è dire sia 'corro in Msp perchè costa meno' che 'mi piacerebbe un campionato con quello francese' nella stessa frase.

i tuoi temi li ho considerati. Tu di tutto quello che è stato scritto non hai nessuna valutazione da fare? ti limiti a dire che è il medioevo?
ma, forse se non segui l'ambiente da anni lo reputi medioevo.. se analizzi numeri e dinamiche, è attualità.
[Modificato da BOLLO (manuel) 14/04/2020 15:53]

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manuel
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