FIA AciSpot camp. Europeo--Maggiora Offroad Arena

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caronelli
00mercoledì 25 settembre 2019 22:47
TerraNelSangue, 25/09/2019 09.15:

Non facile rispondere su questo argomento senza toccare personalmente più di 2/3 dei piloti, ma il mio messaggio è volto solo a far riflettere.
A casa mia vale, fra le tante, questa regola:
Prima di chiedere, devi dare.
Bisogna decidere se si vogliono far cambiare le cose davvero, o se, in fondo in fondo, ci va bene così, prima di tutto.
La federazione AciSpot, non è mai stata così "sveglia" passatemi il termine, come in questi ultimi anni. Anni in cui non passa stagione senza modifiche ai regolamenti. Il segnale è chiaro, basta aprire gli occhi.
Tutti vogliono gare : Maggiora fa la gara.. 60 macchine (loro se ne aspettavano 40, io 70/80) ultima gara a Ravenna 37 (circa, vado a memoria). Ora, I lavori prodotti da Aci magari non vanno sempre vicino al centro, innegabile però che ci stia provando, ma ricordate che le cose si fanno in due, quindi, direi che forse ci sono delle valutazioni da fare sulle risposte dei piloti.
Credo di aver sentito in una delle nostre interviste invernali, che la federazione avesse intenzione di mettere in piedi la nazionale Autocross.... Se avesse visto numeri minimi, avete visto interesse? Qualcuno ha chiesto qualcosa?
Ripeto, mai come questi anni ho visto la federazione voler fare, gli impianti stessi (possessori di piste) sono interessati a crescere, ma senza i piloti non si va da nessuna parte.
Ci lamentiamo dei costi?
Vi ricordo il primo comandamento:
Se vuoi vincere devi spendere
Vi ricordo il secondo :
Negli sport motoristici spendi anche se non vinci

Aldilà di queste due (realistiche) battute , dico che secondo me, se le persone si interessano, l'ambiente cresce, se non ci si interessa muore, ma interessarsi significa andare alla gare e parlare con i tecnici/commissari, fare gruppo coi piloti e ottenere risultati, ambo i lati.

Si può fare. Bisogna volerlo davvero.


io trovo veramente assurdo che l impegno di aci sport sia quello di costituire un campionato italiano fatto di 4 gare tra le quali una in salita che non c entra niente con l autocross e una in concomitanza con la gara più importante e bella del mondo a livello autocrossistico.
i piloti non sono invogliati a fare un campionato nazionale se si devono fare solo 3 gare.
un pilota non trova motivazione ad investire soldi e tempo per un campionato dove si corre ogni due mesi.
Teodileva
10giovedì 26 settembre 2019 00:26
Re:
caronelli, 25/09/2019 22.47:

io trovo veramente assurdo che l impegno di aci sport sia quello di costituire un campionato italiano fatto di 4 gare tra le quali una in salita che non c entra niente con l autocross e una in concomitanza con la gara più importante e bella del mondo a livello autocrossistico.
i piloti non sono invogliati a fare un campionato nazionale se si devono fare solo 3 gare.
un pilota non trova motivazione ad investire soldi e tempo per un campionato dove si corre ogni due mesi.




...qualcuno diceva : avete ragione tutti...mah...
...è da tempo che non scrivo più qui e l' avevo detto pubblicamente...ma su certi argomenti che si trattano vale la pena rispondere...
...in primis sono daccordissimo che il campionato italiano autocross deve essere sviluppato solo ed esclusivamente da gare su circuiti e non con altre specialità come salite a tempo...si snatura il vero "principio della competizione"...di questo argomento né avevo già parlato con un vertice di Acisport...il quale mi aveva dichiarato che il 2019 purtroppo è un anno di transizione...in attesa di un campionato "Vero" nel 2020...staremo a vedere cosa succederà...

...seconda cosa il motivo per il quale è stato squalificato Vyborny è semplice...la direzione gara ha tenuto conto di tutta l' annata di Europeo...valutando attentamente tutte la gare di campionato...Furazhkin le ha vinte tutte...tranne la penultima in Francia (assente perché partecipava alla seconda gara di Rallycross )...e a Maggiora il contatto tra i due è stato considerato falloso da parte di Vyborny perché aveva l' intento di eliminare proprio Furazhkin...per il fatto della conquista del titolo...
...se fosse stata una gara a metà anno...questo "incidente" sarebbe stato valutato come un contatto di gara come spesso se ne vedono nelle piste europeee...
...l' unica cosa che Furazhkin poteva arrivare tranquillamente secondo ed avrebbe vinto lo stesso il campionato...ma si sa che quando metti il casco e parti non sai mai cosa può succedere...

...infine credetemi non è bello avere una Touring in garage e non poter correre causa forza maggiore...
...purtroppo x me questa non è stata una bella annata...in futuro si vedrà...
...vi abbraccio e vi saluto...
TerraNelSangue
00giovedì 26 settembre 2019 07:43
In bocca al lupo Matteo!
BOLLO (manuel)
00giovedì 26 settembre 2019 08:14
bravo Matteo, intervieni, che è sempre interessante (vale per tutti, specialmente i piloti)

riguardo a Furazhkin comunque spero veramente non siano andate così le cose, perchè sarebbe oltre i confini della realtà.
Cioè, un discorso così si può fare a scuola per promuovere o bocciare qualcuno, si valuta l'annata, e si fa una media.. ma lo sport non è così, nello sport non sempre vince il più forte; il discorso del valutare l'incidente nel contesto di fine campionato, è come quando nel calcio non danno un cartellino rosso solo perchè il fallo è stato fatto al primo minuto di partita. Se è un fallo da rosso, è da rosso e basta.
Cos'è, non volevano sporcare il pedigree di Furazhkin in ottica rallycross? Perchè se è così, non saranno le mazzette di cui accusano su fb, ma il concetto sarebbe lo stesso.
Quello è stato un contatto duro tra due duri, che stava per finire male per entrambi ed è finito male solo per uno; posso andare a tirarne fuori altri 10 dai filmati sul sito di contatti così, mai puniti.

riguardo al Campionato, adlilà di tutto, quando si arriva in un posto, bisognerebbe sempre guardare da dove si è partiti.
Mi limito a dire che nel 2016, cioè 3 anni fa, non 10 anni fa, il Campionato Italiano non esisteva più, era una tappa singola concomitante all'Europeo; e il regolamento faceva correre in Italia solo vetture da Europeo.
Oggi, 3 anni dopo (non 10 anni dopo), c'è un regolamento che nonostante delle sezioni molto migliorabili permette a vetture come la giallona di Gallotta, per dirne una, o a telai scaduti FIA tipo Alma Speed (esempio quantomai calzante) non solo di concorrere per il titolo italiano, ma anche di partecipare a gare internazionali come il CEZ.
Oggi, 3 anni dopo (sempre 3 anni dopo), Maggiora è tornata a organizzare una gara di Camp. Italiano, cosa che se giravo per i box fino all'anno scorso i piloti ne parlavano come il loro più grande sogno.... 60 iscritti, come minimo me ne immaginavo 80 quando ho sentito la notizia.
Oggi, 3 anni dopo, c'è pista come Ravenna che è nata 2 anni fa (2 ANNI FA), a cui non si perdona niente, a cui si chiede di essere a livello di Nova Paka, nonostante i lavori continuino.
Certo, c'è anche la Salita (che a me non piace), ma se commissionassimo uno studio sull'evoluzione del campionato negli ultimi 3 anni a un ingegnere, partorirebbe un grafico con una curva in salita quasi verticale.
Finchè altre piste non organizzano, come si fa ad arrivare a più di 3 gare all'anno? finchè quelle 3 gare che ci sono non sono pienamente partecipate, come si può pretendere senza dare, e come si fa ad invogliare altre piste a organizzare?
Intanto, tornando al discorso Europeo, allenano sicuramente di più 3 gare a ranghi serrati, di cui una internazionale, che 12 in solitaria, a prescindere dalla federazione o ente che organizza.

Ora sicuramente mi beccherò dai soliti fenomeni nascosti nelle loro chat whatsapp improperi tipo 'quello è un uomo Aci' (infatti sono tesserato, anzi, ho la licenza. Anzi, a dire il vero ne ho due, due tessere e due licenze.. coi fiocchi).
Ho parlato di questo campionato solo perchè è l'argomento della discussione.

Anzi, posso aggiungere che se il campionato ha solo 3 gare, non vuol dire dover per forza fare solo quelle e stare fermi mesi e mesi.
Msp è in piena salute, ci sono gare partecipatissime ogni domenica, quando non ci sono le gare clou con 70-80 iscritti; c'è il CEZ, che è estremamente propedeutico e sottovalutato in Italia. Fare una cosa con progettualità, non esclude farne altre.
Pizzi.F
00giovedì 26 settembre 2019 17:23
scusa manuel....
ma non è 'vietato per un licenziato Aci partecipare a gare Msp?
BOLLO (manuel)
00giovedì 26 settembre 2019 17:44
ciao Fabio

mah, io ho cominciato a conoscere dell'autocross fuori Maggiora da quando, a 14 anni, ho scoperto questo sito.
da allora, cioè da quando tutto è fruibile a tutti tra siti, blog e poi social, ho visto decine e decine e decine di piloti fare sia Csai ora Aci, che Uisp, MSP, Csen, Aics, ecc. (e credo tu lo sappia bene quanto me).

Non penso di ricordare nessuno di questi piloti aver subito ritorsioni o punizioni, anche perchè dovrebbe esserci una sentenza che Colla in passato aveva citato più volte, che dovrebbe tutelare la partecipazione agli enti di promozione.

So, ovviamente, che Aci di tanto in tanto dirama dei comunicati generali in cui intima ai propri licenziati di non correre in gare esterne a quelle titolate Aci, ma una volta che ne ho letto uno, mi pare che si parlasse di impianti non a norma, o cose simili.
Magari poi qualcuno che ne sa di più di me mi dirà che su quei comunicati si esplicita che i licenziati Aci non possono correre in altri enti, ma io comunque, visto che appunto io non ho notizie di piloti autocross puniti, mi sono fatto questa idea: quei comunicati sono generali, quindi valgono un po' per tutto il panteon di discipline sportive, e probabilmente si riferisce a situazioni totalmente illegali, senza permessi nemmeno del comune, senza ambulanze, con vetture magari nemmeno registrate.
Direi che gli eventi Uisp, Msp o simili non corrispondono a questa descrizione.

Ricordo anche che poco tempo fa c'è stato il caso di alcune lettere mandate ai piloti che ne minacciavano lo straccio di licenza in caso di gare esterne ad Aci.
Forse sono fandonie, ma quel che avevo sentito io è che fosse l'iniziativa di un ex organizzatori Aci di cui non farò il nome, di una pista di cui non farò il nome, che per non disperdere il suo orticello, aveva avuto questa pensata.

Attendo conferme o smentite, perchè la tua è una domanda che interessa pure a me, e per risponderti mi sono basato solo su quello che vedo da tanti anni o che ho sentito dire.
lunghi+
00giovedì 26 settembre 2019 20:59
Per tornare sul pezzo hanno tutti ragione perché ognuno ha il suo punto di vista su piste regolamenti ecc.. l unica cosa che non ho mai accettato é che tutti vogliono fare il campionato Italiano a casa loro.. ne é dimostrazione il fatto che qualunque gara in Italia può al massimo ambire alla metà degli iscritti di maggiora..
É da quando ho iniziato con l autocross che c erano già questi discorsi ed in realtà é cambiato ben poco... Ricordo benissimo in quanti eravamo nella 1a di allora ad agugliano o Montagnana ecc
Riguardo l altro discorso invece non è vero che gli italiani non vanno forte
Vanno. Molto forte.. ma non lo sanno ..o non ci credono
Mat21
00giovedì 26 settembre 2019 21:45
Con i se e con i ma purtroppo in Italia si fa tanto ma solo a chiacchere.. Facciamo un confronto Italia Francia quanti francesi c'erano iscritti alla gara in Francia, e quanti italiani a Maggiora? E poi il problema sarebbero troppe poche gare di campionato Italiano? Come si puó avere un campionato italiano ben fatto se non ci sono i piloti..
BOLLO (manuel)
00giovedì 26 settembre 2019 22:25
I numeri di quest'ultimo europeo non hanno, secondo me, nessuna attinenza con il Campionato Italiano.

Piloti e vetture ce ne sarebbero abbastanza da arrivare tranquillamente a 75-80 piloti a gara (60 alla prima di maggiora con una vagonata di assenti)
lunghi+
00venerdì 27 settembre 2019 09:58
Bollo ha ragione e lasciamo perdere i francesi che negli anni si sono fatti un signor campionato.. vai a guardarti bene i campionati svizzero o tedesco o olandese..
valentino95
00venerdì 27 settembre 2019 14:13
Il nostro vero campionato italiano rimane msp, e menomale che c'è, vediamo se nel 2020 cambia qualcosa
stef981
00venerdì 27 settembre 2019 14:54
ciao a tutti,
posso dirvi che per dare fastidio agli altri non è per niente facile. l'allenamento fa sicuramente parecchia differenza (lo dicono i tempi,loro sono sempre sugli stessi tempi già dalle qualifiche,io mediamente levo 2 secondi dalle libere alla 3'manche),ma altrettanto differenza il budget a disposizione e il numero di meccanici al seguito. non li vedo come fenomeni inarrivabili apparte qualche eccezione, ma più come gente che ha trovato la squadra giusta.
per quanto riguarda il mio weekend credo di aver dato il massimo,anche se alla fine i risultati non sono per niente stati soddisfacenti.manca poco per gettarsi nella mischia,circa mezzo secondo, ma ancora non ci siamo.
ritenteremo il prossimo anno,magari con un nuovo mezzo, speriamo almeno di essere un po più fortunati
racingteamrumatera
00venerdì 27 settembre 2019 17:01
ciao a tutti, non rientro nell'argomento perchè sapete già il mio punto di vista, espresso più volte.
Per quanto riguarda la mia gara purtroppo, come ha detto Terra Nel Sangue, non è stata per niente memorabile.
Ringrazio la Planet Francia e il Paul Lunardi per l'opportunità datami di correre col K3, ma purtroppo la sfiga nera continua a perseguitarmi in quel di Maggiora (ovviamente anche un po' di non bravura a sto punto)..
Fatto sta che in tutte le manche ho avuto qualche problema tecnico, nelle prime due che ero terzo prima mi vanno in pappa i freni davanti e nella seconda mi rimane il gas a manetta all'ultima curva con conseguente bacio al muro.
Mi aspettate voi, ma fidatevi che aspetto molto di più io un buon risultato soddisfacente che per ora non sono ancora riuscito ad ottenere in questa pista. Mai mollare, continuerò a mettercela tutta
Dok.
00venerdì 27 settembre 2019 19:29
Ciao a tutti!!!
Finalmente alcuni piloti raccontano la loro esperienza fatta in pista, positiva o no non ha importanza, ma questo è a mio avviso il modo giusto per coinvolgere appassionati e perché no anche future nuove leve e allo stesso tempo ci si confronta con pareri più o meno giusti .

Stefano, a me il tuo proto piace tantissimo come è messo in pista, ma purtroppo si nota da fuori che il motore gira tantissimo, ma allo stesso tempo fai poca strada.
Non so se magari con rapporti diversi puoi migliorare.
Premetto che sono solamente appassionato e gnente più.

Riguardo ciò che dice Matteo, posso dire di aver visto tanti piloti negli anni andare forte in tutte le piste d'italia e non fare la stessa cosa a Maggiora e viceversa.
A me vien da dire che a Maggiora è importante andare forte in curva dove invece in altre piste d'italia non è assolutamente fondamentale ai fini del risultato.
Sempre un parere personale e da appassionato.
caronelli
00sabato 28 settembre 2019 01:57
ciao dok a maggiora è fondamentale andare forte in curva è li che si fa il tempo,è una pista molto tecnica e se fai anche solo un errore diventa irrecuperabile.
Ste per vincere le gare servono principalmente tre cose che a mio avviso sono tutte e tre fondamentali.
un buon pilota che abbia oltre a una bravura tecnica una bravura mentale ad interpretare e a leggere le gare.
un buon team che ti prepari il mezzo in pre gara e ti segua in gara con occhi clinici e organizzazione maniacale
un buon mezzo che ti permetta di guidare senza avere pensieri extra alla guida
il resto viene da se puoi chiamarla bravura o fortuna ma se hai questi tre elementi sei già all ottanta per cento
mat per avere i piloti devi avere le gare,chi si muove con dei mezzi da campionato italiano csai deve per forza fronteggiare dei costi di trasferta non indifferenti e se non si fanno gare i piloti per forza devono dirottare su altri campionati,secondo te come può un pilota investire soldi e tempo per partecipare a un campionato ridotto a tre gare?
abbiamo delle piste molto belle in Italia vedi maggiora,Latina,vighizzolo,ravenna basterebbe fare due gare per pista e sarebbero già otto tappe e con otto tappe già un campionato avrebbe un senso,anche le date e le cadenze periodiche sono importanti.
a livello mediatico l autocross poi non ha nessun ente di promozione siamo messi molto male e in questo il rallycross italia dovrebbe insegnarci qualcosa visto che grazie a scm sono avanti anni luce.
manuel hai pienamente ragione noi sappiamo tutto sappiamo che è da tre anni che riesiste un campionato sappiamo che è da due che esiste ravenna etc etc sappiamo che esiste il cez e che esiste l msp però visto da chi si avvicina all autocross e non conosce ste cose vedere un campionato italiano con sole tre gare non mette in buona luce l autocross
io penso che si debba sempre migliorare e se il rallycross italia sta facendo passi da gigante noi dell autocross siamo troppo statici,ci manca un ente di promozione e ci manca visibilita
lo sport club maggiora ha puntato sul rallycross e quest anno hanno fatto un campionato pazzesco,noi a differenza del rallycross non abbiamo rappresentanza,Giovanni trincossi da solo non può fare miracoli e ha già fatto un lavoro enorme ma senza un ente promozionale io la vedo molto dura
aci in questo mi sembra assente
io spero davvero che l anno prossimo ci sia un campionato serio se no sempre più piloti italiani dirotteranno su altri campionati.
TerraNelSangue
00domenica 29 settembre 2019 07:44
Guarda, rispondo solo su un paio di cose. La prima è una correzione che molti non riescono a capire CSAI NON esiste più, le gare di campionato le organizza Aci SPORT, sembrano sciocchezze, ma da queste "sciocchezze" si capisce quanto I piloti siano interessati all'argomento.
I piloti Aci Possono partecipare a gare di EPS (enti di promozione sportiva) basta che l'ente sia riconosciuto da Aci. Chissà che prima o poi un ente si svegli, sarebbe una chiave di svolta per le gare, per i piloti e soprattutto per gli impianti che sono vicini agli standard AciSpot ma che non vogliono fare il passo.
Per quanto riguarda la promozione, RIORC ha portato da solo l'autocross in televisione e non ti dico i complimenti e la riconoscenza piovuta a Ravenna... Stanno ancora leggendo le lettere di ringraziamento e incoraggiamento!
Sempre per la promozione a Ravenna spesso si corre contro un certo Davide Valsecchi (controllare su Wikipedia pedigree sportivo e ambito lavorativo) sono venuti piloti di diverse discipline ecc ecc, ti dico la verità? Sembra sia tutto normale.
Per quanto riguarda la promozione Giovanni da anni fa il CEZ anche per creare gruppo e promuovere l'autocross italiano, quest'anno a Ravenna abbiamo buone aspettative.
Certo, non è nulla di simile al rallycross (detto anche sbagliostrada) perché è palese, a livello mondiale, che è la disciplina sulla quale il mondo motoristico sta spingendo, ma è innegabile che qualcuno, (forse non chi molti vorrebbero!?!? ) si sta facendo il culo a capanna per dare quello che manca all'autocross: SERIETÀ E QUALITÀ, no ponpon e gelati!!!!
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