09/07/2015 08:48 |
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| | | OFFLINE | | Post: 100 | Registrato il: 15/01/2010 | Città: PARMA | Età: 55 | Utente Junior | |
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Data la mia scarsissima presenza in pista non so se posso entrare di diritto in questa discussione.
Quoto tutto quello che ha scritto ACM46 e aggiungo:
- manca una vera categoria promozionale, dove chi vuole iniziare a correre possa farlo con pochi soldi. Più piloti provano, più il giro si allarga.
- i piloti sono spesso un po' viziati: vanno gestiti con disciplina militare dentro e fuori la pista. C'è un regolamento preciso, lo si deve applicare alla lettera.
- la dirigenza UISP non si è molto evoluta in 30 anni, e lo dimostra il regolamento tecnico che, a parte qualche piccolo ritocco, è praticamente immobile da sempre (es: le assurde misure di passo e carreggiata della cat. D). Ogni miglioria è aria fresca, e lo vediamo ogni volta che Robby Colla ci informa di quello che riesce a ottenere. Largo a gente motivata ed energica.
- sacrificare qualche metro di lunghezza delle piste a favore di almeno un metro di larghezza.
- la pausa pranzo non è intoccabile e comunque basta mezz'ora per due panini. Chi va in pista per sbafare otto portate e rilassarsi a tavola ha sbagliato mira.
- lotta feroce ai costi non fondamentali, a partire dalle spese per i trofei delle premiazioni.
- pubblicità a tappeto, il Casta insegna. |
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