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ANNULLATA Misano:1^a prova Camp. Italiano

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2015 14:20
22/03/2015 09:44
 
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Re:
TerraNelSangue, 22/03/2015 09:23:

Ma che cavolo!!

I miei messaggi sono trasparenti??

Sono venti giorni che vi sto dicendo che con 70fleuri fai la tessera e con 120 forse(non ricordo quant'era) puoi correre a Misano!!

È già stato fatto.




Lo sforzo colossale è stato fatto con un ritardo colossale, probabilmente nessuno ci crede più.
E poi comunque si parla di classifiche separate e di spendere soldi (che non ci sono) per una federazione che ha dimostrato di un interessarsi per decenni a questa specialità. Credo tra l'altro che queste ottime iniziative siano state portate avanti da una sola persona, caparbiamente e con estrema decisione, che ci credeva, al quale vanno tutte le lodi di questo mondo. Ma questa persona di sicuro non era all'interno della CSAI stessa. Si sono trovati la pappa pronta e ne hanno approfittato.

Anche io penso che il fallimento di Misano non sia dovuto al fondo, alla ricettività della pista (un circuito internazionale!) o ad altro, è proprio che nessuno ha soldi da investire in un campionato che per anni ha avuto gare fantasma, ha sempre preteso macchine al top e tute nuove di zecca (non dimentichiamoci l'assurdità del passaporto elettronico!) e negli ultimi anni tre-quattro prove/anno (quando andava bene), non dieci. Ora poi c'è anche la questione trofeo rallycross che devo dire che fa sicuramente più gola come visibilità e visone futura,dell'autocross attuale.
Mettiamoci il cuore in pace, il tempo è passato. Occorreva fare come dice Bollo ma 5-10 anni fa. Ora è troppo tardi.





22/03/2015 10:58
 
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Quello che avevo in mente è racchiuso nelle analisi di Bollo e Mark
Io penso che Trincossi abbia fatto un grande lavoro (anche se come dicono i ragazzi, in ritardo .... meglio tardi che mai) e di conseguenza la Csai, ma il problema è che questi ultimi sono arrivati fino a lì e NON hanno guardato oltre !
Purtroppo le classifiche separate hanno fatto si che i piloti delle ruote coperte pensassero di correre con 2 max 3 concorrenti invece che magari categoria piena ..per di più 2 o 3 avrebbero concorso per il titolo di Campione Italiano e gli altri 2/3 per la Coppa ...
Questo solo perché 2-3 hanno le vetture ad esempio con gli equipaggiamenti in corso di omologazione e gli altri 2-3 hanno il sedile scaduto con proroga !!! Questo è assurdo .

Bastava mettere il veto sull'Europo e via !! Il gioco era fatto !! Tutti possono concorrere al Campionato Italiano... tranne che all'Europeo che è targato solo FiA .
Più bello di così !!?!?


A riguardo dei costi delle iscrizioni ..
Oh, è inutile dire che più di 200 banane per questo Sport (povero) sia un'esagerazione , però dall'altra parte se Misano avesse richiamato interesse dai media ecc ecc .... Boh, forse sarebbe stato una sorta di investimento per il futuro !! Sinceramente se ci fossero stati i presupposti ... Io li avrei pagati, appunto per "investimento".

Misano non ha il fondo su terra : io penso che se (( con tutti i presupposti e i punti chiave a posto)) ci si fosse adattati per questa prima esperienza italiana , ( avete scritto che all'estero già esistono circuiti del genere ) quindi se l'affluenza di piloti fosse stata come a Maggiora, Misano avrebbe sicuramente preso in carico le critiche del fondo ed avrebbe preso magari in considerazione di creare un circuito dedicato ((spesa per loro ridicola)).

È una situazione molto complicata da analizzare, ci sono pro e contro che cozzano a bestia .
Certo è che Troncossi ha fatto davvero tanto per abbassare i costi .. Ma ........Forse è stata la federazione che ha chiuso il file del regolamento in modo poco lungimirante? Forse non hanno calcolato i pro e incontro di ogni dettaglio ???
Mh .. Penso che la risposta sia palese ...

Peccato .. A prescindere di chi siano le colpe, o meglio, le mancanze ... Per il NOSTRO SPORT si tratta di un'altra occasione sprecata .
[Modificato da BOLLO (manuel) 23/03/2015 11:41]

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esatto omonimo, non sono trasparenti i tuoi messaggi, ma proprio come hanno già specificato Mark e Casta, io intendo NON categorie separate

nell'elenco di nazioni che ho fatto, le scadute e le non scadute corrono INSIEME.
c'è differenza tra due manche con 3 o 4 partecipanti, e una manche con 6 o 7.. gli iscritti son sempre quelli, ma lo spettacolo cambia

riguardo a Misano.. parole sante quelle di Casta
[Modificato da BOLLO (manuel) 23/03/2015 10:29]

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manuel
22/03/2015 15:06
 
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ciao a tutti, non sono nella posizione di fare critiche a nessuno, pero ho vissuto da pilota la fine analoga di un bellissimo campionato che era il CIVF ,risorto dalle ceneri nel 2003 solo grazie allo sforzo enorme di 2-3 persone ,che hanno sovra arcato tutto quello che sino a quel momento si era fatto ,riducendo i costi e le dotazioni di sicurezza, è durata sino al 2009,poi il nulla .
questo tentativo nell' autocross mi sembra la classica chiusura delle stalle quando i buoi sono già scappati ,un tentativo tardivo di recuperare una cosa già persa ,appoggiandosi sulle spalle di persone e mezzi come MISANO ,consapevoli del fatto che i miracoli non si fanno ,come ho già detto in altre discussioni ,entrare nel volano già avviato con certe gerarchie da confrontarsi forse è un gioco piu' grande di noi ; Personalmente ho ritrovato con la UISP lo spirito goliardico e familiare che volevo mi accompagnasse nelle gare ,li si può correre e DIVERTIRSI senza grossi sacrifici ,ci sono sicuramente delle cose da sistemare ,pero la porta è sempre aperta ,non socchiusa; Non dimentichiamo che nel 2014 la media di piloti per l' italiano è stata buona .
MORALE :continuiamo ad annaffiare le piantine rimaste e non sprechiamo l'acqua per quelle che stanno morendo. [SM=g10700]
22/03/2015 15:22
 
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Penso che abbiate tutti perso la speranza.

Io capisco che mi sono riaffacciato alla disciplina da pochi anni ed in maniera sicuramente alternativa rispetto ad un qualsiasi pilota, però leggo molta rassegnazione.

Trincossi e Cosmo hanno fatto molto è vero, ma che discorso è "csai ha trovato la pappa pronta"?
Cos'è, Uisp trova la pappa pronta del Casta o Colla? Endas trova quella di Ruffato?
Ogni ente o federazione sceglie di dare credito agli uomini migliori che ha. Lo trovate sbagliato?
Solo per fare degli esempi ho citato nomi di gente che spinge.

Ogni federazione o ente gioca le carte che ha.

Io dico che si stanno creando grossissime possibilità con questa nuova licenza, ma vi prego di non venirmi a dire che la coppa vale di più o di meno del trofeo o delle tre gare a Maggiora perché SECONDO ME sono discorsi che non stanno in piedi.

La vedo così:
Trofeo rallycross
Non è autocross.
Attrae perché ci sono premi in palio, perché si fa a Maggiora ed è una garanzia anche se costa.

Trofeo Italia UNICEF
Attrae perché ci sono molti iscritti e ci sono molte piste a costi abbastanza bassi.

Campionato light
Costa pochissimo, ancora incompreso e può far divertire molto.

Tutti e tre però non assegnano Titoli ufficiali. ( qui vi arrabbierete tutti ma cercate di leggere oggettivamente).
Quindi ha senso che per al Campionato Italiano possano partecipare le macchine idonee, mentre alla coppa light parteciperà tutto un gruppo di piloti che vogliono correre in autocross e che se e quando vorranno si imbarcheranno per il Campionato. La coppa vogliamo chiamarla coppa Oro Autocross? Nazione Italia? Tricolore autocross? È uguale. Comunque non darà Titolo ufficiale come per nessun altro al di fuori del campionato italiano csai.

Bisogna dare l'importanza che merita al campione Italiano e al relativo Campionato.

I lavori io non penso siano già finiti. Penso che siano iniziati ed in corso.

Penso che molte persone stiano valutando in cuore loro di parlare con Trincossi. Molti che non l'abbiano già fatto. Di ogni ente.


Che il trofeo di base light nasca dalle ceneri e da anni di negligenza posso capirlo. Dopo tutto, tutti gli enti operanti in autocross, sono nati dalle ceneri di Csai anni 90, o comunque sono cresciuti a colmare lacune esistenti. Pensate che non possa farlo proprio Csai?

Siamo una famiglia unica e come in molte buone famiglie "di sangue" ci sono tutti questi aspetti.

Io credo che tutti possiate vedere il quadro se vi allontanate un po' dal vostro settore. Guardate lo sport in sé, provate a fare una piramide, ovviamente considerando la massima espressione il campionato europeo.

Ciao
[Modificato da TerraNelSangue 22/03/2015 15:36]
22/03/2015 15:38
 
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Sì.. In effetti c'è anche un altro aspetto.

Quello ludico ricreativo.

Io non lo ho considerato, dando importanza, nel mio intervento solo allo sport inteso come agonismo.
22/03/2015 16:06
 
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Le tue considerzioni sono ultracondivisibili. anch'io ed il mio amico conduttore abbiamo ragionato nella stessa maniera e siamo arrivati alla conclusione che correremo in CSAI quando ci saranno dei circuiti appositi. Vorremmo farlo al più presto per ottenere la licenza per correre ll'estero.
23/03/2015 05:31
 
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Bene, le opinioni più o meno sono concordanti e tutti sanno e concordano sul lavoro svolto da Trincossi e va benissimo, ma purtroppo lui " TRINCOSSI" non può decidere, x i cambiamenti, ma può solo continuare ad andare in CSAI a proporre e a rompere i maroni su determinate cose che prima o poi MAGARI riuscirà a far capire, ma nel freattempo noi cosa possiamo o dobbiamo fare x assecondarlo nel suo " lavoro"???? Ho una mezza idea x la testa che farà incazzare qualcuno ma x ora e' solo un'idea, vedremo.........
23/03/2015 11:04
 
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credo che in tanti abbiano chiaro quale sarebbe il valore sportivo di un Campionato Italiano com'è stato per molti anni.
(ed esattamente oggi come allora, un campionato Csai serio non toglierebbe niente ai trofei Uisp, sia chiaro. mai e poi mai lotte di fazione)

ma per me il discorso resta sempre il solito:
licenze light, categorie reintegrate, ecc sono solo un espediente per cercare di arrivare a un monte iscritti e agiscono solo sul contorno dei week end Csai.
e il risultato che porterebbero, sarebbero solo 4 o 5 categorie nazionali con 3 iscritti al massimissimo.. e questo aggiungerebbe valore al campionato?

tu TerraNelSangue stai appunto battendo su questo concetto del valore, di ridare valore, e hai pienamente riscosso consenso su questo versante.
ma per questo obbiettivo il focus dell'impegno dovrebbero essere le 5 categorie ufficiali, e anzi, secondo me quasi esclusivamente le ruote coperte, perchè in questi anni i proto e i kartcross han dimostrato di esserci a numeri.

perchè in CZ dove l'autocross è così radicato non si fanno problemi se un Audi4 sta davanti a una Skoda, e invece qui ci scanalizziamo a vedere una Skoda WRC a battagliare con un Delta??

dove sta il problema?
togliete dallo schieramento di quella partenza delle s1600 tutte le 'vecchiette' fuori omologazione, e vedrete magicamente comparire un elenco iscritti con numeri all'italiana



[Modificato da BOLLO (manuel) 23/03/2015 11:29]

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manuel
23/03/2015 11:41
 
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Grande Bollo.

Non intendo che il Campionato Italiano debba riprendere importanza perchè ci sono delle categorie inferiori con tanti o pochi numeri. Ossia, non ho mai pensato che introducendo il light si dovrebbero vedere più auto quindi la gara è più bella e bella la paragono ad importante.
Il modo deve essere diverso. Non bisogna lavorare sulle disparità, ma inalzando il valore del titolo in sè.

Per il resto le foto sono molto esplicite. Su questo non so cosa dire. Ci devo riflettere...ma ammetto che il tuo pensiero difficilmente non combacia col mio [SM=g7576]
23/03/2015 13:40
 
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....ho paura che la risposta possa stare nel fatto che quelle macchine hanno tutto omologato..
Cinture, serbatoio,sedile, casco..

23/03/2015 13:54
 
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Re:
luigi.1967, 22/03/2015 09:41:

Ok terra nel sangue hai ragione però servono 500 € x serbatoio 300 € x casco 120 più iva per gara e poi ci sono 3/4 gare con tre macchine x categoria e come se nn bastasse se un pilota poi vuol fare una gara di casa con la Uisp opp un altro ente rischia una multa xchè la csai nn vuole ..... E questa è democrazia ? Mi fermo xchè mi sto incavolando




Non dimentichiamo il catalizzatore 330€

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CONSOLI ALDO
23/03/2015 14:00
 
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un conto è spendere quanto? 2-3 mila euro per omologare una 'vecchietta' per poter correre nel campionato titolato, e un'altro conto è spendere le decine di migliaia di euro che costano le TAX nella lista delle omologate.

se così fosse stato nel 2005 chissà quante delta, x1/9, peugeot 205, Uno, ecc, avrebbero magari fatto quest'operazione per rimanerci nel campionato csai.. al posto di ripartire da zero, coi relativi costi

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manuel
23/03/2015 14:33
 
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Posso dire che del nostro tubolare D2 abbiamo speso 1000 euro per un motore un pò più dignitoso del precedente, il lavoro per l'adattamento ce lo siamo fatto, poi altri 500 per catena, pignone e corona e serbatoio omologato comperato da Venturi, usato, il casco e le cinture erano già regolari. Non mi sembra una cifra sconvolgente, sicuramente non vinceremo MAI, ma potremo correre sia in Csai che in Uisp. La frase che andremo correre all'estero era solamente una boutade.

23/03/2015 14:44
 
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Comunque costi spalmati x 5 anni o più.. Non sono 2/3000 fleuri...se ci si adatta al base.
23/03/2015 16:12
 
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Mi sono informato.

Nel campionato della Repubblica Ceca le vetture scadute corrono con quelle non scadute in una categoria detta "hobby" con tutte le omologazioni di sicurezza richieste dalla FIA in corso di validità.

Quindi, giunti a codesto punto dico che se Csai concede di far correre tutte le auto (scadute e non) assieme, saremmo addirittura più avanti della Repubblica Ceca in quanto da quest'anno sono state introdotte le proroghe di cinque anni per l'utilizzo di dispositivi di sicureza con scaduta omologazione, dopo controllo di un commissario ovviamente.

Credo che si stia lavorando bene.

Quindi forse basta la risposta dei piloti o di eventuali nuovi organizzatori. Altrimenti il lavoro svolto da Trincossi non sarebbe supportato.

23/03/2015 16:33
 
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Bravo TerranelSangue, anche tu stai lavorando bene e con passione. Te lo devo riconoscere.
24/03/2015 08:31
 
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Sarebbe un bel colpo se la CSAI decidesse di far correre tutte le auto insieme. Finalmente direi.

Speriamo che qualcosa si muova in questa direzione.
24/03/2015 10:08
 
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Aggiungo al post di Manu-74
Che possano concorrere tutte insieme per il Campionato Italiano in un'unica classifica "E" .. (senza fare il passo all'indietro) .. con le GRANDI novità introdotte quest'anno, esempio sulle licenze e proroghe sulle omologazioni scadute ...
Basta che sul discorso "immagine" mettano giustamente una piccola postilla sull'estetica delle vetture e l'ovvio vincolo sull'Europeo FIA ... STOP .

Una "vecchietta" ( come dice il Bollo) può ancora far numeri e generare spettacolo !!!
Se in federazione facessero un'azione di questo tipo .. i numeri arriverebbero in poco tempo .
[SM=g10672]
[Modificato da Marco Casta 24/03/2015 10:22]

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Vero Marco. Aggiungo che il "Campionato Nazionale" (legato alle gare CSAI), secondo me, non ha più ragione di esistere. Forse è meglio raggruppare il tutto ma è una mia opinione.

Però devo dire che... sull' estetica delle auto il livello si è alzato di molto negli ultimi anni in tutti le federazioni. Ci sono proprio delle belle auto in giro! [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]
[SM=g10672]
24/03/2015 10:37
 
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Su questo sono molto dubbioso Casta. Credo che rimarrà impossibile che una scaduta da dieci o più possa vincere il campionato....nemmeno in Rep. Ceca appunto è pensabile.. Bisogna comunque puntare alla tecnologia che avanza, a quella nuova.
Permettere a tutti di correre in sicurezza è un conto, pensare di titolare una scaduta non ha molto senso. L'evoluzione va avanti e ogni modello ha il suo tempo per vincere, se non lo fa quando è la sua ora non ha senso che lo faccia vent'anni dopo.
Considera che chi scrive ama le x1/9 e ne ha una in garage, quindi "mi costa", scriverlo.
Che ne pensi?
24/03/2015 11:04
 
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Se le auto sono belle e un minimo curate non vedo perché fare questo razzismo della "titolazione separata".
Una bella Delta che vince un campionato autocross italiano potrebbe creare molto interesse negli appassionati di rally perché quando a una appassionato vero gli parli della mitica Lancia gli si illuminano gli occhi. Pure le X1/9, perchè no.
Ci siamo illusi per anni che far diventare l'autocross una disciplina di macchine moderne fosse la soluzione, invece è stato il vero problema.
La vera dimensione dell'autocross è quello eroico. Quello del brutti e cattivi. La versione nuova può essere "brutti e cattivi" ma con carrozzerie in ordine.
Sarò un malato di mente ma a me anche gli scassoni svizzeri piacciono un sacco. Autocross è spettacolo, non lamiere luccicanti.
24/03/2015 11:05
 
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non sono d'accordo omonimo

parlano i tempi in pista, non l'età.
Casalboni ha vinto a Maggiora con un deltone bello stagionato.. che ai tempi era già ampiamente obsoleto.
e poi, a parte ai piloti che si battono a livello degli europei a Maggiora, le altre TAX in csai non è che strabordino di cavalleria, anzi

senza contare che questo discorso delle omologazioni vale non solo per le TAX, ma anche e SOPRATUTTO per le s1600

poi non c'è solo la prima posizione... una battaglia per il sesto posto può essere spettacolare ed esaltante come una battaglia per il podio.
sicuramente meglio che vedere 3 macchine che sfilano fino al traguardo

avere una griglia di partenza con 8-10 partenti è l'obbiettivo.. e non il chi vincerà alla fine

finche le diverse omologazioni non potranno correre INSIEME, si andrà sempre nel verso sbagliato
(in repubblica ceca quel che manca a molte vetture del campionato nazionale sono piloti decenti)

e.. mark, sai che con me sfondi una porta aperta con gli svizzeri :)
saranno brutti, ma fanno autocross, e non un challeng a distanza.. sono brutte giusto le bandierine sul tetto, ma almeno loro non si disegnano le luci finte davanti, e non si tengono le luci originali dietro... sono ancora autocross old school.. e si vede che numeri fanno (200 iscritti a gara)
[Modificato da BOLLO (manuel) 24/03/2015 11:07]

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24/03/2015 11:09
 
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No, terra non sono d'accordo ...a questa domanda ((personalmente)) ti provo a rispondere al più tardi tra un paio di giorni .
[SM=g10672]

Comunque, tecnicamente parlando , le probabilità di vittoria, e o comunque, la probabilità di competere per le prime posizioni o per la metà classifica , oltre che ovviamente per le capacità del pilota , dipendono da quanto il tuo portafoglio voglia investire nella preparazione del mezzo , vien da se che un costruttore / pilota preferisce investire denaro in mezzi più recenti ... Vien da se che mezzo recente + investimento tecnologia/esperienze/ danno il risultato .

X ASSURDO ... "Esageriamo"

Ma io ti chiedo ... ((al di là che per me sia un cancello))
tu sei convinto che nel 2015, se ci fosse un pazzo/appassionato di Delta Evoluzione , e questo."pazzo" si intestardisse a spendere gli stessi soldi investiti in un'auto recente : La Delta comunque prenderebbe paga perché ha 20anni ??

Io penso invece che se lui 1-andasse non da un "ciarlatano" 2-spendessi 90mila banane su un Delta, ... Avresti a TUO servizio esattamente 20 anni di test, esperienze, sviluppi, esperimenti !!
Questo non ti darebbe la certezza matematica di Vincere , ma ti assicuro che la certezza che rompa i coglioni alle vetture moderne ... C'è !! Eccome se c'è !!

A prescindere da questo discorso che penso sia soggettivo nell'indagare dove spendere i propri soldi ... Ma Oggettivo nell'analisi dei numeri ....
avresti comunque una Categoria PIENA con vetture a darsi battaglia !! E io trovo appassionante vedere il "vecchio" ((( SIA CHIARO in decenti condizioni estetiche )) e il "nuovo" a darsi battaglia !!

E ricordiamoci ...
che nel. 75/90% dei casi, lo spettacolo , IL PUBBLICO Lo gode dalla Seconda posizione in giù !! [SM=g10672]

[Modificato da Marco Casta 24/03/2015 11:33]

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24/03/2015 11:21
 
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Al di là di tutte le considerazioni regolamentari o meno, quasi sicuramente andremo a Gonars. Prenderemo un giro di pista ma saranno senzazioni forti correre su un circuito entusiasmante come quello. Poi ci saranno i circuiti UISP, non mancheranno le occasioni per correre. Spero che gli altri piloti considerino il fatto che si può correre con poco. Correre in CSAI o UISP le trasferte si devono sempre fare.
24/03/2015 11:38
 
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Avere frainteso o mi sono spiegato male. Purtroppo sono di corsa.

Non metto in dubbio la potenza o la competitività.

Non capisco il senso di far vincere un'auto di venti anni fa...
24/03/2015 11:45
 
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io invece non capisco cosa importi se la macchina è di 20 anni fa
se vince vuol dire che il pacchetto pilota/vettura se lo sono meritato

qui si parla di sport, e non di concessionarie... a livello sportivo, conta quel che dice la pista

se lo fanno tutti in Europa, tranne noi, o sono tutti rincoglioniti, o siamo noi che non sappiamo fare 2+2

questo è razzismo e classismo.. è dire 'solo chi se lo può permettere è degno di correre in csai'
è sbagliato già di per se come concetto, ma poi sopratutto in questo contesto storico ed economico è come voler cavare del vino da una mucca.. i soldi NON CI SONO, la csai dovrebbe programmarsi in base a quel che l'autocross può offrire, e ciò che può offrire sono gli appassionati che spendono soldi


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manuel
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"Brutti, Sporchi e Cattivi"... Grande Mark! [SM=g7566]

Come il titolo di un vecchio articolo del caro e vecchio ROMBO sull' Autocross dei primi anni '80. La foto? Naturalmente dei Proto in mezzo al fango!

Bellissima Immagine!

[SM=g10672]
24/03/2015 12:50
 
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Ma se vi ho appena scritto che in Repubblica Ceca dove autocross è sport nazionale le scadute non partecipano al campionato nazionale....... Non scrivere in Europa lo fanno perché è una palla.
Ho chiesto io ieri. Non nel 2002

1- licenza costi bassissimi fatta
2- possibilità di correre con qualsiasi mezzo in tutte le piste fatto
3- unire le categorie vediamo, ma credo che molti si opporranno
4- che la vecchia 500 vinca l'italiano non ha senso

Perché è come se uno vincesse lo slalom gigante con gli sci di mio nonno, o come se Qualcuno vincesse la Coppa America con una caravella:
Farebbe ridere
Affascinerebbe
Sarebbe curioso
Sarebbe romantico

Ma a che cosa servirebbe???

Cavolo Mark proprio tu, prova a pensare: cosa costruisci il tuo prototipo di bici se poi uno con la bici di mio nonno e i freni a bacchetta, spendendo 20000 fleuri riuscisse ad andare più veloce??
Che senso avrebbe????


Non rimanete fermi sul passato, coglietene ciò che serve. Non serve tirare fuori i Porsche Carrera , x quanto belli siano, x fare belle gare.
24/03/2015 13:19
 
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Eh no. Il mio prototipo di triciclo carenato non è fatto per vincere una gara ma per godere in ogni stagione della bellezza del viaggio in bicicletta. Piove, nevica, c'è il sole, nessun problema, sei protetto. Se poi sei anche veloce e aerodinamico è perchè il futuro è spendere meno energie. Ma per le gare, lì è un altro conto. Il futuro è godersi la vita. Salute e relax. Facendo le cose che più ci piacciono. Questa è la mia filosofia.

Come ha scritto qualcuno sopra, qui stiamo giocando a fare i costruttori di automobili. Un campionato dove ci sono delle case ufficiali DEVE per forza avere vetture recenti, perchè il ritorno degli investimenti è proprio nel vendere le vetture recenti.
Ma l'autocross non è mai stata una vetrina. Mai. E' un campionato dove vengono prese vetture di ogni tipo (o prototipi) e trasformati dal singolo, con la sua fantasia, nel rispetto dei regolamenti, per competere con altri concorrenti. E' lì il fascino del nostro sport. Ci si può ancora inventare qualcosa in questa becera e limitata realtà. E non vedo perchè occorre comprare una scocca nuova di zecca quando ci sono decine di vetture in ottimo stato che possono scendere in pista. Tutti insieme.

Che poi una Delta che batte una Skoda Fabia WRC faccia ridere è tutto da vedere.
A me non interessa la carrozzeria, a me interessa il duello, la lotta, la staccata al limite, Ostorero che perde la voce spaccando tutti gli altoparlanti. Quello è autocross.

Io dell'autocross ricordo soprattutto alcuni episodi e alcune macchine. La Porsche di Forti, il Delta di Casalboni, quello di Gallotta, l'X1/9 di Schiavon, la Cinquecento di Andolina. il Subaru di Negri. Nessuna di queste la ricordo perché era nuova da concessionario ma le ricordo per le gesta del pilota.

E, ripeto, i baracconi svizzeri mi piacciono un sacco.

Se Forti tirasse fuori il vecchio giallone, vedremmo le fiumane di appassionati accorrere in massa.

Il senso dell'autocross è proprio lì.
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