Autocross italiano visto da un giovane

Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo su questo forum. Sono un ragazzo di 18 anni che ama questo sport nel quale è cresciuto.
Non ho mai capito a pieno le problematiche che ci siano nel creare un vero e proprio campionato italiano accessibile a tutti, da chi più benestante, a chi lo pratica con fatica facendo molti sacrifici solo per pura passione. Un campionato disteso in tutta Italia o quasi. Perchè ragazzi di piste ce ne sono e non poche, i piloti non mancano, e sono sicuro che tutti vorrebbero campionati come quelli degli anni 80 90, dove esisteva un'unica associazione (csai) e dove tutti bene o male riuscivano a partecipare. Ovvio che la sicurezza era quella che era, passi avanti ce ne sono stati, ma secondo me sono stati affrontati in modo sbagliato. Troppi regolamenti inutili che hanno trasformato il vero autocross in una cosa quasi da signorine, chi ha i soldi fa e chi non li ha si attacca. Penso che non sarebbe cosi difficile aggiustare il regolamento, rendendolo accessibile a tutti.
Facendo cosi si avvicinerebbero di più anche i giovani come me e non ci sarebbero problemi di pochi iscritti alle gare perchè lo sapete tutti com'era una volta, 100 iscritti a gara come minimo e puro divertimento dalla mattina quando iniziavano le qualifiche, alla sera quando i piloti finito di caricare i propri carrelli si bevevano una birra tutti assieme.
Sono creciuto in mezzo alla polvere della pista di Vittorio Veneto, ma mi sono perso il meglio, quando mio papà mi racconta com'era una volta, rimpiango di non essere nato in quei anni, la si che si poteva chiamare Autocross

purtroppo tutto ciò che hai scritto tu sono anni che viene scritto su queste pagine.. aimè sempre meno, il forum è rimasto un luogo LETTO DA TUTTI, in cui però partecipano in pochissimi, senza un perchè

comunque, per rispondere alla tua domanda utopistica, leggiti bene le 4 pagine di questa discussione di metà 2012.. ti sarà tutto più 'chiaro' (puro sarcasmo perchè in questo autocross di chiaro c'è solo il fango)

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10255650

Ciao e benvenuto.
Quello che poni è un tema molto dibattuto, credo che sia il tema principe trattato su questo forum. Nel 2001, appena aperto il sito, il secondo messaggio, dopo il mio di benvenuto, era proprio su quwsto argomento (mex scritto da Alex Gallotta, se non erro).

Sono 10 anni che seguo questo strano ambiente. Per questo mi sento in dovere di volare più alto e scrivere questo:

Ognuno faccia qualcosa.

Non importa se può essere partecipare a delle prove libere con degli amici o alla fiera del paese o all'europeo o scrivere un pensiero su questo forum o invitare Tony Cairoli a guidare un kart cross o postare delle foto e dei video su youtube di una gara, ognuno deve cominciare da se stesso.

E' finito il tempo di lamentarsi, la colpa non è "degli altri" , gli altri siamo noi.

Tutto il resto è noia, le federazioni, gli scontri politici, i regolamenti astrusi, passeranno in secondo piano se tutti ci muoviamo insieme. Fanculo le lotte politiche.
Ognuno ha a disposizione un tassello del puzzle, gli si chiede solo di metterlo nel giusto posto e poi di godersi insieme a tutti l'immagine che ne viene fuori.

Ciao a tutto ,
verissimo quello che dici Markciccio , lode e gloria a due che ci stan mettendo la facica come Cosmo e Trincossi piloti che si stanno davvero battendo per il vero autocross per far si che tutto funzioni per rendere chiare le regole , le gare ed il campionato e mi sembra che lo fanno senza esser politici .... Davvero tanto tanto rispetto

ciao Marco T.

Ciao a tutti.
Spero con tutto il cuore che la tenacia e l' abnegazione di Tommaso e Giovanni riesca a dare i frutti sperati come la rinascita e la disputa di un Campionato Italiano degno di questo nome.

Resto fiducioso anche se abbiamo la sfiga che la situazione economica (soprattutto in italia) sia veramente in uno stato di preoccupante stallo, si sà che l' automobilismo non è propriamente un sport povero..
Ci sono però validi presupposti che, nel medio periodo (2 o 3 anni) le cose possano migliorare e, molti piloti che sono fermi, riprendano l' attività.

Una buona base per il 2013 almeno per quanto riguarda Gonars mi pare di averla già intuita e mi dispiacerebbe molto se tutto non avesse un seguito. C' è gente che si è sbattuta e continua a farlo anche se, al momento, non è stata ripagata con risultati degni dell' impegno profuso.

Detto questo condivido il pensiero di Mark

"Fanculo le lotte politiche"

A presto!

Ciao da Emanuele

il meglio x correre a poco prezzo si chiama jokkis ed è in finlandia macchine a trazione post. prese dal demolitore prezzo simbolico di 1000 euro ad ognuna e a fine gara se qualcuno la vuole comprare sei obbligato a vendere... in questo modo i prezzi rimangono sempre bassi... Impossibile da realizzare in italia?...

Quoto in pieno il post di Markciccio e soprattutto il "fanculo alle lotte politiche".

Non c'è bisogno di qualcuno che arrivi e faccia la rivoluzione, basta che ognuno di noi faccia la sua piccola parte e le cose cambieranno.