Vi metto un copia incolla il commento di un utente che vuole rimanere anonimo:
“Ciao a tutti.
E’ stato presentato il calendario AciSport 2022 e volevo introdurre alcune considerazioni da condividere, come sempre per parlare del nostro amato sport.
Iniziando dai punti dolenti (prima il dovere e poi il piacere) :
Il primo duro colpo è la mancanza del Riorc dal calendario, al quale fa eco la scomparsa di Gattinara, probabilmente più per motivi “burocratici” che per volere del gestore della pista, sulla base del fatto che mai qualcuno avrebbe costruito un tracciato in sette giorni, con tutti gli sforzi annessi per poi non dare una continuità. Stesso discorso credo possa valere per il tracciato Ravennate.
Altro punto interessante è la rinuncia di SCM all’organizzazione di un evento con la titolazione di camp. Italiano. Reputo inaccettabile che la Federazione possa continuare ad avvallare questo atteggiamento che permette all’unico organizzatore italiano che non siede al tavolo dei sostenitori del campionato, di poter mangiare il boccone economicamente e mediaticamente più appetibile.
Qui in questi due primi punti è evidente quanto carente sia il lavoro della Federazione ultimamente.
Promoter. Il sito Autocross.media è ancora inchiodato al calendario 2021, sulla cartina degli impianti non è mai stata inserita gattinara e la pagina Fb è ferma alla salita di Budussò. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.
Salita di Budussò. L’evento ha riscosso ottimi ritorni dai piloti che vi hanno partecipato, un po’ meno da quelli che ci hanno rimesso il telaio o parte di esso a causa di uscite di pista, ma il punto non è questo in quanto, il mio pensiero rimane fermo sul fatto che dovrebbe avere valenza di gara nazionale autocross, per darne lustro e non come Campionato Italiano, ma ripeto essere il mio punto di vista.
L’ultimo punto verte sulla tempistica. Poco professionale arrivare a fine febbraio prima di poter vedere il calendario ufficiale di una Federazione sportiva, specialmente considerando che gli organizzatori devono dare una bozza di date entro Novembre dell’anno precedente (2021), ennesima carenza.
Fra i punti buoni, dato per certo il calendario promosso sul sito Federale:
Ci sono quattro gare classiche su tre circuiti e non è male, più una quinta gara più o meno apprezzata che dà a prescindere la possibilità di correre. Scrivendo, ora, mi viene in mente che, la salita, potrebbe continuare a far parte del campionato Italiano, ma a coefficiente 0 o 0.2 in modo da renderla meno “influente” dal punto di vista della classifica, ma porterebbe comunque il “fregio” di gara titolata Italiano Autocross a favore della promozione degli organizzatori.
Trovo buona la distribuzione temporale del calendario con gare diluite in modo quasi perfetto.”