00 08/04/2020 19:27
questa discussione è partita qualche giorno fa sul gruppo facebook di Vaccarino, ma visto che è un gruppo chiuso è giusto che abbia sfogo anche qui dove chiunque puo registrarsi e rispondere o semplicemente leggere, cerco di fare copia incolla dei messaggi e mi scuso se qualcuno non viene messo ma potete farlo anche voi



Giordano Casali
Andrea Brioni.....il tuo ragionamento e giusto pero pero io sono del parere che in Italia lo sport nostro e considerato poco più di "zero"...... Se io ,soldi permettendo,mi dovrei imbattere in regolamenti FIA di questo genere chiaramente non investire i certamente nell'atocross ma magari in rally o rallycross,e penso che questo e il ragionamento che farebbero tutti,........se la FIA metterà queste restrizioni x me l'auto cross finisce ........
Io non voglio fare il guasta feste demoralizzare la gente........ma come cazzo si fa a spendere migliaia sopra migliaia di soldi sopra vetture x fare un misero campionato che non vale niente? Scusate lo sfogo....


Andrea Brioni
icona del badge
Giordano Casali hai parzialmente ragione dal mio modo di vedere. ti faccio una domanda: ti sei o vi siete mai chiesti perché giudicano lo sport dell'autocross "poco più di zero? vorrei anche precisare che molti sport motoristici hanno sempre messo delle restrioni e forse è proprio l'autocross che non le ha mai messe. Concludo dicendo che uno che ama questo sport se è ben organizzato non cambia con i rally (che abbastanza diverso come concetto)ma bensì è più probabile he un rellista venga a correre nell'autocross.

Emanuele Moronco
icona del badge
Come é già successo anni fa con i vari Bentivogli, Errani... Andrea.



Mauro Bologni
icona del badge
Andrea, ovvero quando i discorsi si fanno con il cuore.
Credo che negli ultimi 25 anni ci sia stata una continua e affannosa ricerca di soluzioni atte alla rinascita. Sono cambiate troppe cose, i gusti delle persone si sono modificati, le scale dei bisogni individuali radicalmente stravolti. Nello sport , nelle passioni della propria vita.
La questione "costi" ha avuto un peso determinante. La questione "crisi economica" vera o presunta ha dato minori possibilità. Le aziende negli anni 80 regalavano soldi perché era facile farlo fiscalmente, negli anni 90 si rubicchiava qualcosa con le fatture di sponsorizzazione alle asd, sempre con la finanza col fiato sul collo...
Le attività economiche del paese erano dominate da piccole officine, carrozzerie e partita Iva portatori sani dell' ingegno autocrossistico e di altre discipline motoristiche.
Qualcosa è cambiato. Noi stessi siamo più entusiasmati dal ricordo del rumore delle 500 dkw o da quella col motore Guzzi di Zaccaron che dai dieci titoli europei di Bernd Stubbe.
Le soluzioni le hai dette tu e le condivido. Solo se dai un'impronta, un'immagine di successo, ottieni successo. Se le piste fanno sorridere, se le vetture sono approssimative, non sarai così attrattivo per il pubblico.
La civiltà televisiva e social tiene sempre più conto di ciò che appare è di come appare. L'approssimazione non può essere più tollerata visivamente. Credo che ci sia del buono nei regolamenti europei per creare un briciolo di rilancio. Ma l'autocross deve essere anche fenomeno locale, e allora ben vengano trapianti , e creazioni ingegnose col solo limite della sicurezza. Tutto questo non darà gli incentivi fiscali per fatture di sponsorizzazione e forse non avvicinerà il grande pubblico che la domenica preferisce il mare alla polvere e al sole rovente delle piste. Ma è il tentativo di veder rimpinguati schieramenti di partenza.
Su una cosa sono d'accordo: lo sport dei motori non sarà mai uno sport per poveri. Tutti se ne dovranno fare una ragione.
Scusa la lunghezza
· Rispondi · 1 g

Andrea Brioni
icona del badge
sono d'accordocon quello che hai scritto l'unica nota negativa che non mi piace quando si parla del passato.. Credo che se ci fosse la possibilità di rilancio non bisogna parlare di com'era l'autocross ma di come sarà.
· Rispondi · 1 g

Mauro Bologni
icona del badge
Andrea Brioni certo, viene spontaneo però capire da dove si partiva e quale era il substrato socio economico.
· Rispondi · 1 g

Mauro Zamparutti
Bellissime parole Andrea che denotano Passione Vera!!
La realtà però è che quello che tu proponi è a metà tra la formula uno è il correre a “piedi”....
Ti do ragione su sport “costoso”..... ma ci vuole anche Anima... e ti parla uno che dall 82 all 87 … Altro...
· Rispondi · 1 g


Andrea Brioni
icona del badge
E' pura verità su quello che è accaduto negli anni 80/90 ma non credo che tanti siano scappati per i costi visto che in quei anni soldi ne giravano, ma credo che siano scappati o meglio non è arrivata gente nuova per il semplice motivo che chi aveva cominciato a lanciare quel nuovo tipo di format non gli è stato permesso di concludere il programma di rilancio
· Rispondi · 1 g

Mauro Bologni
icona del badge
Andrea Brioni Invernizzi e Tabaton. Credo il livello massimo raggiunto del cross a quattro ruote sia stato con loro. Anche se poi ci fu la rivolta...
· Rispondi · 1 g

Andrea Brioni
icona del badge
Mauro Bologni quando si cerca di rilanciare un progetto come questo non si può pretendere di avere ottimi risultati in una stagione
· Rispondi · 1 g
Scrivi una risposta...

Aldo Consoli
Credo che Giovanni Trincossi e Tommaso Cosmo possano dire qualcosa
Al riguardo e loro hanno messo soldi tempo passione e quasi sicuramente metà fegato
· Rispondi · 1 g · Modificato



Tommaso Cosmo
Io mi sono dedicato un bel po', anche con qualche soddisfazione, ma il risultato è stato comunque insufficiente. Speravo un'altro futuro. Giovanni invece si è dedicato molto di più, sopratutto economicamente, ottenendo un ottimo risultato con il RIORC. Tuttavia, in relazione agli sforzi profusi, il risultato non è appagante a mio avviso.
· Rispondi · 1 g

Andrea Brioni
icona del badge
indirettamente li ho citati. Grande Tommaso Cosmo e grande Giovanni Trincossi che sta facendo un ottimo lavoro a Ravenna
· Rispondi · 1 g

Tommaso Cosmo
Andrea è un grande appassionato, oltre ad essere un bravo oratore, si vede anche dalle cose che fa per lavoro. Come abbiamo già detto in svariate occasioni, non ultima qualche mese fa con le gambe sotto al tavolo... io discorso è chiaro, e probabilmente anche "potenzialmente risolvibile tra persone ragionevoli". Il fatto è che questo sistema si è arroccato su posizioni troppo estreme e sicuramente a più di qualcuno conviene lasciare i piatti della bilancia in equilibrio come stanno. Questo a discapito di piloti, organizzatori ed appassionati in primis. I post che pubblicate su questa bellissima pagina ne sono il chiaro esempio. La deregulation in questo caso non ha dato, oggettivamente parlando, i frutti sperati. Solo macerie fumanti.
· Rispondi · 1 g

Daniele Barbieri
Cominciare dall ultima tua richiesta sarebbe già qualcosa!!! Ho visto roba da PAURA!! Ultimamente! E soprattutto NON SICURA!
· Rispondi · 1 g

Roby Ginevri
E io metto un video ( scusate la qualità ) di una gara di AUTOCROSS a Porlezza nel 88. Si correva in allegria e forse poca poca poca sicurezza.... ma che ricordi...


Matteo Altoè
Io sono abbastanza d'accordo con Andrea Brioni.
Per cercare di fare un sunto del mio pensiero, bisogna puntare sulla spettacolarità, per il pubblico e soprattutto per i nuovi che potrebbero aggregarsi se solo conoscessero un po di piu questo sport. La professionalità da parte dell'organizzatore nel creare bei eventi, organizzati e con un bel contorno è una delle cose piu importanti, linfa vitale se uno vuole sentirsi un Pilota nel suo piccolo. Scommetto che poi nessuno si lamenterebbe piu degli 80 euro di iscrizione. Per arrivare a questo pero i primi a dover metterci professionalità dobbiamo essere noi piloti, presentandoci con macchine curate e rispettando orari e le regole che ci sono.
Riuscire poi a nutrire di partecipanti le categorie, lo si puo fare anche con cilindrate diverse bilanciando magari i pesi. Buggy 1600 e superbuggy molte volte si contano su una mano, bene caregoria unica. Si ai trapianti nelle gare Aci e alle auto con scaduta omologazione, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza.
· Rispondi · 1 g

Andrea Brioni
icona del badge
Matteo Altoè mi piace quando dici che sostanzialmente ci vuole impegno da parte di tutti per aver un buon risultato
· Rispondi · 1 g

Matteo Altoè
Andrea Brioni rimango anche sull'idea che comunque con un "autogestione", come quella attuale, le cose non cambieranno mai, si continuerà a sopravvivere.
La svolta potrebbe essere un gruppo organizzatore che prenda le redini in mano, competente e pres… Altro...
· Rispondi · 1 g

Valentino Iocca
Matteo Altoè concordo, cosa ne pensi,
Trovare un presidente autocross che prende iniziative magari anche economiche , con l'aiuto di csai e uisp unire i campionati, farne uno unico, così da far venire il pubblico a vedere tanto spettacolo, avere tant… Altro...
· Rispondi · 1 g

Emanuele Moronco
icona del badge
Un Campionato dal quale si potrebbe prendere spunto é quello Olandese secondo me. A parte i molti iscritti loro hanno il "Pacchetto gara" dove ad ogni prova del Campionato Nazionale c'è il promoter che allestisce tutto (postazioni, transenne, monitor o… Altro...
· Rispondi · 22 h · Modificat
o
Andrea Brioni
icona del badge
Emanuele Moronco bisognerebbe prenderlo d’esempio
· Rispondi · 22 h
Scrivi una risposta...

Massimo Lazzari
Purtroppo secondo me i problemi sono due:
1 le federazioni sono sempre più assatanate di soldi e di politica e mettono ai comandi gente che dello sport in questione non ne capisce un emerito c.....… Altro...
· Rispondi · 22 h · Modificato

Luca Voltarel
icona del badge
Massimo Lazzari giustissimo il tuo discorso, però per un ipotetico sponsor sapere che il pilota che vorrebbe sponsorizzare fa gare con poca visibilità e pubblico non è molto vantaggioso. Credo più che il discorso sponsor e altro debba partire più dall'alto, da chi organizza, quindi poi quando si ha visibilità e tutto il resto sarà più semplice per i piloti trovarne
· Rispondi · 22 h

Massimo Lazzari
Ah aggiungo che ormai e’ da più di 10 anni che a novembre tentiamo di coinvolgere le auto da autocross,alla manifestazione in dogana a Treviso, con scarsissimi risultati.
Si e’ vero non sarà una pista da europeo ma penso che ci si può accontentare visto L iscrizione di 20 euro e che come pubblico ogni anno arriviamo intorno alle 3000 persone paganti!
Visto che il modo per farsi vedere c è ma non viene sfruttato ... a voi la risposta!
· Rispondi · 22 h

Massimo Lazzari
Luca Voltarel il tuo discorso può essere anche giusto ma ricordati che per uno sponsor nel 2020 o corri in F1 oppure a le mans, tutto il resto e’ solo per o aiutarti in quello che fai perché siete amici o per “giri” economici e fiscali.
Lo sport non può investire per farti pubblicità a te semmai e’ il contrario
· Rispondi · 22 h

Andrea Brioni
icona del badge
Massimo Lazzari Il Kart nazionale è preso esattamente come l'autocross ma se lo seguiamo a livello internazionale gode di ottima salute. Mattia Baggio ha colto il senso del mio discorso. Mi spiego. La parte del kart che gode di ottima salute e che si b… Altro...
· Rispondi · 21 h

Massimo Lazzari
Sinceramente a livello commerciale il kart internazionale funziona ma a livello funzionale, ovvero scoprire nuovi talenti, e’ morto completamente.
Ti ricordi negli anni 90 andavi a correre anche con il kart messo sul tetto dell auto, ma se avevi “manic… Altro...
· Rispondi · 19 h

Scrivi una risposta...

Mattia Baggio
Io non corro in autocross, ma spero di farlo abbastanza presto, trovo le parole di Matteo Altoè e Valentino Iocca le più azzeccate. Penso che a tutti piacerebbe vedere tv e interviste in giro per le piste, la visibilità é diventata la cosa primaria in qualsiasi settore. Per avere questo servono soldi, per avere soldi servono sponsor e promoter, e per avere questi serve solo uno staff che gestisce autonomamente il tutto interagisce con gli sponsor e gli da visibilità, avendo tutto questo a chi non piacerebbe trovarsi nella mischia? Campionato Olandese é l'esempio come già citato.
· Rispondi · 22 h

Andrea Brioni
icona del badge
Mattia Baggio hai colto il segno in pieno. E' una catena di giunzione. Se ce la qualità il prodotto si vende facile.
· Rispondi · 21 h

Matteo Altoè
Andrea Brioni bene dai, da dove partiamo?
· Rispondi · 20 h

Andrea Brioni
icona del badge






[Modificato da acm46 08/04/2020 20:20]

____________

CONSOLI ALDO