00 12/11/2018 15:49
Buongiorno a tutti,
il fine settimana che si è appena concluso ne ha viste davvero tante. Ha regalato emozioni forti almeno a me, che da qualche gara mi stavo chiedendo perché non riuscissi più ad emozionarmi come un tempo davanti alle gare. Per fortuna questa volta ho visto scene di autocross epico e tutto mi è tornato ben chiaro.
Andiamo un po’ per ordine, per quanto possibile. La pista era davvero in ottime condizioni, nonostante appena fuori dei cordoli ci fossero gli stagni per la pioggia abbondantemente caduta la settimana precedente, il fondo aveva un ottimo grip e la polvere, con le sue manie di protagonismo, è riuscita a fare capolino giusto in un paio di manche al sabato verso la staccata di curva uno e curva due, ma davvero in forma lieve. La decisione di utilizzare la cava come zona box anziché il paddock è stata sicuramente tutelativa, nonostante forse qualche disagio legato al fatto di sentire non benissimo lo speaker, ma ammetto di non aver sentito di particolari disagi, da parte dei piloti. Sono state rispettate le tabelle di marcia e gli interventi dei mezzi mi sono sembrati idonei, nonostante qualche avaria avvenuta alla botte fra il sabato e la domenica (si perché è stato necessario bagnare durante la notte).
Venendo alla gara, inizierei da quella che mi ha preso di più: Kartcross.
L’evoluzione che èl Diablo col suo team ha sviluppato in un anno sul Kamikaz 3 si è vista tutta, dopo il cappottamento (dovuto al grip) al primo tornante nella Q1, è entrato in Q2 davvero convinto: miglior tempo al primo giro, migliorato poi nel secondo e ancora migliorato nel terzo, spettacolo. Dall’altra parte il rivale per eccezione, Modolo, ha iniziato la gara con più tranquillità. Lo sviluppo della tre manche ha visto in particolare Ruzzante-Di Pietro-Modolo-Firenze, con un Fontana giusto un pelo meno di fretta del solito ed un crescente Papalia sullo Yakar, quest’ultimo baciato dalla sfortuna in semifinale,che l’ha visto protagonista di un ribaltamento in uscita di curva 1, per fortuna senza inconvenienti fisici, ma solo morali dovuti forse più al fatto di aver così perso l’accesso alla finale che sarebbe stato sicuramente suo. La finale invece è stata una gara memorabile, con solo due sorpassi fra i primi cinque uno del Diablo sul Modolo e uno spettacolare all’ultima curva del Modolo che si riprendeva la posizione sul Diablo. Ruzzante veloce preciso e soprattutto senza sbavature ha segnato il percorso perfetto, Di Pietro che sembrava trainato, tanto gli è stato attaccato tutta la gara,è sempre stato in agguato, in cerca di uno spiraglio per l'attacco, mentre gli altri due era sempre subito dietro in un funambolico treno inarrestabile, tremendo. Il tutto è stato potente, veloce, carico di ruoli (chi cercava la gara, chi il campionato chi ..forse.. anche solo la soddisfazione di star davanti ad un altro), un mix esplosivo che ha regalato una gara fantastica per chi era lì, non so se un video potrà trasmettere simili emozioni forti.
Vince Ruzzante (che se ne va pure in ferie a Sabaudia avendo vinto il fine settimana con l’estrazione dei premi fedeltà RIORC….mandaci una cartolina almeno!!!) segue Di Pietro, terzo Modolo.

Si aggiudica il Campionato Italiano di categoria: èl Diablo Firenze al debutto col nuovissimo KamiKaz 3!
Complimenti davvero a tutti!
PS…con sorriso a 32 denti oltre Ruzzante e Firenze, se ne è andato pure Tonel che si è aggiudicato lo Yakar in palio offerto dal team del Riorc!!! Beato luiiiii….
Passerei, in base alla classifica emozioni alla classe buggy 1600:
Il “Vecchio” Frenk. Mi ha fatto impazzire, a bordo del suo Almaspeed ha fatto una gara davvero poderosa, con stile e personalità, bellissimo a fine gara sentire Pigato che raccontava, con l’entusiasmo che lo contraddistingue, la fatica che ha dovuto fare per passarlo.. davvero prezioso averlo ancora nel paddock e specialmente in pista, GRAZIE FRENK!
La gara è stata dominata da un Giuliano Gizzi, doveroso specificare il nome, che non ha sbagliato nulla, dall’inizio alla fine sempre davanti, non cercando rischi (rinunciando alla terza manche dopo la conquista delle prime due e quindi con già in tasca la pole position in finale) e rimanendo davanti in finale per tutta la gara….tranne….per una decina di metri fra l’ultima curva ed il traguardo, dove, per 14 centesimi, circa due centimetri, ha rimesso le ruote davanti a Pigato, regalandoci così uno spettacolo davvero d’altri tempi. Meraviglioso. Pigato dal canto suo ha costruito una finale coi fiocchi andando a recuperare dall’ultimo/penultimo posto tutte le posizioni o quasi.., dichiarando a fine gara che “è tutto bagaglio tecnico” con una soddisfazione visibile negl’occhi. Sotto tono invece Grasselli, che spingeva più lui il volante che i motori l’intero prototipo e pure Serra meno in competizione rispetto i suoi standard.
Primo Gizzi, incollato Pigato, terzo il mitico Frenk, bellissima finale.
A seguire la gara dei superbuggy, dove finalmente Casarin riesce a concretizzare arrivando al traguardo, dove Gallotta spiega a tutti come si fa, anche partendo dall’ultima fila e Chiggiato coglie tutto quello che c’è da cogliere….compreso il secondo premio della lotteria che consisteva in 4 pneumatici Pirelli che tanti piloti guardavano con una certa golosità! Peccato per Consoli invece, forse più a suo agio del solito sul nuovo JVDC, che a causa di un contatto di gara si è dovuto ritirare quando stava ricoprendo la seconda posizione di gara in finale. Vince gara, campionato e titolo assoluto Alex Gallotta, secondo Casarin, terzo Chiggiato

Ultima categoria, la touring, piuttosto scarna purtroppo, ha visto scintille in gara e fuori gara per i protagonisti della stagione 2018. Matteo Venturi, in forma come in tutto il resto della stagione viene fermato il sabato sera dopo la verifica richiesta da Casalboni per spessore vetro (non ho capito se anteriore posteriore o laterali) e spessore/altezza paraspruzzi.
Orfana del “campione italiano sul campo” Matteo Venturi, la domenica è stata a favore di Casalboni che portava a casa anche la finale nonostante qualche noia tecnica, seguito da Amatori, che, seppur con un mezzo chiaramente inferiore per quanto riguarda le potenze, riesce così a conquistare ai punti il campionato Italiano di categoria. Bello rivedere le due X1/9 di Bada e Galiazzo, anche se accorpate alla Touring4WD per lo scarso numero di partecipanti. Con l’aggiornamento del regolamento del 2019 per il Gruppo 1 torneranno ambedue nello stesso gruppo in quanto le Touring 2WD potranno avere cilindrate fino alla 2000cc. Si potrebbe ricostituire una classe interessante come in passato.
Molto difficili i momenti che la Federazione è stata chiamata a gestire a valle del reclamo esposto da Casalboni. La riunione dei tecnici è infatti durata quasi 5 ore, dopo i controlli, proprio perché il motivo del contendere non era di fatto un elemento che avvantaggiava il pilota, ma una chiara scaramuccia/sgambetto fra piloti, ma il regolamento esiste ed è compito della Federazione farlo rispettare, come è compito dei piloti rispettarlo, in tutte le sue parti. Quindi, assumendo una posizione totalmente “democristiana” esprimo il mio parere che è il seguente: la stagione 2018 ha insegnato che conviene a tutti rispettare il regolamento, che anche le cose piccole vanno curate, perché sembrano sciocchezze, ma proprio perché tali, non valgono il rischio di una esclusione da una gara.
Vorrei concludere facendo i miei più sinceri complimenti a Giovanni per tutto il lavoro di qualità svolto, il Riorc ha delle potenzialità enormi ed un piccolo gruppo di brave persone si sta creando, questa è stata la gara migliore credo, ma mi accorgo che lo sto dicendo ad ogni gara….segno che le cose stanno man mano migliorando. Un applauso va anche al gruppo di Livorno Rally iniziando dal tocco di Laura e continuando con tutto il resto del gruppo.

Grazie Gio

Manuel
PS :ho ricevuto un regalo da un pilota presente in gara, la cosa, maturata lungo il ritorno a casa mi ha fatto davvero tanto piacere, ma soprattutto mi ha dato nuova fiducia nei rapporti umani e nell’amicizia, l’autocross è teatro anche di cose veramente importanti, che vanno molto aldilà di un paraspruzzo o di uno screzio di gara…PER FORTUNA…

Ciao a tutti
[Modificato da TerraNelSangue 12/11/2018 21:49]