" EUROPEO 2016 "
Le battaglie anche per il 2016 sono concluse, ma faccio fatica a ricordare un' edizione dell' Europeo Autocross così combattuta ed incerta.
Maggiora è stata, almeno negli ultimi 15 anni la prova di chiusura del campionato, se non ricordo male, solamente una volta negli ultimi 10 anni il GP d' Italia non ha concluso i giochi, in tutte le altre edizioni, era la classica ciliegina sulla torta, la gara che tutti i piloti non volevano mai perdere, anche quando i giochi per il titolo erano conclusi e definiti, figuriamoci quest' anno, quando prima della gara al Pragiarolo, nessuna delle quattro categorie aveva già assegnato il titolo europeo. Gli scarti erano minimi, dovuti alla casualità, ma anche al fatto che non sono più previsti " gli scarti " di punteggio, ma ogni gara rientra nel totale di ogni pilota. A questo va aggiunto che prendendo a prestito dal rallycross, nella classifica finale, non vengono solo conteggiati i punti ottenuti nella finalissima, ma anche tutti quelli raccolti nelle manches di qualificazione. Personalmente ho sempre optato per una soluzione di questo tipo, per poter premiare chi aveva sempre dato il 100% in tutto il weekend, ottenendo grandi prestazioni e risultati, vanificati però, magari da un contato alla partenza della finale o da un ritiro per guasto tecnico. Col nuovo punteggio almeno, se un pilota ha vinto tutte le manches di qualificazione e poi ha una finale sfortunata, porta a casa un certo numero di punti, che non fa diventare "inutile" tutta la sua fatica.
Ho notato dai resoconti e dalle fotografie che le ultime 2 prove dell' Europeo si sono svolte in condizioni ambientali totalmente diverse, bel tempo ed anche parecchio caldo al GP d' Italia e tempo infame nell' ultimo GP di Francia. In soli 7 giorni i piloti hanno dovuto affrontare il massimo di polvere e fango e di tutte le relative diverse difficoltà. Al termine della prova al Maggiora Off Road Arena solamente il titolo delle Junior Buggy è stato assegnato, ancora a Milan Vanek, come già nel 2015, ma i tre titoli più prestigiosi erano ancora assolutamente aperti, quindi solo a Sant' Igny de Vers avremmo saputo i nomi dei 3 campioni d' Europa 2016.
Ora che i risultati sono definitivi, andiamo a vedere i verdetti : ritorno al titolo, il suo quarto in totale, per Vaclav Fejfar nelle Touring, esattamente come nel 2012, da aggiungere ai 2 titoli del 2000 e 2001 nelle Buggy 1600, nuovo campione invece proprio nelle Buggy 1600, Florent Tafani, in questa categoria sono tutti diversi i vincitori del titolo dal 2008 in poi, esattamente il contrario delle Super Buggy, dove " Her Majesty " sua maestà Bernd Stubbe ha portato a casa il suo 7° titolo, di cui addirittura 6 consecutivi negli ultimi 6 anni !!!!!! Letteralmente un mostro, l' ho seguito con grande interesse in tutti questi anni, da quando è apparso in pista la prima volta, a quando nel 2008 vinse il suo primo titolo europeo, poi dopo due anni di mancata vittoria finale, la tremenda serie di 6 successi consecutivi. Ogni anno a Maggiora vado a trovarlo nel suo box, generalmente mi abbraccia sollevandomi di peso, come se fossi un fuscello e poi mi risponde con Jonnhy Hakwoort, che parlando bene sia italiano che tedesco, fa da traduttore a ciò che io chiedo a Bernd e viceversa. Miglior traduttore ed interprete di un grande campione non potrebbe esserci, poichè Jonnhy conosce ogni sfumatura di un campionato, sia dal punto di vista del pilota, essendo stato campione europeo nel 1989, sia dal punto di vista tecnico, essendo il proprietario del marchio F&S, ossia Fast and Speed, la sua ditta, che progetta e costruisce alcuni dei migliori prototipi 4x4 degli ultimi 20 anni, sia nelle Buggy 1600, sia soprattutto nelle Super Buggy.
Quest' anno il campionato non è stato una passeggiata come in alcune altre edizioni, fino alla fine la strenua competitività di Ervins Grencis, ha reso le cose molto più difficili del previsto, con l' aggiunta di qualche GP, non proprio perfetto e con qualche problemino anche tecnico a cui il tedesco non era abituato. Al termine della premiazione a Maggiora, sia Bernd che Jonnhy avevano dei grandi sorrisi di soddisfazione, ma entrambi aspettavano con ansia e ....timore l' ultima gara. Ervins Grencis lo conosco poco, ma mi è bastato vederlo nel GP d' Italia per capire che è un pilota molto tenace e concentrato, sempre al posto giusto nel momento giusto ed i risultai di tutto questo campionato 2016 lo stanno a testimoniare, mi auguro di vederlo a lungo in pista a battagliare con Bernd, con Thomas Anacleto, con Andrè Hinnenkamp, con Bartelen, con un ritrovato Petr Bartos e molti altri grandi piloti, ai quali ci auguriamo in molti di rivedere per tutto il campionato Europeo anche Alex Gallotta, in fase di ripresa fisica e curioso nel seguire lo svezzamento del suo nuovo F&S, portato in pista a Maggiora da Frank, con interessanti spunti nella due giorni al Pragiarolo.
Grande Tafani, è sempre stato al vertice in questa annata, con un solo passo falso nella prima delle due prove di campionato in Repubblica Ceca, per il resto un martello pesante alle prese con un coriaceo Petr Nikodem, pilota ceco nato nelle Junior Buggy, che è sempre stato col fiato sul collo a Florent, ma che alla fine ha dovuto arrendersi, fatale per lui proprio il GP d' Italia dove ha perso 11 punti, se consideriamo che ne ha persi ancora 4 in Francia ed è arrivato a soli 16 punti da Tafani, si deduce che era arrivato in Italia con un solo punto di distacco......tanta roba per un giovanissimo. Alle spalle dei due reali protagonisti della categoria nel campionato 2016, da tenere sotto controllo il tedesco Laubach, che mi è piaciuto parecchio, così come Hanneken, senza mai dimenticare Renè Mandel, campione europeo nel 2014, grandissimo pilota, che spero di rivedere nel 2017 in lotta per il titolo dall' inizio alla fine.
Ho tenuto per ultime le due categorie nelle quali i colori italiani sono stati esaltati da due vittorie di enorme prestigio.
Nella Touring, Davide Negri ha presentato uno show di prima grandezza, non solo perchè ha vinto il GP d' Italia, ma perchè si è trovato in mezzo a tutti i piloti che lottavano ancora per il titolo, quindi non una gara "passerella " senza motivazioni, ma un GP col coltello tra i denti da parte di tutti e nessun favoritismo da fine campionato a giochi ormai fatti, quindi il massimo possibile. Davide ha guidato alla grandissima sin dalle prime prove libere del sabato, in cuor mio speravo che non fosse la solita sparata di tanti piloti italiani, che partono benissimo, poi vanno bene, alla domenica mattina solo più benino ed al pomeriggio quando veramente conta, si spengono inesorabilmente, questo non è successo, anzi da un promettente inizio, Caterpillar ha pestato sempre più pesantemente ed alla fine non poteva che esserci un consenso unanime nei suoi confronti. Bravoooooo !!!
L' altra prova esaltante è stata quella di Simone Firenze, qui El Diablo ha portato a casa un successo con una due giorni tra le migliori della sua carriera, non credo che sia solo una mia opinione, ma anche la ....sua opinione. Tutto a regola d'arte, con 47 altri piloti al fianco, tutti di grandissimo valore, tutti i migliori italiani, più alcuni tra i migliori stranieri ed anche un tal Thierry Neuville, direttamente sparato all' Off Road Arena di Maggiora dal WRC, pilota ufficiale Hyunday, arrivato senza squilli di tromba, magari con 20 meccanici e la puzza sotto al naso, ma anzi, intento a lavarsi il kart con la pompa personalmente, ad essere sempre disponibile, ho avuto il piacere di ritrovarmelo sul mio terrazzino poco prima dell' inizio della fase finale, col suo kart nella stradina alle spalle della direzione gara, ho potuto scambiare con lui poche battute, scoprendo che gli è piaciuto un sacco guidare in gara il kart, che era la sua prima gara, e che aveva trovato una pista fantastica !!! Avrei voluto sapere se le voci che lo vedrebbero pilota ufficiale Toyota o Citroen per il 2017 erano vere, ma il tempo è stato tiranno e la gara lo aspettava, almeno una promessa gliel' ho strappata : se ci sarà un nuovo GP d' Italia in concomitanza con una pausa del WRC, mi ha promesso che tornerà a Maggiora, a questo punto speriamo che la pausa ci sia e coincida con il prossimo GP d' Italia !!! Comunque oltre alla fantastica gara di Simone, alle splendide battaglie in pista con piloti via via diversi, il GP d' Italia ha fatto capire che se un giorno si decideranno ad immettere i kart come quinta categoria dell' Europeo di Autocross, non mancheranno certamente gli iscritti, ed in quel giorno, anche diversi italiani potranno far suonare più volte durante l' annata l' inno italiano !
In conclusione un grandissimo weekend quello di Maggiora, tra un paio d' anni arriverò al mio personale 40° GP d' Italia e mi auguro che i prossimi appuntamenti al Pragiarolo siano sempre al livello di quello che si è concluso in modo totalmente spettacolare nella seconda domenica di settembre del 2016 !!!!!!!!!!
Alla prossima Daniele Ostorero