io concordo che non occorrano delegati piloti.
il portavoce in Uisp dei pensieri mai urlati, ma pensati da tutti, solitamente è Casta, che mi pare sia sempre stato aperto a questo tipo di cambiamenti.
quindi l'importante è tracciare una linea, stabilire cosa sia essenziale riformare e poi appoggiare (tipo raccolta di firme) qualcuno che vada a parlamentare col supporto dell'intero movimento (so che è un'utopia, perchè trovarne uno che abbia voglia e passione per sbattersi, e che in più non stia sulle balle a nessuno è impossibile.. Casta può stare sui maroni a qualcuno, ma i risultati li porta)
l'idea di Loris sul modello USA di campionati east coast e west coast è interessante, ma se io fossi un pilota del nord magari mi scoccerebbe non poter andare a correre tipo ad asal
la mia proposta è:
- una decina di gare di Trofeo Italia Unicef (il numero delle gare dipende dal numero di piste degne di ospitare un evento di livello).
Per lasciare ossigeno ai piloti si potrebbe fare come all'europeo qualche anno fa, quindi una gara di scarto per la prima metà di stagione, e uno scarto per la seconda metà di stagione (esempio: 10 gare di campionato, 1 scarto nelle prime 5 gare, 1 scarto nelle seconde 5 gare)
- 3 o 4 gare per ogni trofeo (esempio il Drake o il Nord), possibilmente accorpandoli il più possibile alle gare di Trofeo Italia
- i campionati regionali (esempio ASAL e Marche), in base a quanti piloti ci siano
PERò: l'idea di Loris è molto sensata dal punto di vista dei costi.. quindi se ai piloti piacesse l'idea, sarebbe una valida soluzione
e comunque è davvero sconcertante che gli organizzatori non facciano sentire la propria voce...