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"Occasioni mancate", di Daniele Ostorero

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2017 15:38
26/06/2017 13:32
 
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www.maggioraoffroadarena.it/2017/05/31/occasioni-mancate-di-daniele.o...

Vi linko un articolo di Daniele e qualcuno penserà: "Un'altra bella analisi di The Voice sull'autocross. Evviva!".
Beh, sì, più o meno...

Il tema principale che viene lanciato nell'articolo è evidente: rallycross; bella specialità, mancano le macchine. Come ovviare al problema? Dove prenderle visto che in pochissimi si sono messi a costruire una vera auto da rallycross da quando il campionato esiste? Vediamo come viene analizzata la questione.

- utilizzo di prototipi nel rallycross. Beh, un kart su asfalto è un mezzo snaturato, un pesce letteralmente fuor d'acqua. Un buggy 1600 o un superbuggy, ancora peggio: il miglior modo di far fuori un differenziale in una paio di giri. Per questo ritengo che una simile idea sia tecnicamente una enorme forzatura. E infatti non esiste nel mondiale una tale categoria a meno di categorie promozionali che corrono senza titolazione.

- riversare le macchine derivate dalla serie da autocross nel rallycross. Altra grossa forzatura. Assetto completamente differente (se uno vuole vincere o quantomeno non mettersi la vettura per cappello). Qui aspetto però qualche pilota vero, se ha da esprimere un giudizio.

-mancano le gare di autocross (a meno di non considerare quelle in mezzo ai campi con 4 paletti), quindi venite in rallycross.
Ecco, su questo direi che siamo abbastanza completamente fuori. Sul forum ci lamentiamo del contrario, con un campionato Uisp che ha troppe gare in relazione alla possibilità di partecipare a tutte, non avendo il tempo di ripristinare le vetture tra una e l'altra. E di un campionato ACI SPORT che con tutte le sue storture due piste ce le ha (soprattutto grandi aspettative vengono riposte sul nuovo impianto di Ravenna). Ci sono impianti di buon livello e non starò a indicare quali perché li conoscete meglio di me.
Sempre per quanto riguarda le gare, non solo non mancano ma ricordo a lor signori che più di una volta, molto recentemente, alcuni rappresentanti del mondo UISP (credo due in tempi differenti) tentarono di organizzare una gara nella stessa Maggiora, una gara di autocross ma gli venne violentemente sbattuta la porta in faccia. Per l'autocross non li vogliono ma per il rallycross si. Non credo che sia una mossa di marketing tanto azzeccata.
In ogni caso non direi che le vetture da autocross hanno il problema di rimanere in garage per mancanza di gare.

E poi altro, che lascio alla vostra lettura.

Lungi da me criticare Daniele, che stimo e continuo a stimare come uno dei più grandi opinionisti appassionati della "nostra" specialità e che è ed è stato la nostra colonna portante dentro e fuori dal forum con tutti i suoi commenti e articoli dedicati al nostro mondo. E che ringrazio per tutto quello che ha fatto e che farà per noi. Però mi sembra che stavolta si voglia buttare letteralmente a mare l'autocross, costi quel che costi, salvando un solo naufrago quando ci sarebbe posto sulla scialuppa per decine di passeggeri. Un tentativo di riportare sulla barca piloti e macchine, prima schifati e poi, un po' per convenienza (mi spiace doverlo scrivere) maldestramente da convincere a tornare indietro per una strada che in pochi credo vogliano percorrere. Perchè i fatti sono questi, volenti o nolenti.

Il problema, chiarissimo a tutti a meno di non essere ipocriti, è che il campionato rallycross italiano è un gran bel campionato, seguito da un buon pubblico e ha un grande impianto su cui gareggiare ma non ha attualmente raggiunto quel livello che ci si poteva aspettare. Una sola pista, poche vetture (o pochissime nel caso delle categorie più blasonate), partecipazione in massa solo nella categoria kart cross, per ragioni che ancora mi sfuggono.

La soluzione? E' di venirsi incontro e non di tentare di travasare macchine dall'autocross al rallycross.

Vogliamo fare crescere il rallycross? Benissimo. Cominciamo a organizzare tre o quattro gare all'anno di autocross al Pragiarolo (come si faceva tempo fa) sia come campionato ACI SPORT sia come campionato UISP (soprattutto!). Riconquistata la fiducia di quelli sporchi e cattivi, si ricomincia un percorso tutti insieme, mano nella mano, cercando di far crescere entrambe le specialità. Sfruttando la pista autocross più bella d'Europa non solo per una gara all'anno e travasando magari qualche macchina in più (per chi ne ha i mezzi e la voglia) nel rallycross.

Questo è il mio pensiero.

L'occasione mancata c'è. Peccato che non sia quella di cui si parla nell'articolo.
[Modificato da markciccio74 26/06/2017 14:06]
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