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Champ. European Central Zone - ITA - AUS -RIORC- Ravenna 29/30 Luglio

Ultimo Aggiornamento: 19/09/2017 13:18
01/08/2017 17:07
 
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Ciao a tutti,



fine settimana di altissimo livello su tutti i fronti, mi sono divertito tantissimo e la gioia è iniziata dal momento in cui sono arrivato e ho visto l’assetto gara del circuito. Pubblicità, cartelloni, striscioni e bandiere hanno dato quel tocco necessario, ad una pista che è partita da un livello decisamente europeo. L’esperienza maturata da Trincossi in questi anni di CEZ ha probabilmente dato il giusto timbro all’impianto di Ravenna off-road circuit. Complimenti ad Elisabetta la speaker dell’evento, che pur essendo al debutto per quanto riguarda la disciplina si è dimostrata capace e attenta , anche nei confronti dei piloti e del pubblico estero, con commento sia in italiano che in inglese.

Bellissimi i trofei a fine gara. Il logo del Riorc assieme alla coppa e la magnum di Prosecco l’ho trovato davvero di classe.

Per quanto riguarda i servizi, bene, paddock illuminato tutta la notte, corrente elettrica e acqua per tutti (almeno finchè qualche pilota non ha iniziato a bagnare il paddock senza chiedere, o a lavare le macchine..peccato perché si poteva fare in maniera diversa, ma sarà sistemato per la prossima gara immagino! Tra l’altro ho saputo che era prevista un’addetta al controllo e pulizia che non si è presentata)

Un applauso per la cucina, io l’ho trovata davvero sfiziosa, piatti di qualità, quantità e varietà, i cappelletti del sabato mi hanno fanno innamorare!!!!



Venendo alla gara, che non ho seguito al 100% causa impegni vari, inizio con la categoria Touring 2WD:



Ammetto di averla leggermente snobbata data la scarsità di iscritti e nonostante la presenza di Fabio Bada alla guida di un’auto che amo.

Un po’ sotto l’aspettativa Josek Borik lo Slovacco con la Seat Ibiza, credevo potesse dare di più. Lo spettacolo lo ha fornito un mostruoso Visentini. Colpo in canna e mirino ben calibrato per il Laziale che non concedeva respiro alla micro-500 dal cuore di soli 1200cc. Spesso davanti allo svizzero Sutter e più volte a infastidire Bada che immaginavo incredulo alla vista del muso della 500 a fianco della sua brillante X1/9 .

Una finale davvero incredibile dove Visentini ha iniziato subito ad inseguire (allo start veniva ovviamente carbonizzato ai motori più grossi), giro dopo giro conquista la seconda piazza e si avvicina a Bada, solo la sfortuna, data anche dalla velocità e dall’utilizzo del mezzo al suo massimo, ha saputo toglierlo dai giochi quando ormai la piazza d’onore era saldamente in suo possesso. Davvero un grande temperamento e un ottimo mezzo.



Tax:

Orfana di Erminio Forti ci regalava la presenza della Delta di Frenk Gallotta. Molto performante la Mirage di Gurschler che si ferma solo causa una rottura, ma il mezzo è fenomenale. Debutto col..anzi, coi botti, per Natale Casalboni che porta a casa un secondo posto al quale ancora fatico a credere, in quanto ha dominato la finale, nonostante la partenza sul bagnato. Doppia uscita di pista non ha permesso la prima piazza e Adamik con ‘solo’ un’uscita di pista gli ha soffiato il primo posto. Terzo un costante Amatori che fa di esperienza virtù. Fra le rotture l’esplosivo Nardin ci ha abbandonato in finale subito dopo la partenza, mentre ben prima ci ha abbandonato Gallotta, causa cappottamento. Stessa sorte, l'abbandono quindi, per Stecca causa collisione in prima manche con Venturi, con conseguente rottura di cambio e differenziale. Peccato non aver avuto Noris, che a quanto pare non ha ultimato il mezzo, ma che ha onorato il riorc con la sua presenza.



Buggy 1600:

Fantastico Aldo Consoli in qualifica, una pole tanto bella quanto inaspettata, che se ne dica la fortuna non basta per conquistare il primo posto nei tempi.

Categoria combattutissima, livello molto alto, dove fra i primi e più combattivi citerei Serra e Pigato (quest’ultimo ha davvero un mezzo fantastico), mentre sfortuna per Andeliero che non arriva in finale causa rottura mi sembra di ricordare. Sempre bello avere Alessio Gallotta in gara, che arriva in finale. Ma viene agganciato da Pigato a sua volta trasportato dai suoi due compagni di prima fila. Qualche rottura anche per Giliberti, non gli ha dato la soddisfazione cercata per questo appuntamento.

Sciolto e prestazionale Ziegler, lo svizzero a bordo del Peters ha condotto una gara di spessore, come il figlio di Abrham, a bordo dello junior buggy, che gli è arrivato subito dietro.

Bene invece per il nostro Grasselli Mattia, che senza grosse sbavature è arrivato ad osservare gli scarichi dei primi due battistrada, meritato terzo posto.



Kartcross:

Dalla Spagna con furore…e molta, anzi, troppa, furbizia. Purtroppo.

Le due F che sono riuscite a infastidire gli spagnoli sono state quelle di Firenze e di Fontana. Quest’ultimo riuscito a tenerli dietro in manche, l’ho visto davvero veloce ed in palla, peccato che non sia poi stato capace di chiudere in bellezza fino in finale, mentre èl Diablo, dopo che era riuscito a tenere dietro il vincitore finale durante la semifinale, poi interrotta per la commedia spagnola, è riuscito a chiudere il cerchio e a conquistare il terzo gradino del podio e ad essere il primo degli italiani. Domenica dura per lui ed il suo team, alla costante ricerca del miglior settaggio che gli potesse dara modo di vincere. Tante le regolazioni provate e a fine giornata l’ho visto comunque soddisfatto della prestazione.

24 kart presenti, hanno dato grosso spettacolo, buono il debutto di Mognol, rovinoso invece, per la clavicola rotta, il cappottone di Altoè, peccato perché il suo kart è fra i migliori. Tantissimi auguri di pronta guarigione, ti aspettiamo!!

Strabiliante Pizzi, manche da paura per lui, anche in testa al gruppo, si è perso sul finale. Molto veloce Gallo, dopo il ribaltone non è stato ugualmente brillante, un po’ sottotono Di Pietro, forse afflitto da qualche noia. Bene anche Berto, ma senza quel pizzico di fortuna a volte necessaria.



Super Buggy:



“Padrone di casa e padrone dello spettacolo” Spendida finale per Giovanni Trincossi, un mezzo potente e fantastico, curato alla perfezione dal Team Stetina, ottimo il suo secondo posto conquistato e meritato.

Confermo la maestosità del suono del TRI-Ducati, fa paura…che prototipo ragazzi.. Ottima prestazione da subito per Davide Casarin, da subito nelle libere si è dimostrato a suo agio, veloce preciso e come sempre molto agguerrito, peccato per il calo di potenza che lo ha costretto a caricare anzitempo. Alle prese con qualche regolazione di troppo anche il nostro Alex Spider-man Gallotta, ma per niente preoccupato, anzi abbastanza tranquillo perché l’obiettivo era comunque quello di sistemare il suo nuovo mezzo in questo 2017. Bene Abraham, pilota di livello che ha avuto la sfortuna di partire sul bagnato in finale (sì fra le defaillance del direttore di gara c’è stata la malsana idea di bagnare prima della finale di SB, quando la pista era già umida) e benissimo anche per Cristian Grasselli fino però alla rottura del posteriore destro, credo in seguito a collisione.



Concludo anche io con un ringraziamento a tutti gli amici visti sul paddock, un grazie a Giovanni in primis, ai cugini Consoli per l’allegria e la compagnia ed al mio omonimo per il confronto in questi due giorni.



Sperando che Sadurano possa imparare dagli “sbagli di Gioventù” auguro massima fortuna a questo impianto che tanto ha saputo dare nel suo esordio
[Modificato da TerraNelSangue 01/08/2017 20:24]
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