Rispondo solo ora a Bollo ma ho avuto molti impegni......
Stando ai documenti emanati dai vari organi governativi in merito alle problematiche che insorgono attraverso l’organizzazione di gare automobilistiche da parte degli Enti di promozione sportiva non vi è dubbio che l’Aci sta tenendo un comportamento illegittimo ed anticoncorrenziale.
A conferma di ciò possiamo anche citare alcune importantissime sentenze come quella del Tar Lazio, quella del Consiglio dei Ministri, documenti che si possono recuperare attraverso i vari siti ufficiali degli Enti citati.
Detto questo rispondendo alle domande poste da Bollo diciamo:
La UISP non ha mai vietato a nessuno di organizzare gare od altro da parte di altro Ente o Federazione all’interno dei circuiti con certificato di agibilità propria, il problema si pone per le omologazioni perché ognuno deve emettere la sua in base ai propri regolamenti, quelli della Uisp sono a costo zero per gli altri invece sappiamo tutti come sono.
Chi asserisce il contrario (semmai ve ne sia) è in mala fede. Noi pensiamo che lo sport attraverso la sua dimensione associativa costituisca un importante risorsa di relazione e interazione sociale, una preziosa esperienza di democrazia, partecipazione e corresponsabilità.
Le due piste portate ad esempio avevano entrambe le omologazioni, sia Uisp che Csai, a quei tempi vi era un certo Signor Invernizzi, con cui si poteva ragionare e discutere tranquillamente portando avanti lo sport dell’Autocross collaborando per ottenere i migliori risultati da entrambe le parti, cosa che si è interrotta con l’arrivo ai vertici Aci di una certa persona
[Modificato da Robbi colla 27/04/2017 22:50]