Personalmente credo sia controproducente per gli autocrossisti trattare in quest'ambito il problema della sicurezza poichè si rischia di buttare benzina sul fuoco e fornire “pane fresco” a chi vuol porre fine agli sport motoristici.
Detto questo mi permetto di fare qualche osservazione al riguardo delle varie omologazioni(scadenze) riguardanti caschi tute ecc.
Queste servono per mantenere nel tempo un buon margine di sicurezza per i piloti spesso impegnati in lunghe prove speciali che attraversano zone impervie dove portare soccorso diventa difficile o comunque complicato. In questa situazione è comprensibile o quantomeno giustificato quanto previsto anche in virtù del numero di incidenti ,della velocità,del quantitativo di carburante nei serbatoi,delle insidie della strada quindi, del rischio connesso.
RISCHIO che non è un'opinione ma un concetto probabilistico che si calcola e serve per stimare la possibilità che accada un evento origine di danno.
In soldoni non c'è rischio se usi una tuta scaduta nell'autocross e come dice Nando “brucia con più facilità”perchè sei su una pista dove ad ogni curva c'è una (2)persona con estintore la quantità di carburante è ridicola (12/14 l di benzina per i serbatoi fatti norma UISP) c'è un servizio di pronto intervento con medico ecc.
Ma vi dico di più: questi calcoli li fanno le assicurazioni perchè poi devono pagare soldi alla mano e come ben si sa son restii a cacciare il soldo. Il risultato! L'autocross è considerato meno pericoloso del ciclismo amatoriale,dello sci,dello snowboart, del parapendio e d altri sport perchè effettivamente la quantità di incidenti con conseguenze rilevanti è quasi nulla.
Con questo non bisogna calare la guardia ma se mi si consente ritengo certe prese di posizione sulla sicurezza parecchio ambigue e dettate più da fantasie che non da realtà.
Poi, senza scendere in assurde polemiche di basso livello ,posso garantire di aver visto vetture ben fatte tanto in UISP quanto in CSAI e di aver visto pure soluzione tecniche alquanto pericolose in entrambi le federazioni. Per chi poi conosce l'ambiente meglio sorvolare -qui- l'aspetto tute ,scarpe,sedili,caschi,guanti ecc vista la quantità-qualità delle considerazioni fattibili.
Forse,correggetemi se sbaglio,sarebbe bello capire qual'è il confine tra sicurezza ed interesse economico e magari ci vorrebbe un po' più di responsabilità condita a volte dall'umiltà anche da parte dei piloti.
Come sempre è solo un'opinione !!
Ciao