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ACI tentativo di fermare AUTOCROSS UISP

Ultimo Aggiornamento: 18/03/2017 09:29
14/03/2017 21:55
 
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Inerente l'evento organizzato dalla Asd Sport Competition di Open Day e 1 Raduno Nazionale Autocross a San Polo d'Enza del 19 marzo 2017.

Rendiamo nota la lettera che Aci invia al Comune di San Polo, al Prefetto e al Questore per comunicare che A LORO PARERE la nostra manifestazione non è da LORO autorizzata.
La Sport Competition è affiliata a UISP e come tale ha le autorizzazioni UISP.
E, a differenza di altri raduni e test vetture avvenuti in passato, noi siamo MUNITI di COPERTURA ASSICURATIVA pari ed uguale ad una giornata di gara, COPERTURA ASSICURATIVA sulle persone partecipanti all'evento (copertura da noi espressamente aggiunta), siamo muniti di personale medico di SOCCORSO con rispettiva ambulanza e medico chirurgo e personale in pista, quest'ultimo certificato UISP.
E i partecipanti sono tutti muniti di assicurazione UISP.
Inoltre rispetto alla gestione a noi precedente, si fa notare che l'impianto La Barcaccia ha ottenuto l'omologazione UISP lo scorso anno prima di effettuare la prima manifestazione.
Quindi riteniamo che il tesserato che ha fatto la “soffiata” alla propria Federazione ACI, altro non porta che atrito tra enti ed organizzatori, quando invece l'intento da noi avvenuto con l'evento svoltosi domenica 12 marzo era di obbiettivo comune L'UNIONE e LA PASSIONE PER L'AUTOCROSS.
Come volevasi dimostrare, per Aci e i loro tesserati evidentemente questo viene meno.
Riteniamo che il nostro evento di domenica 19 marzo a questo punto, NON possa creare a loro NESSUN disagio, quanto invece il nostro intento è quello di avere SICUREZZA SEMPRE PRIMA DI TUTTO e LA VERA PASSIONE PER L'AUTOCROSS.
15/03/2017 11:23
 
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Ancora qui stiamo?
Ma la UISP non è riconosciuta ufficialmente dal CONI, come dichiarato dalla stessa CSAI-ACI SPORT?
E la stessa ACI CSAI non riconosce forse la UISP come organizzatrice di eventi automobilistici?

www.csai.aci.it/uploads/news/convenzione%20uisp%202005.pdf

Si legge:

Premesso:
- che l’Automobile Club d’Italia (ACI) è la Federazione Sportiva Nazionale per lo Sport
Automobilistico riconosciuta dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) e
dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI);

- che l’ACI ha delegato alla propria Commissione Sportiva Automobilistica Italiana
(CSAI) l’esercizio del potere sportivo in Italia e la rappresentanza dello Sport
automobilistico italiano presso gli organismi nazionali e internazionali;

- che la Unione Italiana Sport per Tutti (UISP) è un Ente di Promozione Sportiva
riconosciuto dal CONI;



- che l’ACI/CSAI e la UISP hanno l’obiettivo comune di favorire lo sviluppo sportivo del
settore automobilistico “Velocità su terra” (che d’ora in avanti sarà indicato come VST);

- che l’attività organizzativa nel settore VST è svolta dalla UISP attraverso la Lega
Nazionale Automobilismo UISP
(che d’ora in avanti sarà indicata come LNAU) e che
l’attività stessa si configura come “riservata” agli iscritti alla UISP
15/03/2017 11:32
 
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Penso che sia un'ennesima sciocchezza inutile.
Aci sport ha in mano il potere di definire le regole della disciplina e invece di sistemare il regolamento, invia lettere che alla fine servono a poco.
Credo ci sia una "vecchia mentalità" dietro questo modo di fare...
15/03/2017 12:00
 
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gli argomenti posti in evidenza da Mark sono interessanti; in realtà sarebbe interessante sapere qual'è effettivamente la situazione.
perchè Uisp in regola a tutti gli effetti, ma i fenomeni dei palazzi Aci parlano come se non lo fossero, nonostante delibere del governo, sentenze della cassazione, leggi, ecc

mi associo anche a quanto detto da Terra nel Sangue.. in Aci avrebbero tanto da fare relativamente all'autocross, invece sti fenomeni sprecano le energie con queste cose.. inutili tra l'altro

quindi, dopo tutto, se gli organizzatori a San Polo sono in regola, come sono, che se ne sbattano e vadano avanti.. anche perchè parliam di un test; se un test fosse illegale, allore i trofei? ma va..
l'unico umile, misero, inutile consiglio che mi sento di dare, è di non sbilanciarsi troppo riguardo al tesserato zizzaniatore; io non metterei nemmeno la mano sul fuoco che esista davvero, e che non possa invece essere una paraculata formale

non serve comunque ripetere che quel tesserato, chiunque sia e se esiste, non rappresenta nessuno se non se stesso.. prova ne è il fatto che a San Polo ci saranno tanti piloti che corrono anche in Aci.
quindi invito tutti quanti, sopratutto chi frequenta abitualmente le gare Aci, a dissociarsi da certe azioni

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manuel
15/03/2017 13:36
 
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Non ho parole . tutto molto assurdo .
IN TUTTI I CASI ho dei grossi dubbi sul mittente . Sarò un fagiolo ma la mia sensazione è questa
15/03/2017 14:13
 
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Personalmente ritengo che il perché sia stato fatto questo ennesimo tentativo di boicottaggio ,sia semplicemente un tentativo di recuperare quella parte di orticello perso da tempo ,una semplice dimostrazione di invidia per aver visto, dove delle persone giuste siano riuscite nell'intento di portare avanti uno sport ,che invece qualcun altro abbia fallito ,i motivi di questa " guerra" saranno i soliti ,SOLDI E POTERE ,manca solo il SESSO e gli ingredienti ci sono tutti
15/03/2017 17:55
 
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Una Federazione, emanazione dello Stato, doveve conoscere le formalità del caso, ossia deve evitare in modo assoluto di snaturare la sua formalità.
Dico la mia sul modo e sul metodo.
Sul modo: non sono consentite in questo caso affermazioni del tipo "Su sollecitazione di" in quanto l'unica frase corretta era, è e rimane: "Provvedendo d'ufficio, per quanto di competenza...".
Sul metodo: l'ultimo paragrafo è alquanto bizzarro... sembra quasi che nel caso in cui le Istituzioni in indirizzo non provvedano per quanto di competenza, divengano direttamente responsabili di quanto "potenzialmente" possa derivare dalla condotta di Organizzatori e Partecipanti; può anche andare se si parla tra amici, ma i destinatari della lettera sono Prefetto, Questore e Sindaco ai quali la legge attribuisce già responsabilità chiare in merito all'OO.PP.

Consiglio del Tom: fate la vostra manifestazione e divertitevi che i problemi sono ben altri, e forse con maggior spirito costruttivo si potrebbero pure risolvere.

Riguardo al "Tesserato"...; forse ritiene di rappresentarne altri ma in realtà nessuno è dalla sua parte in questo caso e permettetemi di concludere esprimendo il mio pensiero a riguardo, non è uno che bazzica o bazzicava questo forum.

Un caro saluto a TUTTI (compresi due miei ottimi amici, amici dell'Autocross).
Tom.

15/03/2017 22:35
 
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C'é un vecchio decreto del ministero dell'interno che attribuisce ad ACI ed FMI la piena facoltà di organizzare eventi e gare su strade pubbliche.Ok.Ma qui,dopo essersi tirati la mazza sui piedi,dopo aver cercato di rimettere tutti nel pentolone con omologati e non senza alcun risultato,stanno cercando invano di terrorizzare quel che gli resta,ovvero i circuiti,dove non potranno fare nulla.
16/03/2017 09:13
 
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Ripensandoci, leggiamo da lettera allegata che viene citato un Regio Decreto del 2 febbraio 1939. Niente popò di meno. E successive modificazioni:

www.camera.it/_dati/leg04/lavori/stampati/pdf/36840001.pdf

Non trattiamo con superficialità la questione. E non facciamo una facile ironia. Se continuiamo con queste gare clandestine c'è il caso che Vittorio Emanuele III di Savoia possa prendere provvedimenti drastici ,tipo rivoltarsi nella tomba. E successive modificazioni.
Che poi qui si tratta di nemmeno una gara ma di un test. Infatti, per stessa definizione di gara, la gare presuppone una classifica e non credo che, per quanto volenterosi, a San Polo verrà pubblicata una classifica. Quindi gara non è. Quindi, teoricamente, d'ora in poi sono da ritenersi inattuabili tutte le giornate di test, tipo quelle a Romano Canavese o in qualunque altra pista "illegale". Ricordiamoci.

Certo che se l'andazzo è questo, prepariamoci perché sarà un anno che non ci scorderemo: qualche gara "ufficiale" su una pista (forse due) e nessuna gara "clandestina", così come ha voluto il Duce e Vittorio Emanuele III con il regio decreto del 1939. Che tra l'altro nel 1939 non era in vigore neppure il suffragio femminile, che risale al 1945. Bei tempi illuminati!

Tra l'altro se con pazienza leggiamo il regio decreto e successive modificazioni, lo stesso si incentra sulla diffusione dei nuovi impianti. Il problema è la mancanza di tali strutture e non la soppressione delle strutture se non rispondenti alle autorizzazione della Federazione di riferimento, che sembrerebbe poi l'obiettivo della lettera di cui sopra. Mi sembra tutto molto coerente.


Per il resto, condoglianze all'autocross. La sua ora è suonata. Una prece.

Io propongo il badminton, chi è con me? www.badmintonitalia.it, non suon male. E d'inverno il curling. In alternativa le bocce; ho sempre sognato di seguire un campionato italiano di bocce, fin dai tempi in cui Dok frequentava il forum. Basta autocross, d'ora in poi solo bocce. W le bocce!
16/03/2017 10:34
 
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Ok vi parlo da appassionato
Qui ci sono delle contraddizioni da parte delle varie federazioni che giudicare ridicole è fare un complimento. Qui si parla che le Federazioni che hanno come obbiettivo di favorire lo sviluppo sportivo del settore automobilistico si fanno la guerra tra di loro e non contenti buttano benzina nel fuoco.
Allora io mi chiedo:
Perché fanno questo?
Perché visto che questo mondo che è piccolissimo si arriva a tanto?
Perché non coalizzarsi?
Perché non discuterne e cercare di risolvere il problema?
E ancora perché succede sempre qualche min prima di un evento che è pubblicato e pubblicizzato da ben 5 mesi?
Io da appassionato ed estraneo dei fatti qualche dubbio strano mi è venuto.
Per ragion di logica se io fossi una persona che comanda questo sport (che di certo non gode di ottima salute) e trovassi qualcuno che prova o trova la medicina per curarlo questo male lo contatterei, ci parlerei,lo ascolterei e se credo che possa essere di aiuto gli stringerei la mano per collaborare assieme pur di salvare il possibile.
Ora perché questo non succede?
Voi ve la siete fatta questa domanda?
16/03/2017 10:49
 
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io si Andrea, e la mia risposta è che l'autocross, come ogni cosa al mondo che va governata, dipende dalle persone

e le persone hanno una brutta cosa che ascoltano spesso più della ragione, e cioè l'orgoglio (peggio che gli affari personali a volte)

se si partisse dal presupposto che le guerre fatte in passato fan parte del passato, che le ripicche fatte a livello personale mediante l'autocross sono dannose, che 'il partito preso' è un cancro, allora magari una soluzione si potrebbe trovare

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manuel
16/03/2017 12:49
 
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Ottima domanda di Andrea Brioni:"Perché in questo mondo che è piccolissimo, si arriva a tanto?"

L'autocross un po' come il kuwait.
Piccolo stato, che per quanto piccolo può dare ricchezza o lustro o.. Ma l'importante è: chi era nel GIUSTO? L'Irak o l'America? Aci Sport o Uisp?..e alla fine, chi ci ha rimesso più di tutti se non il kuwait stesso? (Quindi l'autocross). Né la Federazione né la Uisp tiene alla disciplina e chi pensa il contrario non apre abbastanza gli occhi.

Ricordate tutti che le guerre si fanno sempre in due.
Nessuno fa una guerra per amore dell'autocross nel 2017, al massimo ve lo fa credere e vedo che ci riesce molto bene. Parlando sempre di federazione e Uisp.

[Modificato da TerraNelSangue 17/03/2017 09:32]
17/03/2017 12:04
 
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Terra nel sangue visto che ti ritieni un vero appassionato di autocross come me'........ vieni domenica a s.polo che così avrò il piacere di fare due chiacchiere con te !!!
17/03/2017 14:54
 
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Detta così non sembra proprio un invito benevolo [SM=g7576] ma sono sicuro che lo sia.

Purtroppo sono di turno domenica, cerco di tenere quei pochi fine settimana liberi per vedere gare vere e proprie.

Ci saranno sicuramente molte altre occasioni e il mio numero di telefono ce l'hai da tempo.
17/03/2017 17:48
 
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Ma sempre alle solite.... In 20 anni non ho visto nessuna apertura da parte di Aci anzi al contrario ,come dice una nota canzone di Mina ,parole parola parole soltanto parole. E ci aggiungo anche lettere a prefetti, sindaci ,forze dell'ordine, ecc con relative minacce di sanzioni a piloti,organizzatori ecc. Che mi crediate o meno in questo anni ne ho viste per tutti i gusti. La cosa strana" terra nel sangue "è che i mittenti son sempre gli stessi e fanno parte dell Aci quindi non vedo come sia possibile attribuire ad altri enti la situazione attuale. Poi capisco il comportamento dell Aci,è il timore di veder dilagare anche in altre realtà (salite rally slalom)quello che succede nell'autocross quindi meglio stroncare sul nascere piuttosto che rischiare. In sostanza non vedo in Aci la volontà di promuovere gli sport minori piuttosto vedo l'intenzione di stoppare l'avanzata della concorrenza onde evitare conseguenze negative per loro stessi.e chi ci rimette?? ...i piloti ,soprattutto i meno facoltosi,quelli che hanno la terra nel sangue e come molti dei presenti al raduno di Vittorio vto si costruivano l'auto nel garage di casa e la domenica si divertivano, facevano divertire e a distanza di 30 anni ancora fanno assaporare il gusto dello sport,della passione,dell autocross. Poi purtroppo va anche detto che noi autocrossiti non riusciamo ad avere una opinione comune e questa è la fortuna di chi rema contro
17/03/2017 18:32
 
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Guarda, ti rispondo al volo perché ho un minuto.
Io conosco bene quello che descrivi ed è quello che piace anche a me. Ti dirò di più, c'è un pilota Aci che da anni si batte per abbassare i costi, si batte per riaprire alle categorie che qualcuno, che ha preso Aci "dalla parte delle tette" come si dice in Veneto, aveva scelto di non volere più, quindi non pensare di descrivere sensazioni che hai solo tu.

Detto questo il problema sta solo in una parola che hai detto: CONCORRENZA

Questa cosa che dici e che tantissimi a questo punto credono, purtroppo, è il problema di fondo.

Non c'è nessuna concorrenza. Mai esistita.

Te lo dico con estrema tranquillità e non per insegnare. Non mi permetterei mai, so che hai molta esperienza nel settore.

Ciao
[Modificato da TerraNelSangue 17/03/2017 18:34]
17/03/2017 18:36
 
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Così giusto per mettere ancora un po' di carne al fuoco chiedo: perché la federazione ufficiale ,braccio operativo ed organo " ufficiale " dellautomobilismo,parte dello stato pagata da tutti gli automobilisti con bolli e balzelli vari invece di sprecare tempo e denaro non organizza qualcosa di serio?? Intendo una pista,un campionato dove si possa partecipare senza l' ultima omologazione anche sulle mutande,una sorta di campionato libero e ben gestito con poche regole definite .Pensate se fossero in grado di fare questo non avrebbero più il problema di spender soldi (anche nostri) per pagare legali dediti al contenimento degli enti di promozione sportiva quindi anche di molti piloti. Ricordatevi chi lavora bene ,ha proposte nuove,opera con passione e dedizione non teme la concorrenza la osserva e sorride !
17/03/2017 19:42
 
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Credo che quest'anno stia succedendo Vito, la proposta di Ruffato e Trincossi quest'anno funziona e ci sono 5 gare di csai e possono parteciparci anche con auto con regolamento degli enti di promozione, domenica a Vittorio Veneto ho parlato personalmente con Ruffato e me lo ha confermato che io con proto fia/csai ma scaduto ma in regola con il regolamento uisp posso partecipare e gareggio contro quelli della Cez/italiano/austriaco. chiedo a tutti quelli che sono nelle mie stesse condizioni di chiamare Ruffato se non credete a me che vi confermerà quanto scritto sopra. Ora che finalmente è arrivato questo momento dobbiamo approfittarne.
[Modificato da acm46 17/03/2017 19:43]

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CONSOLI ALDO
17/03/2017 19:48
 
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Ho un'idea.
Invece di propagandare il male di queste federazioni perché non propagandiamo l'autocross?
Stiamo facendo di tutto per non motivare la gente ad entrare questo sport. Cominciamo a farlo conoscere per il buono che ha e non per il brutto che c'è. Se mai si parte mai si arriva.
Ma se demotiviamo le persone ( che sono la linfa per andare avanti) come pensiamo di curare questo?
Quindi cominciamo con andare domenica a San Polo ( per chi può ovviamente non come me che parlo tanto e non ci sarò
17/03/2017 20:11
 
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Ops manca un pezzo scusate...
Dicevo domenica se qualche vero appassionato sarà presente perché non creare un gruppo indipendentemente dal partito di appartenenza e cercare di creare qualcosa di buono? Tanto se ancora non si è capito uno ha bisogno dell'altro quindi aiutiamo questo sport
17/03/2017 22:31
 
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Mi permetto di intromettermi per rispondere ad acm46

Ritengo sia un un piatto troppo comodo, poco meritato e pochissimo sudato (per non aggiungere altro), pescare all'amo i piloti che arriveranno da enti (ritenuti inferiori) dopo averli spinti a riva a suon di 'spintarelle'...
E con questo affermo...W L'AUTOCROSS e abbasso a chi sta facendo di tutto per farlo morire!
18/03/2017 08:41
 
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Il principio di fondo è uno solo: le gare dell'ente di promozione sportiva UISP sono completamente in regola?
Se non lo sono dovrebbero mettersi in regola, secondo la legge in vigore in Italia, così da non essere più ricattabile (perchè di ricatto si tratta e nessuno lo può negare). Perché se succede qualche imprevisto, occorre non avere problemi di alcun tipo.
Se lo è, le famose lettere sono carta straccia.

Per il resto mi fa ribollire il sangue che dopo 20 anni siamo tornati ai soliti argomenti, sempre gli stessi e ai soliti schieramenti, dove i piloti ma anche i semplice appassionati si schierano rigidamente e per partito presto. Del tipo: morti loro, cazzi loro.

Il problema, come dice Andrea, non sono mai state le Federazioni ma le persone: troppi guardano nemmeno ai propri interessi personali (che sarebbe quantomeno "giustificabile") ma alla tifoseria, senza considerare quanto si perde se uno o l'altro schieramento perde, qualunque sia lo schiaramento. Non è calcio, è autocross, specialità con un'anima ben definita. Un'anima romantica, di tecnica e inventiva, di tenacia, amicizia e sport autentico. O, almeno, quasi sempre, amicizia e sport autentico.

Vi propongo questo testo, relativamente recente:

www.csai.aci.it/fileadmin/doc/GIUDICE_SPORTIVO/GIUDICE_2012/Sentenze_201...

(qui è karting ma la situazione è la medesima)

L’art. 125, lett. c), R.N.S. fa divieto ai licenziati CSAI di iscriversi a manifestazioni non
riconosciute ufficialmente dalla FIA o dalla stessa CSAI, espressamente prevedendo che un tale
fatto sia sanzionabile nell’ambito dell’ordinamento CSAI


La questione della legittimità del divieto è stata oggetto di esame da parte della Autorità Garante
della Concorrenza e del Mercato (AGCoM), che ha al riguardo adottato il provvedimento n. 19946
dell’11 giugno 2009. Con il detto provvedimento l’AGCoM ha distinto tra attività meramente
ludica ed attività agonistica, ha accettato la definizione della attività agonistica proposta dall’ACI
(modalità competitive comportanti la previsione di classifiche e/o l’assegnazione di titoli), ha
impegnato l’ACI a rendere possibile, attraverso modificazione dei regolamenti CSAI, un regime di
convenzione con gli Enti di Promozione Sportiva (EPS) per lo svolgimento di manifestazioni, anche
agonistiche, da questi curate, senza limiti di partecipazione per i licenziati CSAI.
Nella specie l’azione disciplinare è stata esercitata nei confronti di licenziati che hanno partecipato a
manifestazioni organizzate al di fuori dell’ordinamento CSAI, aventi natura agonistica.
Le due manifestazioni del 4 e del 25 marzo 2012, infatti, si sono svolte su più gare, con le relative
classifiche in ragione dei migliori tempi. Nessuna autorizzazione è stata chiesta al riguardo alla
CSAI, né risulta che siano state stipulate convenzioni tra la CSAI e l’organizzatore per
manifestazioni non meramente ludiche. Nella specie la autorizzazione CSAI sarebbe stata tanto più
necessaria, perché le gare sono state disputate con automobili di discreta potenza su pista omologata
come pista karting.


Questo articolo è interessante.

modalità competitive comportanti la previsione di classifiche e/o l’assegnazione di titoli

In pratica, in assenza di titoli e classifiche, non possono esistere sanzioni.

Questo è interessante soprattutto nel caso di domenica, San Polo. La lettera arrivata in comune è sostanzialmente basata su una questione infondata. Un test che non ha classifica, non è sanzionabile. Per cui, chi l'ha scritta, ha sbagliato modi e termini. Per cui, secondo quanto successo in passato, in caso di open day, senza classifica,ACI non dovrebbe poter dire niente di niente di niente di niente.
Ribadisco un concetto che credo sia comprensibile: GARA = classifica. Se non c'è classifica, non è una gara.
[Modificato da markciccio74 18/03/2017 09:24]
18/03/2017 08:59
 
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Ci sono moltissimi casi simili, dal kart agli slalom, si veda qui:

www.freeforumzone.com/discussione.aspx?idd=9533209

Si cita un articolo sul sito UISP:

“Quanto all’Aci-Csai – conclude Bettelli – la situazione è ancora più grave, in quanto la Federazione intima alle istituzione locali di negare l’autorizzazione allo svolgimento di gare ed eventi da noi organizzati anche quando questi sono pienamente legittimi. In questa operazione Aci-Csai utilizza strumentalmente un invito del garante per la concorrenza alla stipula delle Convenzioni con gli Enti. Il problema vero è che Aci-Csai ha apportato delle deroghe unilaterali al modello di convenzionamento stabilito col Coni. Queste deroghe sono inaccettabili per gli enti di Enti di promozione sportiva perché, nella sostanza, si vedrebbero ridotti al ruolo di sua ‘succursale’ senza alcuna autonomia organizzativa. La motivazione che la Federazione adduce è ridicola: vuole autorizzare le gare per ragioni di sicurezza. Ricordiamo che le attività pericolose sono prevalentemente federali e, con sincero rammarico, perché su queste cose non si scherza, che gli incidenti mortali si sono sinora purtroppo avuti in quelle attività. On ogni caso, ci sono in ogni Provincia le Commissioni Provinciali per la sicurezza nei pubblici spettacoli: per quale ragione il controllo su queste attività è l’unico ad essere loro sottratto? La verità è che la Federazione vuole avere il potere assoluto in materia di organizzazione di gare per ragioni molto meno nobili, ma legate al controllo dell’enorme giro d’affari che ruota attorno a queste attività. Un monopolio che non eguali in nessun altro paese d’Europa. E che siamo determinati a scardinare, ricorrendo ad ogni sede sportiva ed extrasportiva, perché siamo stanchi di subire soprusi. E’ prima di tutto una battaglia di principio, di libertà e di modernità di questo paese”.


Reggio Emilia li, 22 marzo ’07

COMUNICATO STAMPA

GARE AUTOMOBILISTICHE LEGA NAZIONALE AUTOMOBILISMO UISP

La CSAI si rende ancora una volta protagonista di un brutto capitolo nella storia dello Sport Automobilistico Italiano,
non solo ha addosso una Sentenza inequivocabile da parte del TAR del Lazio, ma si permette pure di usare atteggiamenti
intimidatori nei confronti di un Ente particolarmente attento allo sviluppo dello sport nazionale, imponendo regole
spesso in contrasto con i principi fondamentali dello sport, condizionando la vita degli atleti e soffocando la diffusione
della disciplina sportiva in genere, emettendo un comunicato stampa datato 21 marzo ’07 a nome del Sig. Gianni Berti a
dir poco minaccioso e diffamatorio, a tal proposito ribadiamo che:
La UISP è un Ente di Promozione Sportiva pienamente riconosciuta dal CONI in base all’art. 6 della Legge 16 febbraio
1942 e successive modifiche, art. 4-5 e 6 del DPR 530 del 2 agosto 1974, il Testo che regola la Nuova Disciplina dei
Rapporti tra il CONI e gli Enti di Promozione Sportiva approvato definitivamente il 13 novembre 2001, al Titolo I
“Regolamento per il Riconoscimento ai fini sportivi” agli art. 1 e 2 testualmente: viene promossa attività sportiva a
carattere amatoriale, seppur con modalità competitive. In oltre le società regolarmente associate al nostro Ente,
vengono in automatico trasmesse al CONI.
Punto secondo:
La Lega Nazionale Automobilismo, organizza per conto di UISP gare automobilistiche a carattere amatoriale, ed ha
siglato nel 2005 una Convenzione con ACI-CSAI tutt’ora in vigore ma che la stessa ACI-CSAI non ha mai rispettato.
Punto terzo:
Sono escluse da detta convenzione tutte quelle gare di Regolarità per Auto Storiche, i Mini Slalom, il Fuoristrada e le
gare di Velocità in Circuito che, non richiedono l’autorizzazione del Ministero preposto, come da Art. 9 comma 5 del
CDS. A tal proposito ribadiamo che la nostra organizzazione sportiva fa del rispetto delle leggi e dei regolamenti la
propria forza e regola d’azione.
Punto quarto:
Il TAR del Lazio con sentenza numero 10838/06 ha messo in mora la presenza dell’ACI fra le Federazioni del
CONI, imponendone modifiche statutarie e di assetto nelle relazioni fra ACI e CSAI di cui a tutt’oggi risulta
ancora inadempiente.
Infine vogliamo ricordare la Circolare del Ministero degli Interni n. 300/A/1/33458/116/6 la quale dichiara non
vincolante il parere delle Federazioni Sportive preposte, ai fini autorizzatari da parte degli Enti competenti.
Pertanto ribadiamo ancora una volta che la nostra organizzazione trova piena risoluzione in tutte quelle leggi e
normative che regolano tale attività Sportiva e che le Società alla UISP associate non rischiano assolutamente quanto
esternato dalla CSAI per mano del signor Gianni Berti in materia di arresti o quant’altro.

G. Carlo Ponti
Presidente LNAU


FONTE:

COMUNICATO UFFICIALE UISP



Risposta da CSAI:

Diffidiamo i concorrenti e i conduttori (con licenza ACI/CSAI) a partecipare alle suddette gare.
Si ricorda che ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs 285 / 1992 (Codice della Strada):
- chiunque organizza una competizione sportiva con veicoli a motore senza esserne autorizzato nei modi previsti (ivi compreso il permesso di organizzazione rilasciato dalla Federazione Sportiva competente, nel nostro caso ACI/CSAI) dallo stesso art. 9 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro 687,75 a Euro 2754,15;
- chiunque organizza una competizione sportiva con veicoli a motore senza essere autorizzato è punito con l'arresto da 1 a 8 mesi e con l'ammenda di Euro 500, 00 a 5000,00;
- alla stessa pena soggiace chiunque, a qualsiasi tipo, partecipi alla competizione non autorizzata. Con la sentenza di condanna è sempre disposta la confisca dei veicoli dei partecipanti.



Ma non c'è solo kart e slalom, c'è anche il FUORISTRADA:

archivio.fuoristrada.it/messages/227746/531910.html

Una carneficina
.

Quindi, non siamo i soli ad avere questi problemi.


Io però credo che se c'è una legge va rispettata.
Si può fare una convenzione con ACI, di qualche tipo e si può mettere le cose a posto, forse per sempre. Non so che convenzione ma qualcosa si potrà sicuramente fare. Se vengono mandate queste lettere un fine ci sarà, non credo che sia solo per distruggere ma probabilmente anche per costruire qualcosa insieme.





O, come spesso succede, la legge può essere raggirata.

Come?

Basterebbe che non ci siano titoli assegnati né classifiche, quantomeno non classifiche ufficiali.
Per i titoli credo sia già così. In UISP non esiste il titolo di "campione italiano" ma di primo classificato di categoria. Sul forum non si scrive mai "gara di campionato italiano" ma "Trofeo Italia UNICEF". O, questo, a meno di errori o sviste.
Secondo step: non si pubblicano le classifiche né sul sito ufficiale né sul forum. Si potrà comodamente premiare i "più bravi" in altra sede, con altri modi. Non credo che nessuno si offenderà se pubblicheremo magari qualche foto con dei piloti su tre gradini con un numero progressivo su ognuno di questo.

Viene abolita la parola "Gara", sostituita per sempre con "Trofeo" (trofeo non è una gara). Abolito il termine "classifica". Per i trasponder e registrazioni delle prestazioni, non vedo problemi. Ognuno ha il suo, così può vedersi, nel buio del suo motorhome, quanto e come ha girato. Io lo faccio da sempre nelle prove a Romano, per i cavoli miei, la domenica e nessuno mi ha mai rotto le scatole. Se poi qualcuno si mette a confrontare i tempi rilevati, senza pubblicare alcunchè, che male c'è.
Basterebbe sostituire la classifica con un elenco di "più bravi" o "meritevoli". Il più meritevole è CAIO, seguito da SEMPRONIO, seguito da TIZIO. Non è una classifica è un ordine di merito. Senza titoli, senza primi o secondi classificati.

Per il resto, essendo CNAU un ente di promozione sportiva, deve promuovere allenamenti in pista, in modo da favorire lo sviluppo psico-fisico dei piloti in vista della partecipazione a gare di più elevato livello, come quelle ACI SPORT, dove sarà disponibile classifica e titolazione.

Farà un po' ridere ma la soluzione, probabilmente, è a portata di mano, senza tante guerre o avvocati.

[Modificato da markciccio74 18/03/2017 09:29]
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