9 aprile 2017 Vighizzolo (PD) Prima prova camp. ITA CSAI/CEZ

Ciao a tutti,
Post difficile da scrivere.
Non a caso ho atteso un po' di tempo.

Vorrei iniziare con la cosa più importante, ossia ringraziare Giovanni Trincossi per aver aiutato quei due poveri malcapitati in terra Veneta,venuti dall'estero, per correre una gara dove nessuno li ha calcolati.
Grazie per aver tradotto quello che non capivano al briefing (tutto) e grazie per averli aiutati quando, non a caso, sono venuti a chiede informazioni al tuo box.

La gara è stata dominata in divisione Tax da Natale Casalboni.
Meccanicamente non al 100%, ma in gran forma, carico e con testa sulle spalle.
Amatori e Nardin diretti inseguitori, si sono dati battaglia nelle diverse manche, al punto che ad un certo punto un commissario ha esposto la bandiera blu per far finire la lunga battaglia...
Difficile da digerire il mancato rientro di Forti....Lo attendo da circa 15 anni

Buggy1600: un Michele Giliberti in forma che si è divertito con l'amico austriaco. Bella la partenza di manche uno che vedeva Michele uscire primo alla prima curva, ma nello stesso tempo perdeva Frizzo e Serra causa collisione. Noie all'albero per Sordo, in fine, hanno denutrito una categoria che sarebbe stato divertente vedere. Sempre all'inseguimento invece Tagliaferri, accorpato a questa categoria in quanto unico con proto 2wd.

Kartcross: bella e combattuta.
Da segnalare debutto in gara Aci per Tonel, figlio d'arte, il padre ha corso fra la fine degli anni 70 e gli inizi degli 80 disputando anche l'Europeo.
Ottima prestazione di Altoé, a bordo di un Camotos d'eccellenza, ossia ex Diablo, rivisto e completato in famiglia Altoé, ha saputo centrare il terzo tempo di qualifica, ottimo risultato considerando che questa è la seconda gara dopo l'esordio a Maggiora, con tanto di cappotto e conclusione precoce della gara di settembre.
Spodestati i fratelli Ruzzante dal ritorno di un Berto combattivo che ha mantenuto i nervi saldi. Ottimo secondo posto di Fontana, che non ha bisogno di presentazioni. Quarto posto per Altoé.Gara sfortunata per Fodrini,piccolo crash al debutto del nuovo kart e idem per Di Pietro, da subito veloce, ma la rottura dell'albero motore lo ha fermato quasi subito. Si sono quindi visti 4 Camotos nei primi 5 classificati.
La pista sembra essere adatta al mezzo.

Categoria SB: Dominata da Casarin fino alla rottura, a seguito di un'uscita di pista, della quale non ho notizie precise, ha lasciato lo scettro al Paolone nazionale, il nostro Kerkha Italiano, date le notevoli quanto coreografiche sfiammate allo scarico, alle quali ci ha abituato.
Diretto inseguitore Grasselli, in discreta forma, ma alla ricerca della gomma giusta per scaricare bene tutta la potenza del proto.
Troppo presto è invece arrivata la resa di Ivan Otakar Baldisser, incappato in uno dei tanti crash, in mezzo alla polvere, in curva due, con Semenzato. Resta soave il suono del Tatra che spinge il proto dell'Asolo Corse.
Ottimo il 4° posto di Pani, con un glorioso proto ex Fejfar, coadiuvato meccanicamente da un Voltarel che sebbene fosse in paddock più per piacere che altro, non ha aspettato due secondi per aprire e operare il motore al momento del bisogno.
Gara sfortunata invece per Trincossi, presente col proto motorizzato Cosworth afflitto da un problema alla frizione, che non gli permetteva di entrare concretamente in gara. Credo, tra l'altro che il nuovo speaker di Vighizzolo fosse un po' impreparato sui palmares dei piloti, in quanto non ha mai citato l'unico pilota italiano che corre da diversi anni tutto il campionato CEZ. Sarà sicuramente un errore di gioventù....

Nella categoria touring 2wd erano presenti 3 concorrenti. Due X1/9, non al top, e Scapin su R5 Gt turbo, che a tratti è riuscito a regolare le due gloriose X1/9. Batteria per ora ancora un po' troppo sguarnita. Inaspettato Fabio Bada, almeno per me, alla guida di una delle due suddette macchine.

Non ho seguito le vicissitudini della gara ad inseguimento, ho sentito però il ruggito del proto di Mario Coppo, che mi fa male al cuore non vedere in bagarre.

La pista è, a detta dei piloti bella, ma essendo molto veloce non consente sorpassi spettacolari. Molta polvere si formava nel giro di pochi giri, data la siccità del periodo. Molto usata la botte dalla capacità forse un po' troppo ridotta rispetto le dimensioni del tracciato.

Infine ringrazio per l'ospitalità il box di Casalboni e Trincossi, che mi hanno accolto e sopportato per due giorni. Siete stati davvero speciali.

Ciao a tutti
Mi scuso per eventuali inesattezze o dimenticanze.