| | | OFFLINE | Post: 3.170 | Registrato il: 03/08/2007 | Città: BORGOSESIA | Età: 38 | Amministratore | Utente Gold | |
|
sono andato a spulciare le vecchie discussioni per trovare quel comunicato a cui accennavo.
la pagina è questa:
freeforumzone.leonardo.it/d/10872827/EUROPA-CUP-31-maggio-1-giugno-2014-Latina-ASAL-Campoverde/discussion...
il comunicato è questo:
Mi permetto di intervenire, (senza assolutamente polemizzare) su di un argomento che ha colpito non solo il sottoscritto ma anche molta gente appassionata di questo amato sport i quali, contattandomi, chiedono di fare un pò di chiarezza su alcuni punti essenziali per la partecipazione ad eventi sportivi automobilistici.
Pertanto trasmetto, per i profili non solo di interesse dell'Ente che rappresento, ma di tutta la collettività, alcune considerazioni in fatto e diritto, all'evidenza non considerate ed utili ad una nuova valutazione certamente positiva del caso messo in evidenza da alcuni interventi apparsi sul sito, in special modo laddove si ritiene che vengano stravolte realtà.
La UISP è un'associazione fondata nel 1948 ed è riconosciuta dal CONI quale Ente di Promozione Sportiva
e dal Ministero dell'Interno quale Ente avente finalità assistenziali. L'Ente ha, altresì, ottenuto il riconoscimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quale Associazione di promozione Sociale ai sensi e per gli effetti di cui alla Legge n. 388/2000. A norma dell'articolo 1 del proprio statuto, l'UISP è l'Associazione di tutte le persone e soggetti collettivi che vogliono essere protagonisti del fenomeno sportivo
attraverso la pratica diretta, competitiva e non, la partecipazione alle esperienze associative e formative, l'organizzazione di eventi.
In ordine alla premessa, intendo porre all'attenzione una serie di comportamenti posti in essere da ACI-CSAI in violazione degli impegni a suo tempo assunti ai sensi dell'art. 14-ter 1. n.287/1990 consistenti nel non rispetto degli stessi.
Emergono una serie di condotte suscettibili di configurare una fattispecie di abuso di posizione dominante nei confronti degli altri soggetti operanti nel mercato sportivo delle gare automobilistiche ai sensi dell'art. 102 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (ex art. 82 tratt. CE).
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Libero Mercato, con provvedimento n. 23280 nella sua Adunanza dell' 8 febbraio 2012 (bollettino ufficiale n. 6 del 27 febbraio 2012), visti tutti gli atti del procedimento, ha sancito quanto segue:
"Con provvedimento n. 19946 dell'11 giugno 2009, l'Autorità ha deliberato la chiusura del procedimento avviato nei confronti di ACI rendendo obbligatori gli impegni da questa proposti ai sensi dell'art. 14-ter, comma 1, della Legge n. 287/90".(proposti al Garante per non rischiare una ammenda pari al 10% del proprio fatturato)
Tra le misure proposte e rese obbligatorie, in particolare, ACI si è impegnata a modificare l'articolo 17 del proprio statuto.
Inoltre ACI si è impegnata affinchè CSAI:
1) modificasse l'art.22 del regolamento CSAI per sancire espressamente che:
-la competenza della Federazione a disciplinare le attività di natura ludica ancorchè con finalità competitive non è esclusiva;
-la tessera sportiva ACI/CSAI è richiesta solo per lo svolgimento di attività agonistiche;
2) modificasse il regolamento CSAI e le altre norme CSAI attuative affinche tutti i propri tesserati, indipendentemente dal tipo di licenza posseduto, potessero liberamente tesserarsi ad altri Enti e/o associazioni attive nello svolgimento di eventi sportivi automobilistici,
3) modificasse il regolamento CSAI affinchè venisse chiarito che gli eventi sportivi organizzati da Enti e/o associazioni per scopi di ricreazione, crescita, salute, maturazione personale e sociale, potranno svolgersi anche con modalità competitiva e potranno comportare l'assegnazione di premi e/o trofei di natura esclusivamente simbolica.
Questo in pratica quanto ha sancito il Ministero delle Pari Opportunità, ma oltre a ciò vorrei precisare e chiarire un altro aspetto di questa situazione, quella sul regolamento nazionale sportivo CSAI art 1.
La FIA è un organo sportivo privato, non fa parte del Comitato Olimpico Internazionale, più comunemente chiamato CIO.
Il CIO è un'organizzazione non governativa creata da Pierre De Coubertin nel 1894 per fare rinascere i Giochi Olimpici della Grecia Antica.
Dal 2013 questo organo è presieduto dal tedesco Thomas Bach ed è il massimo organo sportivo mondiale, con sede a Losanna.
Sono 67 le federazioni riconosciute dal CIO e, senza perdere tempo ad elencarle tutte, posso tranquillamente affermare che la FIA non fa parte e non esiste all'interno di questo organo mondiale.
La UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) aderisce e fa parte delle seguenti organizzazioni e reti internazionali quali:
CSIT - Confèdèration Sportive Internationale du Travail " ASSOCIAZIONE RICONOSCIUTA DAL CIO"
anno di fondazione 1913.
ISCA - International Sport And Culture Association, anno di fondazione 1992.
TAFISA - The Association For International Sport For All, ASSOCIAZIONE RICONOSCIUTA DAL CIO.
Anno di fondazione 1991.
CESS - Confèdèration Europèenne Sport Santè, anno di fondazione 1991
Oltre a ciò, segnalo che UISP non è mai stata contattata da chi ritiene di avere speso tanto per fare da tramite tra noi e ACI CSAI.
Detto questo, per sgombrare il campo da eventuali malintesi, intendo porre all'attenzione anche un altro fattore importantissimo, " non vogliamo sostituirci all'ACI o CSAI che sia, in nessun modo", anzi, vogliamo avere una federazione forte, una federazione rappresentativa dello sport automobilistico italiano, una federazione che pensi allo sport con la S maiuscola, punto.
Noi UISP vogliamo fungere da loro serbatoio come sta già avvenendo in alcuni casi, in alcune specialità come pure per l'autocross, questo vogliamo, le guerre intestine non hanno mai portato da nessuna parte, pertanto chiedo a chi scrive, a chi ci legge su questo forum di meditare molto su questa cosa.
In ultimo, sperando di non essere stato troppo tedioso, voglio rammentare che qualche anno fa avevamo stipulato una convenzione proprio con ACI-CSAI ma a causa di alcuni inconvenienti, come ad esempio quello di voler mantenere il potere sportivo, pertanto il controllo finale dell'esercizio, di conseguenza anche quello di natura economica, tutto si è consumato.
Certamente dopo quanto scritto non mancheranno interventi anche di natura polemica, ma non si può sottacere questa situazzione, è esclusivamente un dato di fatto.
Ben vengano le polemiche, come dicevo, ma solo se saranno costruttive, se saranno utili per l'attività di diffusione, per l'innovazione, la promozione dello sport, di questo sport, di questo nostro amato sport.
Cordialmente
GC. Ponti manuel |