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Posto qui sul forum (e di seguito sul sito nella apposita pagina) una nuova puntata della rubrica il Punto di Daniele Ostorero:
GP ITALIA, INCREDIBILMENTE A LUGLIO !!!
Qualcuno ne parla come se fosse l’ ultimo, alcuni pensano che se non potranno esserci, forse non ne vedranno altri, personalmente non ho avuto sentori, nè assolutamente certezze, che l’ ormai mitico GP d’ Italia di autocross a Maggiora possa andare ad esaurirsi, preferisco pensare che quello del 25-26 e 27 luglio 2014, sarà “sicuramente” il mio personale 30° Europeo consecutivo a Maggiora, a questi ne aggiungo altri 4 o 5 ( l’ età e la mancanza di statistiche certe mi impediscono di ricordare con esattezza ).
Ho vissuto in prima persona alcune tappe fondamentali di questa specialità in questo trentennio, dal dominio tedesco dei primi anni, alla calata della corazzata ceca per circa un ventennio, ai trionfi azzurri in compagnia dell’ amico Beppe Invernizzi, all’ arrivo di nuove nazioni dominanti e sempre più presenti, allo svariato ricambio di certe gerarchie negli ultimi anni, fino al dominio al top delle superbuggy di quell’ autentico fenomeno tedesco chiamato Bernd Stubbe. E’ anche piacevole per un amante della specialità, oltre al tifo nazionalistico, veder spuntare in modo sempre più determinato alcune realtà, anno dopo anno, tipo la Russia prima e tipo l’ Ungheria negli ultimi 3 anni.
Ho un ricordo fantastico ed indelebile di uno degli eventi realmente storici dell’ autocross sul territorio italiano, quello del GP della Nazioni di Lombardore del 1983, fu la gara che vide la vittoria della nazionale italiana davanti ad un pubblico di più di 10.000 persone con un tifo da stadio di calcio, riprese sia in diretta che in differita della Rai, col sottoscritto a commentare proprio per la TV su una piattaforma a 35 metri d’ altezza, sinceramente ho ancora un po’ di paura adesso a ripensarci.....fortunatamente non tutta la gara da quella postazione !
Tutto questo per una specialità ancora oggi poco conosciuta, nonostante sia una delle più spettacolari in assoluto, il motivo di questa carenza di popolarità tra il grande pubblico, io l’ ho sempre riscontrato nella mancanza di impegno delle case ufficiali che producono automobili e di conseguenza dei grandi media.
A differenza dal motocross, la moto da cross è più facile da usare, una vettura da autocross ha bisogno di un terreno particolare e non improvvisato, poi sinceramente, dopo i fulgori degli anni ‘80 fino agli inizi dei ‘90, è venuto a mancare un vero e proprio movimento autocrossistico, con grandi piste, grandi eventi, puro spettacolo.
La dimostrazione di ciò che sto affermando la si può constatare con la rinascita del motocross a livello mondiale, all’ incursione massiccia del rallycross, sempre a livello mondiale, questi due campionati, che per motivi di ubicazioni, di piste e di tipologia di gare, sono molto simili all’ autocross, però hanno delle differenziazioni sostanziali : prevedono la partecipazione in forma massiccia ed ufficiale di case produttrici presenti per vendere i loro “ prodotti “, hanno capito a monte che bisogna offrire uno spettacolo che smuova le persone, si sono appoggiati a grandi strutture ed a sponsor particolarmente munifici ed hanno così potuto coinvolgere grandi TV internazionali che divulgano il loro spettacolo.
Poichè nell’ autocross manca sicuramente uno di questi elementi sopracitati, vale a dire la partecipazione delle case costruttrici, alcuni anni fa avevo lanciato l’ idea di far diventare l’ autocross uno spettacolo itinerante, da portare in giro in posti inaspettati o in località turistiche nei periodi di vacanza, tipo le spiagge, il tutto condito da sponsors conosciuti alle masse, magari di prodotti di largo consumo e di facile reperibilità e l’ aggiunta di radio famose, che seguissero il tour con le dirette delle gare ovviamente con la loro musica, da questa partenza, se tutto fosse stato fatto in modo molto professionale, probabilmente la ciliegina della TV, non sarebbe stata irraggiungibile. A suo tempo questa mia idea era piaciuta a parecchi personaggi del settore, poi come sempre succede in Italia, ai buoni propositi non sono stati aggiunti i fatti e si è andati dove siamo adesso, con una sola pista in tutto il territorio nazionale, se penso che negli anni 80 e 90, quasi tutte le regioni italiane avevano almeno un impianto di autocross funzionante.......mi pare di parlare di un’ altra specialità e di un altro continente !
Scusate lo sfogo, ma vedere che ogni anno la situazione scade sempre più a livelli inimmaginabili verso il basso, per chi l’ ha seguita e commentata dagli inizi, può creare un senso di enorme fastidio e tristezza.
Non sarà sicuramente del livello sopracitato il GP d’ Italia che ci apprestiamo a vedere e gustare nel prossimo weekend a Maggiora, innanzitutto l’ impianto è da sempre ritenuto a livello continentale come un vero salotto, l’ appuntamento imperdibile, tanto che mi sono sempre stupito nel leggere da almeno un ventennio che a Maggiora ci sia un numero di iscritti spesso il doppio di quelli delle altre prove dell’ europeo e, cosa assolutamente unica, questo record lo si è ottenuto in svariate occasioni con i giochi dei vari campionati già decisi nei GP precedenti.
Questa situazione normalmente fa disertare l’ ultima di campionato, tanto non c’è più nulla nè da fare, nè da dimostrare, ed invece a Maggiora pienone.
Ovvio che sia la stessa cosa anche nel 2014, quando l’ appuntamento italiano per eccellenza capita a oltre metà campionato con le 4 categorie ancora tutte da decidere !
Diamo uno sguardo alle classifiche delle varie categorie prima di questo GP d’ Italia :
Touring Autocross – è la divisione col maggior distacco in termini di punti tra il primo, il campione uscente Karai ed il resto degli sfidanti, ma in ogni caso ancora tutto aperto.
Buggy 1600 – Mandel, che tanto positivamente aveva impressionato a Maggiora lo scorso anno, ha mantenuto le promesse ed è al momento in testa, anche se la lotta alle sue spalle è serratissima con ancora 10 piloti in grado di aggiudicarsi il titolo, tra cui Kristian Szabò, il campione 2013, attualmente 4° a soli 10 punti dalla vetta.
Junior Buggy – Smid, Nicodem e Triska sono i maggiori candidati al titolo 2014, ma dietro a loro non c’è un abisso e basta una gara azzeccata e chi sta nelle retrovie può ritornare in corsa.
Superbuggy – sua maestà Bernd Stubbe è ovviamente in testa, ma non con un margine rassicurante, non è arrivato tra i primissimi nel GP di Francia ed è stato risucchiato nella mischia, sarà interessantissimo vedere la sua reazione su una delle sue piste preferite ed altrettanto interessante scoprire chi tra gli altri 42 iscritti cercherà e magari riuscirà a rompergli le uova nel paniere.
Ovvia la grande attesa, non potrò come nell’ ultimo ventennio, gridare al termine di ogni finale il nome del nuovo campione d’ Europa, ma questo poco importa, saranno sicuramente gare emozionanti, dove gli italiani sicuramente daranno il meglio per far vedere che, nonostante la mancanza di un campionato nazionale veramente degno di questo nome, sono all’ altezza dei migliori specialisti europei.
La gara di “ contorno “ è attesa quanto le 4 categorie dell’ europeo, infatti i 30 Kart in pista, con piloti di 5 nazioni, sperimenteranno la nuova formula della Superpole, con classifica che servirà per lo schieramento della prima manche, ma la grande novità sarà la seconda manche, con l’ inversione della classifica sulla griglia di partenza e di conseguenza i più forti in fondo al gruppo, almeno avrò qualcosa da commentare, visto che normalmente le manches e le finali dell’ europeo sono noiosissime, o no !?!?!?!?
Ultima annotazione si vedrà l’ esordio all’ europeo di 2 piloti italiani : Simone Firenze e Fabio Bada, esordio in 2 categorie nelle quali non si sono ancora mai cimentati ad alti livelli, dai kart alle Buggy 1600 per Simone ed addirittura un salto carpiato nei Superbuggy per Fabio Bada, se ci serviva qualche motivo di interesse in più, eccolo servito. Un “ In bocca al lupo “ a tutti !!!!!!!!!
Alla prossima. Daniele Ostorero |